Profeti americani

Profeti americani •*= MOSTRE D'ARTE =■- Profeti americani Quanti son rimasti disgustati dello spettacolo « figurativo » offerto dalla mostra sociale della « Promotrice » possono rifarai la bocca con quello « antitlgurativo » (allupilo in prevalenza) della selezione, ora esposta alla « Bussola », ilclle opere che concorsero al noto premio biennale « Morgan's Paint * tenutosi la scorsa estate a Rimini: un'ampia selezione che sarà poi trasferita a Roma, Bologna, Venezia, Parigi, Berlino. Pitture e sculture da accontentare pienain'-nte, e in modi vari, gli insofferenti di un'arte (ritenuta ormai insopportabile, decrepita e fradicia) che ancora si ispiri alla rappresentazione del mondo naturale, delle cose evidenti. Nomi noti, che chiaramente testimoniano questa insofferenza. Sulle opere riteniamo superfluo soffermarci, in quanto sono la ennesima conferma di un gusto dilagante clie tutti conoscono; e una qualsiasi aggettivazione non direbbe nulla di nuovo. Preferiamo riferire dall'ultimo numero del settimanale parigino « Ai-ts », non sospetto certo di simpatie passatistiche, questo edificante inciso: c Per la prima volta da anni la critica d'arte americana assume un atteggiamento di riserva molto segnata nei riguardi dell'arte astratta E' l'indice di una saturazione'"» Parlano i profeti: quei medesimi che appunto * da anni» han predicalo con ben diverso verbo, suscitando nuvoli di mosche cocchiere in tutta Europa Al loro Inatteso modo d'oggi — e pur essi c da anni» — predicarono in Italia pochi altri profeti Inascoltati, s'intende, anzi appena sopportati Comincerà adesso una palinodia? Vedremo Ma. se mai, quei pochi profeti avranno di che divertirsi Perché, naturalmente, sar.mno i profeti improvvisamente convcrtiti ad aver ragione, a dar : annunzio del nuovo, dei moderno, 'lei . valido i Essi solfali I o Alla (Galleria Fogliato» ritorno del pittore di Vigone, Michele Baretta Paesaggi, ligure fiori La ricerca della vibrazione luminosa da ottenere con la pennel¬ lata rapida, corsiva, è la sua nota dominante. E il suo colore e sempre felicemente, piacevolmente intonato, anche quando resta di pura superfìcie. S'egli ne tentasse, con maggior meditazione, un approfondimento, all'eccitazione epidermica della sua pittura subentrerebbe un'interiorità poetica più persuasiva. Altro ritorno, per la quarta volta a Torino, del toscano Gino Paolo Gori; e si ritrovano alla « Galleria Bottoni », nei suoi paesaggi e nelle limpide vedute parigine le finezze di tocco, le cordiali aperture narrative di questo equilibrato esperto pittore che sa rifarsi con freschezza di linguaggio alla tradizione macchiaiuola, mar. ber.

Persone citate: Fogliato, Gino Paolo, Michele Baretta, Profeti

Luoghi citati: Berlino, Bologna, Europa, Italia, Parigi, Rimini, Roma, Torino, Venezia, Vigone