Scontri presso Montecitorio tra vitcultori e forze di polizia

Scontri presso Montecitorio tra vitcultori e forze di polizia Scontri presso Montecitorio tra vitcultori e forze di polizia Gli agenti devono far uso degli idranti - Ferito un deputalo socialista I conladini chiedevano l'abolizione immediata del dazio sul vino Roma, 7 ottobre. (I. e.) Il disegno di legge che intende abolire in un triennio il dazio sul vino è alla firma di Gronchi e sarà subito presentato al Parlamento. Lo ha annunciato stamane il sottosegretario alle Finanze Valsecchi, alla commissione di Finanze e Tesoro della Camera chiamata a discutere due proposte di legge per l'abolizione totale ed immediata del dazio sul vino: una di deputati comunisti, e l'altra di parlamentari socialisti. Mentre era in corso la riunione, incidenti sono accaduti nei pressi del Colosseo, ed, in seguito, in piazza Montecitorio, fra la polizia e centinaia di viticoltori della provincia di Roma, appartenenti all'Alleanza contadina di ispirazione comunista. Essi alle 10 si erano radunati nel cinema Colosseo per una manifestazione in favore della abolizione del dazio locale sul vino, e per ottenere altri sgravi fiscali. Erano circa duemila. Sotto la presidenza dell'on. Grifone, avevano parlato gli on. Villa, D'Onofrio, Avolio, Mammiiccari e lo stesso Grifone. All'uscita, la folla che •■•oleva accompagnare la commissione mandata dall'assemblea alla Camera, era ostacolata dalla polizia. Dopo il primo tentativo di formare un corteo, i contadini riprovavano, questa volta attaccati decisamente dalle camionette della Celere l- dagli idranti che innaffiavano i vari cmippi con l'acqua colorata dall'anilina. Oli scontri, numerosi, si spostavano lentamente lungo via del Fori Imperiali. Nella ressa, rimaneva ferito il deputato del psi Riccardo Fabbri, che si presentava a Montecitorio sanguinante, ed era immediatamente medicato all'infermerie della Camera. Successivamente trasferito all'ospedale di San Giacomo, e sottoposto ad esame radiografico è stato giudicato guaribile in cinqui* giorni. Una parte dei dimostranti, che erano riusciti a sfuggire alla Celere in via dei Fori Imperiali giungeva davanti al Parlamento guidata dagli on. Lizzadri, Vecchietti, Mammueeari ed altri. Ad attenderli erano schierati qualche centinaio di agenti, fra Celere e carabinieri, asserragliati fra le camionette che avevano disposto a modo di barricata. Si ripetevano quindi altri incidenti di non minore entità. Il tafferuglio cessava intorno alle orti 13. In seguito, si aveva comunicazione che durante la zulfa, un agricoltore di Ole-vailo Romano, Angelo Baldi di 25 anni, era stato arrestato per vilipendio alle forze di polizia. Numerosi i fermati, che in serata sono stati rilasciati.

Persone citate: Angelo Baldi, Avolio, D'onofrio, Grifone, Gronchi, Lizzadri, Riccardo Fabbri, Valsecchi, Vecchietti

Luoghi citati: Roma