Il «capo dei missili» dell'esercito americano si dimette per protesta contro i programmi
Il «capo dei missili» dell'esercito americano si dimette per protesta contro i programmi Il «capo dei missili» dell'esercito americano si dimette per protesta contro i programmi La decisione del gen. Medaris, superiore diretto di Von Braun, dopo l'ordine di Washington di affidare alla sola Aviazione il controllo di tutte le iniziative spaziali - Previsto per la fine di novembre un tentativo di «aggirare la Luna» (Nostro servizio particolare) Washington, 20 ottobre. Il generale John B. Medaris, responsabile di tutta l'attività missilistica dell'esercito americano, ha rassegnato oggi le sue dimissioni dall'altissima carica in segno di pubblica protesta contro la decisione governativa che assegna alla sola Aviazione il controllo dei programmi spaziali. Le dimissioni saranno rese esecutive a partire dal 31 gennaio. Si sottolinea, a questo proposito, che una settimana fa, commentando l'avvenuto lancio del' Lunik III da parte sovietica, il gen. Medaris aveva dichiarato con estrema franchezza che se gli americani « non si svegliavano » avrebbero dovuto chiedere il permesso ai russi per andare anche Ito, un giorno, sulla Luna Dichiarazioni analoghe sono state fatte oggi da Von Braun. Il noto scienziato tedesco-americano ha detto, fra l'altro, che ,la decisione di assegnare alla (aviazione il controllo dei pro- .grammi spaziali minaccia di far arretrare ulteriormente gli Stati Uniti nella gara per la conquista degli spazi. «Noi — ha detto lo scienziato — dobbiamo applicare un programma spaziale a lunga scadenza se non vogliamo abbandonare i cieli ai comunisti. E' dolorosamente vero che gli Stati Uniti vengono dietro all'Unione Sovietica nelle esplorazioni dello spazio e ciò principalmente perché i razzi sovietici sono più potenti. Se continuiamo di questo passo, dovremo passare alla dogana sovietica quando atterreremo sulla Luna. I sovietici stanno compiendo grandi progressi nell'esplorazione degli spazi e ciò permetterà loro, quanto prima, di realizzare imprese ancora più impressionanti ». Egli ha tuttavia aggiunto che gli Stati Uniti potrebbero compiere ancora un grande passo nel campo della potenza dei razzi accelerando lo sviluppo del « Programma Saturno », che comprende la costruzione di un missile con una .potenza di 750 mila chilogrammi di spinta. E' stato annunciato intanto che gli scienziati americani progettano la messa in orbita intorno alla Luna, verso la fine del mese prossimo, di un satellite artificiale del peso di circa 180 chilogrammi e contenente strumenti di misurazione e registrazione. Secondo q ■'rito riferiscono fonti autore v .1, se questo tentativo avrà successo si cercherà, nel mese di dicembre, di inviare un satellite analogo negli spazi in direzione del pianeta Venere. L'impresa lunare, più ambiziosa sotto certi aspetti di quella realizzata dai sovietici con il «Lunik III», era già stata progettata per il tre ottobre scorso. Sfortunatamente, 11 missile quadristadio che doveva mettere in orbita il sub-satellite artificiale americano era esploso il 24 settembre durante una prova dei motori. Perciò, il lancio è stato riproposto per la fine di novembre, quan¬ do la Luna si troverà nuovamente in posizione favorevole. La « sonda lunare » americana sarà dotata, come l'« Explorer VI », di quattro naie disposte a ventaglio e sulla cui superficie si troveranno le batterie solari per fornire di elettricità gli strumenti situati all'interno. L'ordigno sarà fornito inoltre di piccoli razzi che, accesi con telecomando da terra, gli permetteranno di rallentare la corsa in prossimità della Luna e quindi di inserirsi in un'orbita intorno al nostro satellite naturale. La « sonda lunare » americana disporrà inoltre di strumenti che consentiranno di trarre una rudimentale immagine della faccia nascosta della Luna. Gli esperti spaziali americani sottolineano che è più difficile mettere in orbita un satellite artificiale intorno alla Luna che, come hanno fatto i sovietici con il «Lunik III», inserirlo in un'orbita comprendente la Terra e la Luna a. p.
Persone citate: Medaris, Von Braun
Luoghi citati: Stati Uniti, Unione Sovietica, Washington
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