Gli schermitori dissidenti rispondono ol presidente del Coni

Gli schermitori dissidenti rispondono ol presidente del Coni Gli schermitori dissidenti rispondono ol presidente del Coni Milano, 5 ottobre. Gli schermitori olimpionici «dissidenti», ricevuta la lettera aperta del presidente del Coni, hanno risposto con lo stesso mezzo Essi, dopo aver rilevato ancora una volta la procedura inopportuna adottata nei riguardi degli organi federali, ren 1 :ndo noto attraverso la stampa il »ji"ovve(Ument.o della Giunta prima di averlo comunicato igli interessati, riaffermano la loro solidarietà con il disciolto Consiglio direttivo della Fis. Gli schermitori ricordano ancora le minacce di licenziamento dall'impiego del Coni nei riguardi di una schermitrice dissidente, fanno presente che uno dei commissari è « appaltatore di opere costruite o costruende del Coni, e accennano alla promessa di retribuzione fatta per il segretario del comitato lombardo. La lettera conclude con queste parole: « Signor Presidente, noi la ringraziamo per il chiarimento dei moventi e dei propositi che secondo le sue dichiarazioni hanno determinato il provvedimento della Giunta. A nostra volta riteniamo di averle sufficientemente esposto le obbiettive considerazioni che inducono a ritenere ingiustificato od inopportuno, quand'anche si dovesse per avventura ritenero legittimo, il provvedimento suddetto ed infelicissima la scelta dei commissari Lei sa che il nostro atteggiamento è dettato esclusivamente dal dovere di coerenza con i nostri parlncipii morali e sportivi. I risultati della scherma alle Olimpiadi sono anche nelle sue mani. Con i migliori saluti. I detentori del titolo olimpionico: Bergamini, Bertinetti, Carpaneda, Pavesi, Delfino, Pellegrino, Spallino, Lucarelli »

Persone citate: Bergamini, Bertinetti, Carpaneda, Lucarelli, Spallino

Luoghi citati: Milano