Un corpo di ispettrici di polizia per le donne e i minori traviati di Francesco Argenta

Un corpo di ispettrici di polizia per le donne e i minori traviati La lotta contro il delitto al Congresso di criminologia Un corpo di ispettrici di polizia per le donne e i minori traviati Gabinetti di polizia scientifica in ogni capoluogo di provincia - Stretta collaborazione tra investigatori e biologi: una conquista preconizzata da Cesare Lombroso - I «fermi» saranno regolati in armonia con la Costituzione - Oltre 18.000 detenuti lavorano attualmente negli opifìci e nelle colonie agricole (Dal nostro inviato speciale) Verona, 19 ottobre. Il documento — ordine del giorno o mozione che sia — votato stasera dai congressisti al termine dei loro lavori, non è, come è avvenuto in tanti altri convegni di criminologia, un documento colmo di concitate istanze e di amare recriminazioni, ma l'attestazione serena che sui binari indicati dalla scienza per la più efficace lotta contro il delitto si va ormai dispiegando anche l'azione dei pubblici poteri. Già si è riferito domenica quali sono le linee salienti della riforma di quello che è definito il «codice dell'esecuzione», vale a dire il regolamento carcerario: si tratta di riforme che gli uomini di scienza sollecitavano da decenni e alle quali il ministro Gonella sta per dare attuazione. Ma ecco che sulla via di organiche ed illuminate riforme si è messa anche l'amministrazione dello interno, la più ancorata, per vecchia tradizione, alla prassi, la più restìa a correre l'alea che può conseguire ai bruschi mutamenti di rotta, alle ardite innovazioni. La serie dei provvedimenti elaborati dal capo della poli zia Carcaterra è in fase di emanazione: troveranno applicazione non appena il suggello legislativo sarà coronato dal l'indispensabile «placet» del Tesoro. Anche qui, com'è facile intendere, si tratta di un ra zionale aggiornamento di me todi e di mezzi per un più effl cace provvido intervento degli organi di polizia nell'opera di prevenzione. In nome del capo della polizia, il vice-prefetto Giuseppe Renato, direttore della divisione studi alla direzione di pubblica sicurezza, ha spiegato ai congressisti in che consista la serie dei provvedimenti, come questi siano articolati e al tempo stesso fra loro connessi, quali prospettive si presentino per la loro attuazione ed 1 risultati che si possono attendere quando se ne avrà l'applicazione. Mentre con la istituzione di un corpo di ispettrici, concepito e regolato sullo schema del . servizio affidato alle assistenti sociali, la polizia sarà in grado di compiere un'opera vasta e capillare di prevenzione fra le donne ed i minori, traviati o in pericolo di cadere nel male, con la istituzione del « servizio medico di polizia» i funzionari avranno la più efficace collaborazione per procedere nei loro compiti col pieno rispetto delle istanze dettate dalla scienza criminologice. Altri capisaldi della riforma, ha aggiunto il dott. Renato (in armonia con 1 precetti fissati dalla Costituzione), sono la regolamentazione del fermo delle persone socialmente pericolose e la revisione della disposizione contenuta nel Codice di procedura penale che regola il fermo degli indiziati di reati Ma nel campo della lotta contro il delitto, una riforma di carattere amministrativo e tuttavia di grande portata è già in atto: la riorganizzazione dell'istitnto superiore di polizia, che è stato dotato di tutte le apparecchiature più moderne per l'applicazione dei tecnici smi investigativi e la creazio ne dei gabinetti di polizia scientifica in ogni capoluogo di provincia. Non più empirismo nelle indagini, ma, attraverso gli ausili! offerti dalla scienza e l'opera di un personale specializzato, la possibilità di- far luce anche sui casi in apparenza più tenebrosi. Quando il dottor Renato ha fatto queste comunicazioni al congresso, presiedeva la seduta il prof. Gaetano Boschi, lo scienziato di fama internazionale al quale si deve la creazione della biosociologia. Ed egli, in nome proprio, quale biologo che non ha mai cessato dì predicare la necessità di rifarsi alle scienze biologiche se si vogliono conseguire rìsul tati positivi nell'opera di prevenzione e di repressione della delinquenza, ma anche a nome dei convenuti, ha espresso il più vivo compiacimento nel ve der crollare 1 vecchi pregiudl zi e le vecchie diffidenze: il biologo che affianca e assiste il funzionario di polizia è una conquista che Cesare Lombroso auspicava ma altresì preconizzava in tempi lontani. L'an nuncio delle riforme in via di attuazione nel campo peniten ziario, e in quello della polizia ha valso del resto a creare fra i convenuti un'atmosfera di distensione che ha conferito ai lavori del congresso una nota inconsueta. Ricordando Lombroso, cinti uant'anni dopo la sua morte, gli esponenti di tutte le scuole, i seguaci delle diverse dottrine, hanno trovato nelle realizzazioni in corso un punto d'incontro e d'intesa. Così sui terni che erano all'ordine del giorno: «Prospettive criminologiche sulla prevenzione del delitto, e prospettive crlminologiche nel processo penale e nell'esecuzione penale », i relatori proff. Marguglio, Meschierl, Canepa e Semerari, nonché i dott. Giorda e Fontanesì hanno esposto opinioni, punti di vista, indirizzi dottrinali che non hanno suscitato dissensi. Un intermezzo di alto inte¬ rlldtlsn resse ha avuto il congresso con l'inaugurazione nel palazzo della Gran Guardia della mostra del lavoro carcerario. Lo stesso direttore generale degli istituti di pena dott. Reale ne ha illustrato con copiosità dì dati gli aspetti e la portata. I detenuti che oggi lavorano negli opifici e nelle colonie agricole sono 18.080 e quelli che seguono i corsi dì riqualificazione 941. Francesco Argenta

Persone citate: Canepa, Carcaterra, Cesare Lombroso, Gaetano Boschi, Giorda, Giuseppe Renato, Gonella, Lombroso, Semerari

Luoghi citati: Verona