Quasi tutte donne oggi in gara nel campionato di dattilografia

Quasi tutte donne oggi in gara nel campionato di dattilografia Quasi tutte donne oggi in gara nel campionato di dattilografia 213 concorrenti - A Torino le dattilografe sono almeno cinquantamila - Stipendi da minimi di 12 mila mensili sino a 90 mila Nel quadro delle manifestazioni indette per il Salone della Tecnica, avrà luogo oggi alle 1C, nella Palazzina delle Belle Arti al Valentino, l'S° Campionato nazionale di stenografia e dattilografia, a cura dell'Enal. Quest'anno la competizione presenta una novità; oltre alle- uousuete gare di categoria indi' iduali e a squadre: il « Tasto d'oro», un vero Oscar dattilografico che verrà assegnato in base ad una gara selettiva tra i campioni degli anni scorsi. I concorrenti sono 213, in grandissima maggioranza donne: 204 contro 9 uomini. Provengono da 44 province diverse: la più lontana. Cagliari, sarà rappresentata da una sedicenne di Carbonia. Le prove avranno la durata di dieci minuti. Per quelle di stenografia è fissato anche un limite di età. 26 anni: la velocità massima è di 100 parole al minuto; per le prove di dattilografia la velocità massima è, come di consueto, di 500 battute al minuto. Mezz'ora durerà, invece, la gara per il « Tasto d'oro », alla quale si sono iscritte soltanto tre delle vincitrici dei precedenti campionati : Fiorella Merio, di Torino; Elsa Hubfcnej di Trieste, Mirella Arri Mossotti, di Viareggio. Quante sono, come lavorano, quanto guadagnano le dattilografe? Si calcola che in Italia siano 700 mila, in maggioranza lavora no nel Nord. A Torino sono al ['incirca 50 mila (di cui un terzo anche stenografe). Per il 60 Ci sono impiegate nell'industria, il 12Cc nel commercio, il 16 C5> presso professionisti e il 12% presso enti pubblici. Nelle aziende l'orario normale 6 inferiore alle otto ore al giorno: le dattilografe private hanno una vita molto più dura: dieci e perfino 14 ore al giorno. Gli stipendi ufficiali sono d40.S96 lire al mese per le stenografe, di 37.920 per le dattilografe. In pratica oscillano da minimi di 12 mila lire negli impieghi privati, a massimi di 90 mila nell'industria. Purtroppo la grande maggioranza delle signorine di studio, che sono anche segretarie e sbrigano a volte pratiche non facili, ricevono compensi 'nadeguati alle loro mansioni e soprattutto alla loro fatica. Eupure nessun uiTlciooggi potrebbe fare a meno di una dattilografa. Esistono è vero casfortunati, in cui il lavoro corretto e diligente viene ricompensatsecondo il giusto Ma queste eccezioni sono ancora poche. il I Il MIIIIIIIIIIIIMII1IIIIIIIIIIIIIIII

Persone citate: Elsa Hubfcnej, Fiorella Merio, Mirella Arri Mossotti

Luoghi citati: Cagliari, Carbonia, Italia, Torino, Trieste, Viareggio