I calciatori italiani sono giunti a Praga per il difficile incontro con i cecoslovacchi

I calciatori italiani sono giunti a Praga per il difficile incontro con i cecoslovacchi Domani la Nazionale azzurra affronta i tradizionali avversari I calciatori italiani sono giunti a Praga per il difficile incontro con i cecoslovacchi Due ore e mezzo di volo • Piove, ma non fa freddo - Stamane la nostra rappresentativa si allena sai terreno dove si svolgerà la partita - Cervato e Novak capitani delle due squadre - Incertezze tra i « cechi* per il portiere e la mezz'ala destra - Dirigerà l'inglese Leafe (Dal nostro inviato speciale) Praga, 30 ottobre. La Nazionale italiana di calcio è arrivata regolarmente a Praga poco prima delle ore 17,30. Il viaggio per via aerea è stato normalissimo ed è durato poco più di due ore e mezzo. Un aereo solo, completo in tutti i suoi posti, ha portato giocatori, dirigenti, giornalisti e accompagnatori: una cinquantina dì persone circa. Faceva parte della comitiva il presidente della Federazione, dott. Umberto Agnelli, e il segretario generale dott. Ronzio. L'apparecchio italiano è salito rapidamente fino alla quota di circa 6 mila metri subito dopo la partenza ed a quell'altezza ha fatto tutto il viaggio su un cielo quasi completamente sereno, e lasciando sotto di se le nubi. Scendendo sulla capitale della Cecoslovacchia, si doveva tornare però a fare conoscenza con la pioggia. Una pioggerella fitta e minuta, non più torrenziale come nei giorni scorsi, ma sempre pioggia, senza che la temperatura tuttavia sia più bassa che in Italia, al momento-attuale. Nessuno ha sofferto menomamente durante il viaggio, e tutti i giocatori si trovano in normali condizioni di salute. La squadra, esaurite le formalità dei passaporti e della dogana, si è trasferita stibito in città ed ha preso alloggio all'Hotel Yalta, un albergo di recente costruzione, dotato di tutte le comodità moderne. Domani sabato, alle ore 10 del mattino, la nostra rappresentativa si recherà sul campo sul quale dovrà aver luogo poi l'incontro ufficiale, e vi svolgerà una breve prova di allenamento, essenzialmente allo scopo di sgranchire le gambe dopo il lungo viaggio. La formazione nella quale si presenterà in campo l'undici italiano domenica pomeriggio — il calcio d'inizio è fissato per le ore 14,15, senza differenza alcuna dall'orario nostro — viene confermata come quella già annunciata prima della partenza e cioè la seguente: Buffon (Genoa); Castelletti (Fiorentina), Sarti (Juventus); Guarnacci (Roma), Cervato (Juventus) Segato (Fiorentina) ; Mariani (Lazio), Galli (Milan), Nicolò (Juventus), Lojacono (Fiorentina) e Brighenti (Padova) Interrogato a parte, Nicole ha confermato di non risentire al momento di alcun dolore o indolenzimento alle gambe. Arbitro della gara sarà l'inglese Leafe, che arriverà a Praga domani in giornata. Leafe non è nuovo agli incontri degli azzurri con gli stranieri: egli, che è uno dei più noti di Inghilterra al momento attuale, diresse nel giugno del 1956 la gara Argentina-Italia persa dai nostri rappresentanti per una rete a zero a Buenos Aires. Se nessun mistero più circonda ormai la formazione in cui scenderà in campo la squadra italiana, la stessa cosa proprio non si può dire dell'undici cecoslovacco. Esso si trova ancor oggi concentrato nella cittadina boema di Ccrkaliga, a circa SS chilometri dalla capitale,'dove ha svolto giovedì l'ultima prova di preparazione su un terreno reso oltremodo pesante e scivoloso dalla pioggia. La squadra farà ritorno a Praga domattina e dovrebbe svolgere, dopo degli italiani e sullo stesso terreno, un breve allenamento anche e specialmente per sciogliere i dubbi sulla effettiva composizione che tuttora l'attanaglia. Malgrado tutte le insistenze degli italiani non è stato possibile conoscere in quale formazione si allineeranno i nostri avversari. Dalle indiscrezioni raccolte, risulterebbe comunque che i dubbi della commissione tecnica boema vertano ormai esclusivamente su due posizi07ii: quella del portiere e quella della mezz'ala destra. Per la prima sono in ballottaggio Stacko e Schroiff. Si tratta di due uomini di quasi pari valore. Il primo giocò i due incontri disputatisi a Genova entrambi il 13 dicembre del '53 e '58, terminati con i seguenti punteggi: Italia-Cecoslovacchia 3-0, Italia-Cecoslovacchia 1-1. Il secondo prese posto fra i pali pochi giorni orsono contro la Danimarca. Più complicato l'altro caso, perché esso verte sulle condì zioni di salute della mezz'ala destra Scherer, uno dei più efficaci elementi della linea d'at tacco, e la sua presenza o as senza può influire sullo schie ramento di parte del rimanen te della linea. Scherer soffre di dolori reumatici, e la pioggia e l'umidità che qui come in Italia regnano in questi giorni, indurrebbe piuttosto a pen sare a una sua rinuncia. Gli altri dubbi sono stati allontanati con la definitiva elimina- zione di Bubnik e di Bubernik, nonché dell'ala Brumovsky, Vi è da sperare che prima di domani sera sabato il respon¬ sabile tecnico cecoslovacco comunichi le sue decisioni. Per l'orientamento degli appassionati italiani diamo comunque la formazione che riteniamo più probabile. Ecco l'ordine in cui dovrebbe comparire in campo la squadra boema: Schroiff (Slovan di Bratislava) ; Tichy (Stella Rossa di Bratislava), Novak (Dukla di Praga); Piùskal (Dukla di Praga), Popluhar (Slovan di Bratislava) e Masopust (Stella Rossa di Bratislava); Pavlovi (Tatran di Prosov), Moravicik (Dukla di Praga), Molnar (Slovan li Bratislava), Krcnr.y (Stella Rossa di Bratislava) e Dolinsky (Stella Rossa di Bratislava). Novak, il terzino sinistro, che conta su ben 26 presenze in Nazionale, fungerà da capitano. Per gli italiani la carica di capitano sarà ricoperta da Cervato, della Juventus. Vittorio Pozzo L'arrivo degli azzurri, che indossano la divisa della Nazionale, a Praga: si riconoscono dall'alto in basso Mazzoni, Nicole, Mariani, Galli, Buffon e Roboni (Tel.)