Anziana ambulante strozzala per rapina

Anziana ambulante strozzala per rapina Misterioso delitto in una squallida stanxa in Madonna di Campagna Anziana ambulante strozzala per rapina La donna, 76 anni, viveva separata dal marito e dai figli, vendendo mercerie nei mercati e nel Canavese - Una grama esistenza, ma si diceva che nascondesse in casa un buon gruzzolo - Trovata cadavere sul pavimento accanto al letto: imbavagliata con una sciarpa, i piedi legati con una fune, tre costole fratturate Vicino a lei su una sedia, ma nascosta da un mucchio di stracci, c'era una borsetta con mezzo milione in contanti • Denari in altri nascondigli: i banditi non li hanno trovati - Sparito un portafogli - La morte risale forse a mercoledì sera o a giovedì - Interrogati e rilasciati nella notte tre suoi inquilini In via Errico Giachino 70, borgata Madonna di Campagna, Ieri pomeriggio è stato scoperto un feroce crimine: una donna di 76 anni ò stata uccisa per rapina. Vittima del tragico agguato la signora Margherita Farinetti in Romero. Una vecchietta minuta, ma robusta, che quasi tutte le mattine si recava di buon'ora al mercato rionale di borgo Vittoria, stendeva un telo- per terra, sciorinava scampoli di tessuti e ) i ■ 111 ■ ■ • 1111 imiiiiiiiiiiiiiiim iiiiiiiiiiiiiui mercerie. Nel giorni di fiora esercitava la sua attività nei centri dì provincia,'specie nel Canavese. Margherita Farinetti era una figura caratteristica, tra gli ambulanti, non solo per la resistenza alta fatica ma alleile per la sua parsimonia spinta al parossismo. Misogina, diffidente, incurante di comodità, viveva in una squallida stanza a pianterreno, nel cortile di via Giachino 70. Aveva acquistato nel 1956 quel locale, tramezzandolo con 'una iuiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiitiiiiiiiiiiiimiiiin i . a a a , l a n i » no i. o ? eve il fa lf. za Il o: aa. in da di ai oel la ni e. te iiul ì lo tc sini no iel nia la ave cel i r- parete di legno e un armadio, per subaffittarne una parte. Otto mesi fa vi si erano installati due fratelli, meridionali, con le mogli e i figli: dieci persone Vi erano rimasti fino all'estate, senza pagare l'affitto. La Farinetti aveva anche comperato una camera al primo piano, sul ballatoio: serviva da magazzino per la mercanzia di maggior valore. La donna aveva raggranellato somme che nascondeva dappertutto. Nel giaciglio, in fondo ai cassetti, sotto le masserizie. Questa mania di privarsi anche dei necessario per risparmiare — tra l'altro si ora fatto togliere il contatore della luce elettrica — aveva provocato da molti anni il dislacco dalla famiglia. Il marito. Michele Romero di 76 anni, abita per conto suo in corso Francia 217. Un tiglio, Leonardo, dottori! in scienze commerciali, ù funzionario presso il ministero ilei Trasporti, a Roma. L'altra figlia, Maria, sposala con 11 proprietario di un'autorimessa, abi-1 ta in via Onorato Vigliar! 198 ; Ogni tanto la figlia, più di rado il figlio, andavano a trovarla. La esortavano a vivere in modo più decoroso. La Farinetti si chiude; va ancor più in se stessa: di sera usciva in cortile per spaccare un po' di legna da mettere nella stufetta, non dava confidenza a nessuno. Un anno dopo che le vecchie banconote da 5 mila lire erano fuori corso, ne trovò un pacco tra le cianfrusaglie: dovette buttarle via. Una quindicina di giorni fa, aveva confidato alla figlia che la notte precedente aveva sentito armeggiare alla porta della stanza. Le era sembrato che qualcuno fosso addirittura entrato per rubare. Può darsi che lo sconosciuto sia l'autore del crimine scoperto ieri, può darsi che la donna si fosse allarmata senza motivo. Venerdì scorso, rincasando dal mercato, la Farinetti si fermò dal calzolaio Pietro Boggio, in via Giachino 60. Gli disse che aveva un paio di scarpe da risuolare, sarebbe andata a prenderle subito. Infatti tornò dopo un quarto d'ora. Lunedi il Boggio cedette la bottega e traslocò in via Palestina 27. Ieri verso le 15,15 tornò in via Giachino per consegnare alcune paia di scarpe riparale. C'erano anelili quelle della Farinetti. Il ciabattino chiese alla moglie di un barbiere, che lavora nello stabile, dove fosse l'alloggio della vecchietta. La donna lo accompagnò in cortile. Chiamarono la Farinetti, bussarono all'uscio. Nessun segno di vita. SI accorsero che la porta era solo accostata. Margherita Farinetti era riversa sul pavimento. Il volto era seminascosto da un bavaglio, che le era stato cacciato a forza tra i denti e annodato sulla guancia sinistra, dopo essere stato tirato sulla nuca. Lo gambe erano avvinte, all'altezza delle caviglie, da una fune. Il braccio destro era aperto, quello sinistro aderente al corpo. Il bavaglio era costituito da un ampio fazzoletto di cotone, a quadri, ritorto a guisa di corda. Un fazzoletto nuovo, evidentemente di quelli che la vittima smerciava sui mercati. Il nodo alle caviglie ricordava quelli in uso tra i pescatori per unire la lenza spezzata. Sul petto della sventurata, c'era un altro pezzo di spago Forse gli aggressori volevano legarlo anche i polsi, ma sono stati messi in fuga da qualche rumore. Sui polsi della Farinetti, segni bluastri: come se fossero stati afferrati e stretti da mani feroci. Pare che abbia riportato anche la frattura di tre costole. La morta indossava i soliti, vecchi indumenti: maglie e golf sovrapposti, un abito scuro e il grembiule nero con un tascone sul davanti. Nella tasca riponeva, al mercato, un logoro portafogli con gli incassi. La tasca era vuota. Il letto a soqquadro, carte sparpagliate per terra, cassetti rovistati e richiusi malamente. 11 bottino non era slato, a quanto sembra, vistoso. Tra le carte sono emersi due libretti di risparmio, con depositi di parecchio centinaia di migliaia di lire. Sotto un cumulo di stracci era nascosta una sporta con 510 mila lire in banconote da 500, da 1000 e da 5 mila lire. Altre somme lllllllMIIINIIIIIIIIMIIMIIIIIIinilItlllllllllllllllllllin sono state trovate in vari nascondigli, Insieme ad una cassetta metallica chiusa a chiave e ricoperta di polvere. Altri soldi la Farinetti conservava in una cassetta di sicurezza alla banca. Pochi minuti dopo la macabra scoperta, erano sul posto il vicequestore dott. Allitto, il dirigente della Mobile dott. Maugeri, il commissario della zona, dott. Barone con gli specialisti della « scientifica » Dal Comando dei carabinieri era accorso il col. De Feis, che dirige il nucleo di polizia giudiziaria. Il Procuratore della Repubblica aggiunto, dott. Biill-Gentili, aveva inviato il sostituto dott. Sodano, insieme ai periti settori professori Tovo e l'ortigliatti. Il medico municipale non é stato in grado di pronunciarsi, dal primo esame della salma, sulle cause del decesso. La Farinetti potrebbe essere morta di sincopo in seguito alla paura, o per soffocamento. Il crimine risalo ad almeno 2-1 ore prima della scoperta. Presumibilmente, alla notte su giovedì. Non si esclude che la donna giacesse, cadavere, dietro la porta socchiusa, da martedi o mercoledì. Nella stanza sono state rinvenute una pentola con brodo e carne lessa, una bottiglia di latto ancora intatta — il sigillo reca la data di martedì — e avanzi di frittata. Un sopraluogo nella stanza superiore ha rivelato sulla porta tracce di scasso. Le ipotesi sono due: 1 ladri sarebbero saliti direttamente al primo piano, con la speranza di trovare il peculio della merciaia. Non riuscendo a forzare la serratura, decisero di rompere un vetro (sullo stipite hanno lasciato striscioline di carta adesiva, vecchio trucco per non far cadere i frammenti). Un rumore nella stanza della vittima, o la precauzione di neutralizzarla, consigliarono ai malviventi di scendere'in cortile. Forse qualIcuno degli aggressori conosceva la Farinetti, riuscì a vincerne la diffidenza e a farsi aprire. Dopo averla imbavagliata e legata, si accorsero che era morta. Fuggirono senza condurre a termina l'impresa, o col bottino .racimolato in fretta e furia. Seconda ipotesi: il malfattore era in dimestichezza con la vittima, e si recò da lei con un pretesto. D'assali per impossessarsi della chiave della camera al primo piano. Non la trovò (i necrofori la rinvennero celata negli abiti della donna) e dopo avere imbavagliato e legato la sventurata sali tentando di forzare 1» porta. Disturbato o impaurito, abbandonò il progetto senza più curarsi della donna, che sì spense a poco a poco. La polizia e 1 carabinieri hanno convocalo numerose persona elle avevano rapporti di affari con la Farinetti (che vendeva anche a credito). Sono stati anche rintracciati gli ex-pigionanti, ma sono stati rilasciati in serata. Margherita Farinetti in Romero e suo marito Michele I i Ei Gihi 70 borerie Nl ii di fa eser m La donna fu uccisa a pianterreno (a destra: l'interno dove avvenne il delitto), poi i banditi salirono al primo piano, ma non riuscirono a forzare la porta ■ìiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiifiiiiiiiiiituiiiiiiiiiia

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