I tecnici dell'auto parlano dei motori e delle benzine

I tecnici dell'auto parlano dei motori e delle benzine Importante convegno a Milano di progettisti, studiosi e docenti I tecnici dell'auto parlano dei motori e delle benzine Altro problema molto discusso quello delle sospensioni pneumatiche - Il congresso, promosso dall'Aia, si concluderà domani (Dal nostro inviato speciale) Milano, 14 ottobre. SI è inaugurato oggi a Milano, nel Museo della Scienza e della Tecnica, il 12° Congresso dell'A.ta. (Associazione Tecnica dell'Automobile). E' un convegno di notevole importanza, sottolineata dalla presenza di quasi tutti i più noti progettisti, studiosi e docenti italiani nel campo dell'autotrazione, nonché di due tecnici stranieri di fama internazionale: l'americano Léonard Raymond, — specialista nel campo dei carburanti e lubrificanti — e il francese Fernand Picard, capo dei servizio esperienze della Renault, che presiedono anche le analoghe associazioni dei rispettivi paesi. In mattinata, il presidente dell'A.ta. prof. Antonio Capetti — rettore del Politecnico dì Torino — ha pronunciato il discorso introduttivo, seguito da brevi allocuzioni dì Picard, di Raymond e dell'ing. Firpo, che in rappresentanza del ministro Angelini, impossibilitato a intervenire, ha dichiarato aperti i lavori del congresso. Tra gli intervenuti, notati il prof. Gustavo Colonnetta, presidente emerito del Consiglio Nazionale delle Ricerche, gli ingegneri Giacosa, Pollone e Dossena della Fiat, Satta dell'Alfa Romeo, Casiraghi della Piaggio, Lauro della Innocenti, Cellini della Ceat, l'avv. Jappelli presidente della sezione torinese dell'A.ta., il dott. Massaia della Om, il comm. Zambrinl della Bianchi, il geometra Mariani dell'A.n.f.i.a.a., l'ing. Quaronl, il prof. Cassinis rettore dell'Università di Milano, l'ing. Marchisio, l'ing. Notarbartolo. Il programma del congresso è articolato su due distìnti temi: 1) < Evoluzione dei motori di autoveicoli in armonia alla evoluzione dei petroli >; 2) cSospensioni pneumatiche >. Si tratta" di due argomenti di viva attualità, il primo per i problemi che in modo congiunto e parallelo riguardano l'industria automobilistica e quella dei carburanti, il secondo in vista di un possibile graduale passaggio dai tradizionali siatemi meccanici di sospensione degli autoveicoli ad altri In cui è fatto largo uso di elementi in gomma o pneumatici. Già su parecchi autobus, italiani e stranieri, si è fatto ricorso a questa soluzione, introdotta recentemente anche su qualche vettura leggera da turismo. Sotto un certo aspetto, anzi, tale evoluzione in atto nelle so spensioni costituisce, assieme ai freni a disco e all'automatismo di determinati organi e servizi, una delle maggiori novità tecniche del dopoguerra. Quanto al primo tema, trattato in numerose comunicazioni di congressisti, e in particolare da Léonard Raymond nella interessante memoria < Problemi comuni delle ri cerche nel campo automobilistico e dei prodotti petroliferi negli U.S.A. », è noto che il rapido incremento delle potenze specifiche sui motori di automobile dell'ultimo decennio è stato reso possibile anche dal. continuo miglioramento delle caratteristiche delle benzine, in particolare dalla loro attitudine ad opporsi al fenomeno della detonazione (il « battito in testa » dei motori), consentendo cosi il progressivo aumento dei rapporti di compressione (si tratta di concetti e definizioni ormai in larga parte familiari agli automobilisti che posseggano una sia pur generica infarina tura motoristica). Ora, pare che con le pur spinte proprietà degli attuali carburanti non sia possibile continuare' ad elevare indefinitamente la compressione dei motori, poiché si è notato in sede sperimentale l'insorgere di finora sconosciuti fenomeni di combustioni anomale, il cui controllo costituisce un nuovo campo di studi e di ricerche, in parte di natura concorrenziale, che cadono quindi sotto il «segreto di fabbrica), altre in cui uno sforzo comune e coordinato tra studiosi, produttori di benzina e lubrificanti e costruttori di auto si potrà rivelare assai utile. Da qui la necessità di un continuo scambio di esperienze e di informazioni tra i ricercatori dei vari rami e tra ogni paese. L'importanza di questi convegni ad alto livello tecnico emerge facilmente da tale concetto di cooperazione e collaborazione, come il prof. Capetti ha sottolineato nella sua prolusione. Tra le memorie presentate al congresso dell'A.ta nella prima giornata, ricordiamo, oltre a quella del Raymond, le relazioni degli ingegneri Bonmartini, Candura, Cardano, Conti, Dini, Dossena, Mina Domani e dopodomani si avranno altri interventi sui due temi del convegno. Segnaliamo quelli degli ingegneri della Fiat Pollone («L'evoluzione dei motori automobilistici in relazione ai cornbu stibili») e Zandonà («I motori Diesel e i loro combustibili»), dell'ing. Alfieri («Il li vellamento degli autoveicoli dotati di sospensioni pneumatiche »), e. — su temi liberi dell'ing. Zignoli (« Il confort degli autoveicoli — studi ed esperienze nell'Istituto dei Trasporti dei Politecnico di Torino»), dell'ing. Bertolotti (« Costruzioni e condotta dell'autoveicolo per la marcia su neve e ghiaccio »). Giovedì i soci dell'A.ta terranno la loro assemblea generale, preceduta da una riunione del loro Consiglio. Al termine dei lavori i congressisti hanno in programma vìsite a fabbriche d'auto, tra cui la Fiat e la Lancia a Torino, di gomme e di accessori.

Luoghi citati: Milano, Torino, U.s.a.