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La Pro Vercelli in crisi La Pro Vercelli in crisi E' al terzultimo posto in classifica - Gli eventuali rinforzi costano troppo -1 tifosi protestano e disertano le partite (Dal nostro inviato speciale) Vercelli, 20 ottobre. Per chi era abituato a veder la Pro Vercelli battersi per la promozione in B, le partite dell'attuale torneo di serie C sono state una delusione: il nome dei «bianchi» lo si deve cercare non più nelle prime posizioni ma incominciando dal fondo della classifica e lo si trova a! terzultimo posto, in compagnia di un'altra grande decaduta, il Casale. Il grave declino della Pro Vercelli ha origini essenzialmente economiche: alla fine della scorsa stagione la società aveva 60 milioni di deficit. I dirigenti hanno perciò rinunciato ad ogni ambizione, impostando la campagna dei trasferimenti più sulle cessioni che sugli acquisti, con l'evidente scopo di recuperare almeno in parte i milioni spesi. Colombo e Landoni sono andati al Messina, Fontana al Brescia, Tonegutti all'Anconitana (dove lo ha raggiunto Genovesio), Anton iazzo alla Trinese. Rinunciando a più di metà dei titolari della scorsa stagione, la Pro Vercelli ha recuperato più di metà del passivo, ma ha .sensibilmente indebolito la squadra. L'allenatore Piero Castello ha cercato e sta cercando invano di sistemare l'attacco dopo aver dato un assetto abbastanza sicuro alla difesa con la promozione a centromediano dell'ex-attaccante Pirovano. Domenica prossima, in casa col Legnano, si avrà quasi certamente un nuovo esperimento con l'esordio del diciannovenne interno Albertaro. E' evidente però che i giovani non possono bastare a risollevare le sorti di una squadra che in cinque partite è riuscita e. racimolare tre soli punti. Andando avanti di questo passo la Pro Vercelli correrebbe il rischio di perdere l'appoggio dei suoi sostenitori, con conseguente contrazione degli incassi. Il pubblico vercellese si rende conto del difficile momento finanziario della società, non chiede miracoli né spese pazze per tentare ancora la corsa alla serie B, ma pretende che almeno uno sforzo si faccia per risparmiare ai « bianchi > la umiliazione di lottare per non retrocedere. I dirigenti si sono fatti partecipi di questa questione di prestigio, hanno bussato al mercato calcistico in cerca di « prestiti > a condizioni accettabili, ma le risposte del Simmenthal per Catalani, del Venezia per Mion, del Taranto per Redegalli e del Modena per Campagnoli erano ad un livello « proibito ». I tentativi per rinforzare i ranghi con un paio di elementi di valore verranno comunque rinnovati contro il Savona, due domeni che fa, si sono incassate meno di 900 mila lire ed è stato questo finora il massimo incasso. Una cifra che costituisce un ammonimento. 8- P-