Sul traguardo della "Tre Valli Varesine,, applausi per Bruni e fischi per Baldini

Sul traguardo della "Tre Valli Varesine,, applausi per Bruni e fischi per Baldini Coi* ss a movimentata a quaranta di Mxiedia Sul traguardo della "Tre Valli Varesine,, applausi per Bruni e fischi per Baldini Bruni si impone, superando in volata Verucchi - L'ex-campione del mondo finisce ventitreesimo, dopò aver sempre e attivamente partecipato ad ogni tentativo di fuga DAL NOSTRO INVIA TO Varese, lunedì mattina. Dino Bruni ha vinto, ad oltre quaranta di media, la trentanovesima edizione della «Tre Valli Varesine », battendo in volata sul traguardo dello stadio Ossola il compagno di fuga Verucchi, che con lui era scattato dal gruppo a dieci chilometri dall'arrivo, cioè all'ultimo passaggio sullo strappo di Gavirate. Un successo meritatissimo, quello del velocista della Ignis, entrato in tutte le fughe nell'accesissimo Anale della corsa fino ad azzeccare il tentativo buono. Un successo meritato almeno quanto sono stati immeritati ed ingiusti 1 fischi che il pubblico varesino ha tributato a Baldini quando il campione d'Italia ha fatto il suo ingresso nello stadio insieme al plotone e quando, deluso ed amareggiato per questo trattamento, ha lasciato la pista. L'ex-campione mondiale si è impegnato a fondo nella « Tre Valli », è stato tra gli attaccanti sia nelle prime fasi che nell'ultimo giro, ha logicamente rallentato la sua combattività quando un suo insistere all'offensiva avrebbe irrimediabilmente pregiudicato la vittoria del suo compagno Bruni che appariva ormai sicura. E' questo un comportamento meritevole di fischi? La folla ingenerosa non tiene conto degli sforzi che il romagnolo, sul finire di una stagione particolarmente sfortunata, sta facendo per riportarsi alla ribalta. Non si accontenta che il campione lotti con tenacia e con entusiasmo, vuole che vinca. Ma neppure Coppi, ai suoi bei tempi, vinceva tutte le settimane. La corsa è stata movimentatissima, sin dalle prime fasi, sin da quando ad un allungo di Pellicciar!, Zocca ed Aru hanno risposto a Brusimpiano (km. 19) altri sedici corridori: Natucci, Guerrini, Tommasin, Pellegrini, Costalunga, Casati, Milesi, Desmet, Michelon, Baldini, Fallarmi, Defllippis, Mori Brandolini e Sabbadin. I diciotto all'avanguardia hanno portato il loro vantaggio fino ad l'Io" a Laveno (km. 50), poi il plotone trascinato alla riscossa da Ciampi, Fabbri, Conti e gl altri della « Bianchi » ha accorciato le distanze, raggiungendo poi i fuggitivi. Al bivio di Ispra il plotone torna compatto, ma sullo strappo di Gavirate allunga Co. stalunga, cui si uniscono poi Sabbadin, Pellicciari ed Aru. I quattro, in testa alla conclusione del primo giro, vengono raggiunti dopo Varese, a Cremenaga, ma la calma dura poco. A Luino' (km. 118) scattano infatti Vanzella, Menini, Baffi, Benedetti e Tommasin, che approfittando della quasi assoluta indifferenza del gruppo portano il loro vantaggio a 2'10" al passaggio da Laveno. Poco oltre, al bivio Monvalle, Conterno lascia il plotone insieme a Mora, Grioni, Pellicciari e Zocca. Quest'ultimo cede subito sulla salita di Gavirate, ma gli altri quattro, trascinati dalla possente azione del torinese — sempre a far l'andatura con rarissimi cambi da parte dei compagni — si avvicinano progressivamente al gruppetto di Baffi e Benedetti che ha perso Menini. Il distacco non viene però annullato, malgrado l'apporto di Keteleer e Tosato aggiuntisi nel frattempo. Carter ;o, all'inizio del terzo giro, i.jde provato dalla fsticn e dalla li.me ed attende Metra, Galeaz, Tino Coletto e Fantini, evasi dal gruppo. Con loro «Penna bianca > riprende il gruppetto di Keteleer, poi fra Luino e Porto Valtravaglia, corona l'inseguimento al quartetto di Baffi e Benedetti, mentre il gruppo 6 a 2'15". L'accordo in un'avanguardia comprendente tre « carpanini > (Conterno. Coletto e Keteleer), tre della San Pellegrino (Pellicciari, Vanzella e Tommasin), due della Ghigi (Benedetti e Mora), due della Torpado (Tosato e Galeaz), più Baffi della Ignis, Grioni della Legnano, Fantini dell'Atala e Metra della Emi, è praticamente impossibile e la fuga si esaurisce a Cerro. Dopo il bivio di Ispra scattano ancora Pettinati e Martin, cui si uniscono altri dieci fra i quali Fantini, Benedetti, Verucchi e Bruni. Il romagnolo, uno dei più at. tivi in questo finale, lascia i compagni fai fuga insieme a Verucchi sullo strappo di Gavirate e resiste alla reazione degli avversari presentandosi col compagno d'avventura allo stadio varesino, con venti secondi di vantaggio sugli inseguitori. Bruni vince chiara- Ordine d'arrivo: 1. Bruni Dino (Ignis) km. 252,900 in 6 ore 14'10", media km. 40,588; 2. Verucchi (San Pellegrino) a ruota; 3. Pellegrini (Emi) a 35"; 4. Fantini (Atala); 5. Albani (Molteni); 6. Boni; 7. Almaviva; 8. Azzini; 8. Pettinati; 10. Conti; 11. Ronchini; 12. Barale Germano; 13. Lukas; 14. Cabrerò ; 15. Pardini; 16. Rucgg. col tempo di Pellegrini; 17. Baltistini, a 42"; 18. Natucci, a 56", seguono con lo stesso tempo Nicolò, Monti c Tinarelli; 23. Baldini a 1*12"; peguono poi Desmet, Marsili, Calvi, Coletto e poi tutti gli altri in gruppo. mente davanti al coraggioso atleta della San Pellegrino, mentre Pellegrini conquista il terzo posto davanti a Fantini, Albani, Boni, Almaviva, Azzini ed altri nove corridori, tra cui Pettinati, Conti e Ronchini. Seguono Battistini a 42", Natucci, con Monti, Tinarelli ed altri a 56" e a l'12" il gruppo di Baldini, in cui l'ex-maglia iridata vince tra i fischi la volata per il ventitreesimo posto. Gianni Pignata La vittoriosa volata di Bruni sul tnigtiurdo di Varese