Il piano regolatore di Sanremo approvato dal Consiglio di Stato

Il piano regolatore di Sanremo approvato dal Consiglio di Stato Il piano regolatore di Sanremo approvato dal Consiglio di Stato L'entrata in vigore prevista tra pochi mesi Sanremo, 22 ottobre, Entro pochi mesi il piano re-golatore di Sanremo entrerà in vigore. Una delegazione, com- Wta dagli assessori ing Pari- lde Gova e avv- Nln0 Bobba, dai ,cons.^]ier. Gino NapoIitanodott. Ernesto Parodi, avvoca- to Francesco Viale e dal segre-tario generale dott. Norcia, è stata ricevuta al Ministero deiLavori Pubblici la mattina del21 ottobre. Essa aveva il coni-pito di sollecitare l'approvazio- ne del piano da parte del Con- [siglio di Stato. 1 La delegazione ha ora co- 'municato da Roma al Comu-i che u Consiglio di stato ]ha approvato il piano, che |vori Pubblici per la compila zione del relativo decreto da 'sottoporre alla firma del Capo dello Stato, I Nella prima |nuovo Consiglio Iè scaduta la legge di salvaguar!dia del piano regolatore. Dovrò Idi conseguenza concedere tutte 'le licenze di costruzione che riispettino le norme del regola le norme del imento edilizio, senza aver pre ■ senti le restrizioni del piano reg0,atore ». rl sindaco a/KÌun. lgeva che sarebbe stato fatto tornerà al Ministero dei La- riunione del comunale tenuta il 14 ottobre scorso, il sindaco sen. Anfossi aveva annunciato: « Devo onestamente e doverosamente riconoscere che Itutto il possibile per ottenere .sollecitamente l'approvazione 'del piano da parte del compe'tentt ministero. Basta osservare Sanremo dal le alture per rendersi conto del danno portato all'estetica dal !pullulare di costruzioni disor- i dinate e deturpanti. Il verde in .città non esiste più. La legge cui alludeva 11 sinìdaco Anfossi, detta «di salva- i guardia del piano edilizio», ri.sale al '52 e conferisce diritto al sindaco di un Comune in cui sia in via di emanazione da parte del potere centrale un del decreto di approvazione lpiano regolatore, di tenere in sospeso le domande di licenze (edilizie, per evitare il sorgere | di costruzioni in eventuale contrasto con il piano stesso. La legge stabiliva tuttavia un termine di tre anni dalla delibera comunale di attuazione del piano, dopo di che il sindaco cessava dai suoi poteri eccezionali e si sarebbe potuto costruire senza tener conto del piano regolatore. Il Comune di Sanremo si trovava ai margini di questa scadenza, perché la delìbera consiliare di adozione del pia no risale al 12 luglio 1955 e sarebbe perciò scaduta, ma taluno sosteneva che, poiché il piano aveva subito una modifica, richiesta nel settembre 56 dallo stesso ministero dei | Lavori Pubblici e adottata il 15 aprile del '57, da quest'ultima data sì dovevano conteggiare i tre anni: la salvaguardia sarebbe quindi scaduta nell'aprile 1960. Nell'incertezza dell'interpretazione delle due tesi, l'on. Lucifredi poneva, alcuni giorni fa, interrogazione al ministro Togni, il quale rispondeva che a suo parere ì termini non erano Scaduti e assicurava 11 suo interc?L-amento per una rapida soluzione. Con l'approvazione del piano da parte del Consiglio di Stato, la questione, che stava tanto a cuore ai sanremesi, viene così ad essere automaticamente risolta.

Persone citate: Anfossi, Ernesto Parodi, Francesco Viale, Gino Napoiitanodott, Lucifredi, Norcia, Togni

Luoghi citati: Comune Di Sanremo, Roma, Sanremo