Sventata fuga a Marassi di due giovani detenuti

Sventata fuga a Marassi di due giovani detenuti Sventata fuga a Marassi di due giovani detenuti Sorpresi sui letti e inquadrali dai riflettori - Si sono arresi dopo oltre due ore spaventati dalle raffiche 0V1 milia degli agenti Genova, 12 ottobre. DUe detenuti del carcere dì Marassi ieri sera, verso mezzanotte, hanno tentato di fuggire ma sono stati sorpresi e hanno dovuto arrendersi. I due, Mario Angius di 19 anni da Sestri Ponente, condannato nell'agosto scorso a nove mesi di reclusione per furto, e il ventiduenne Luigi Lanzarotti, in attesa di processo per una rapina ■— occupavano la cel la 41, al primo plano del car- jcere, assieme ad un terzo de tenuto il quale, dovendo esse re scarcerato tre giorni dopo, si era rifiutato di prender parte all'evasione. Il tentativo è stato posto in atto alle 23,30, quando da poco si era conclusa, da parte degli agenti di custodia, la consueta ispezione L'Angius e il Lanzarotti, servendosi di un rudimentale grimaldello, hanno forzato la porta della loro cella, hanno percorso un tratto di corridoio imboccando poi una rampa di scale che conduce ai solai e al tetto dell'edificio. Le carceri di Marassi sono disposte a raggiera e l'edificio in cui si trovano le celle è al centro del complesso: i fuggitivi, quindi, hanno cercato di avvicinarsi al muro che recinge lo stabilimento servendosi della via del tetti. Una guardia di custodia, però ha scorto le due fi- gure mentre tentavano di pene-trare nel solai ed ha dato lal-larme: 1 riflettori si sono accesi in sei punti diversi ed hanno cominciato a frugare e ad ispezionare muri e tetti; Il servizio di guardia è stato rinforzato e alla fine i giovani sono stati scorti sul tetto dello stabile adibito a caserma delle guardie di custodia. Per oltre due ore l'Angius e il Lanzarotti, nonostante le Intimazioni, non hanno voluto arrendersi e si è dovuto ricorrere alla forza: alcune raffiche di mitra e colpi di fucile sono stati sparati in aria finché 1 due giovani, spaventati e vista preclusa ogni ulteriore possibilità di fuga, hanno alzato le braccia arrendendosi al direttore del oarcere dottor Ragusa.

Persone citate: Angius, Lanzarotti, Luigi Lanzarotti, Mario Angius

Luoghi citati: Genova, Ragusa