Eisenhower favorevole a convocare rincontro al vertice entro quest'anno

Eisenhower favorevole a convocare rincontro al vertice entro quest'anno Dichiarazioni americane dopo il comunicato francese Eisenhower favorevole a convocare rincontro al vertice entro quest'anno "Non voglio però imporre il mio punto di vista agli alleati,, - Il Presidente ritiene comunque "indispensabile,, una conferenza dei capi occidentali prima del convegno con Kruscev - Chiarimenti sui nuovi programmi per i supermissili (Dal nostro corrispondente) New York, 22 ottobre. II presidente Eisenhower stamane, ad Augusta, in Georgia, e precisamente nella cosiddetta «Sala georgiana» del Richmond Hotel a poche miglia dalla sua residenza di vacanza, ha tenuto la promessa sua conferenza-stampa, presenti circa cinquanta giornalisti. Erano le 10,30. La conferenza è durata meno di mezz'ora. Il tempo era piovoso e perciò il presidente, difficilmente, in questi giorni, si potrà dedicare al suo sport preferito: il golf. Va notato che il campo di golf di Augusta è considerato uno dei più comodi e adatti e perciò più cari al presidente. Eisenhower ha voluto sdrammatizzare il fatto d'aver convocato 1 giornalisti fuori sede, per una regolare conferenzastampa (cosa, che, fuori sedeaccade solo per ragioni eccezionali) avvertendo che non aveva particolari nuove notizie da comunicare. Pertanto egli aveva invitato i giornal.sti, soprattutto perché, avendo dovuto disdire, per l'improvvisa partenza, la conferenza-stampa del mercoledì che era stata fissata a Washington, non ha voluto, tuttavia, lasciarli senza la possibilità d'incontrarlo. Tutto questo è verissimo. Bisogna , però aggiungere che, sul piano psicologico, si sentiva bisogno di ricevere dalla viva voce del Capo esecutivo dello Stato diverse precisazioni ormai necessarie a far cessare la ridda delle voci che rendeva quanto mai oscura e incerta la prospettiva dei problemi pendenti in campo internazionale. Si è finalmente riusciti a capire qual è l'esatta posizione dal Presidente e dell'America in merito alla convocazione della conferenza al vertice e di una preconferenza tra Stati alleati. Si son confermate, praticamente, le osse» \ azioni di cui si parla da qualche giorno r.ogli Stati Uniti e che son chiaramente esposte anche da Lìppmann, oggi, nella sua bisettimanale colonna sull'Herald Tribune. Vi sono almeno tre punti di vista distinti e diversi e che non hanno ancora trovato modo di conciliarsi: quello della Gran Bretagna, che non vuol perder tempo e adire subito a un incontro con i russi. Quello della Francia, che non ha la mìnima fretta per un incontro che non vede maturo (può darsi che De Gaulle cambi opinione, dopo che Kruscev lo avrà incontrato, se, come pare, lo incontrerà). Quello infine esposto oggi e chiaramente dal presidente Eisenhower è questo: <Non sì può fare una conferenza al vertice, se prima non sì fa una conferenza coordinativa fra alleati. Tanto più si aspetta a far questa, tanto più si allontana la data dell'altra. « Ritengo che la conferenza al vertice potrebbe essere ben fatta prima della fine dell'anno, — ha detto Eisenho¬ wer; — ottima l'eventuale sede di Ginevra. Però, sia chiaro, che tutto ciò è espressione dei miei personali sentimenti, io non voglio imporre agli alleati i miei punti di vista. Per quel che mi riguarda, ripeto e confermo, che son pronto ad andare ovunque e quando vogliono; sostengo solo che una conferenza preliminare alleata, secondo me, è indispensabile. L'idea poi di abbinare la conferenza al vertice al periodo nel quale io farò il mio viaggio primaverile in Russia, non è possibile, perché la cosa mi terrebbe, fra l'altro, troppo a lungo assente dal Paese, e in un periodo nel quale le Camere del Congresso sono aperte, e la mia presenza è più che mai necessaria qui >. Il Capo della Casa Bianca è poi passato a parlare del trasferimento, comunicato ieri, della squadra di scienziati spaziali capitanata da Von Braun, dal settore militare a quello civile. Il provvedimento presidenziale, come si prevedeva, è stato acqolto con generale favore. Gli stessi più alti inte¬ ressati, 11 generale Medaris e Von Braun, stamane, hanno fatto piazza pulita delle preoccupazioni dei loro amici, e hanno accolto la disposizione con senso di sollievo e con perfetta disciplina. Gli spiriti sono più ottimistici anche perché il Pre-i dente ha dichiarato: '.Non vedo nessuna ragion? ai mettere tutto 11 programma di sviluppo dei superrazzi per il lancio di satelliti su una base di competizione con i russi. Per il momento i superrazzi astronautici non presentano alcun speciale interesse militare. L'America ha già il missile intercontinentale in fase operativa. «Per questo dunque ho voluto trasferire la squadra di von Braun da un compito militare ad un incarico civile. Dal 1945 abbiamo dato un urgente sviluppo alla ricerca di efficienti e potenti forze esplosive per le bombe, ma non ni siamo concentrati nello sviluppo dei razzi astronautici». ' a. b.

Persone citate: De Gaulle, Eisenhower, Kruscev, Kruscev - Chiarimenti, Medaris, Von Braun