Il razzo cosmico sovietico e giunto ieri sera sulla Luna

Il razzo cosmico sovietico e giunto ieri sera sulla Luna Conclusa l'impresa interplanetaria dopo 35 ore di viaggio Il razzo cosmico sovietico e giunto ieri sera sulla Luna IJ comunicato ufficiale dopo una prima segnalazione dell'osservatorio britannico - La capsula si è schiantata sulla superficie della Luna alle 22 e 2' (ora italiana) - Issa porta gli emblemi dell'Unione Sovietica - Gli apparecchi scientifici hanno cessato di funzionare al momento dell'urto - Sono stati percorsi 379 mila chilometri - La caduta sarebbe avvenuta tra i "mari della Serenità, della Tranquillità e dei Vapori,, - Adottate misure per evitare l'inquinamento dell'atmosfera lunare con microrganismi terrestri La tabella di marcia Ecco, in sintesi, la « tabella di marcia» del razzo cosmico sovietico che ha compiuto 379 mila chilometri per giungere dalla Terra alla Luna in circa 35 ore. (Le ore indicate sono quelle Italiane: quando a Mosca sono le 12, a Roma sono le 10). SABATO 12 SETTEMBRE ORE 11 - Il razzo cosmico si stacca da Terra presso una base di lancio situata probabilmente sul Mar Caspio. Esso è composto da più sezioni: l'ultima pesa 1511 chili senza carburante e contiene una capsula con 390 chili di strumenti e stazioni radio. Il suo nome russo è « Mechta II » che significa « Sogno ». In Occidente è chiamato « Lunik II ». ORE 12,50 - L'agenzia « Tass » dà il primo annunzio al mondo dell'esperimento in corso e informa che il razzo procede regolarmente verso la Luna. ORE 17 - n veicolo spaziale ha superato 78.500 chilometri di distanza dalla Terra. ORE 18 - Il « Lunik II » è a 101 mila chilometri. ORE 19,40 - Dal razzo si sprigiona una nube di vapori di sodio che diventano incandescenti. La luce è osservata da diverse stazioni di controllo. ORE 20 - R razzo ha percorso 152 mila chilometri. DOMENICA 13 SETTEMBRE ORE 8 - L'ordigno procede | con assoluta regolarità verso l'obiettivo ed ha percorso 250 mW cfinòmètfir-™^1»* ORE 12 - Il « Lunik IT » sta. per uscire dal campo di gravitazione della Terra ed entrare in quello lunare. Procede a velocità sempre più ridotta. ORE 14,40 - Il razzo è già nel campo della gravitazione lunare a 66 mila chilometri dalla superficie de) satellite della Terra. ORE 16 - Il «Lunik», seguito dall'ultima sezione del razzo vettore, è a 54 mila chilometri dalla Luna. ORE 17 - La distanza è ridotta a 45 mila chilometri. ORE 19 - Si trova a 30 mila chilometri. ORE 213 - n «Lunik» procede verso il « Mare delia Tranquillità» alla velocità di 2,9 chilometri al secondo. ORE 22,02 - I trasmettitori del « Lunik » cessano improvvisamente di funzionare. Questo Indicherebbe che la capsula spaziale è precipitata sulla superficie della Luna distruggendosi. ORE 22,34 - L'agenzia « Tass » ha annunciato che il razzo ha colpito la superfldella Luna alle 22,02. Dal nostro corrispondente MOSCA, lunedì mattina. Il razzo cosmico sovietico ha raggiunto la Luna alle ore 22,02 (ora italiana) di ieri sera dopo un fantastico volo di 379 mila chilometri durato circa 35 ore. Fatto singolare, il prime annunzio del successo senza precedenti della straordinaria impresa è stato dato dall'osservatorio di Jodrell Bank, in Gran Bretagna, il quale dispone del più potente radiotelescopio del mondo. Gli ascoltatori sovietici hanno avuto indirettamente notizia del successo quando radio Mosca, dopo aver parlato delle ultime osservazioni fatte dai posti di controllo telemetri: ci russi, ha improvvisamente troncato la lettura del notiziario per trasmettere l'inno nazionale. Solo dopo circa mezza ora la « Tass » confermava che la capsula del « Lunik II » aveva raggiunto la Luna. Esattamente alle ore 22,34 italiane tutte le stazioni radio dell'Urss collegate con Mosca interrompevano i programmi in corso, trasmettevano il segnale di intervallo, costituito dalle prime battute dell'* Internazionale » e iniziavano la lettura del comunicato: « Attenzione, qui parla Mosca. Bollettino dell'agenzia " Ta-ss ". « Oggi 14 settembre, alle ore 0,2'21" (ora di Mosca), il razzo cosmico sovietico ha raggiunto la superficie della Luna. Per la prima volta nella storia un volo cosmico è stato effettuato dalla Terra su un nitro corpo celeste. «Per contrassegnare "qìie-~ sto avvenimento straordinario gli emblemi recanti le insegne dell'Urss e l'iscrizione "Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche Settembre 1959" sono stati portati sulla superficie della Luna. Per salvaguardare questi emblemi al momento del contatto con la Luna sono state previste adeguate precauzioni. « I) programma di misurazioni scientifiche è terminato. I posti radio installati nella capsula con gli apparecchi scientifici e gli apparecchi di misurazione hanno cessato di funzionare al momento del contatto. « Il fatto che il razzo cosmico sovietico abbia raggiunto la superficie della Luna costituisce una realizzazione eminente della scienza e delia tecnica. Una nuova pagina è aperta alla esplorazione dello spazio cosmico ». Per quanto è dato di sapere la sensazionale impresa è stata realizzata mediante l'impiego di un razzo vettore pluristadio indubbiamente di proporzioni gigantesche e certamente alimentato da propellenti di concezione totalmente nuova. Il fatto che alla distanza di centomila chilometri dalla Terra l'ordigno avanzasse ancora alla velocità di circa tre chilometri al secondo, ha stupito gli scienziati occidentali. Essi sono concordi nel ritenere, come già da tempo si sospettava, che il sistema dì propulsione del razzo sia stato realizzate ricorrendo ad un super-carburante tenuto segrete. Tempo addietro era già stato calcolato che per lanciare una mezza tonnellata di carico utile a 1500 chilometri d'altezza con propellenti normali sarebbe stato necessario impiegare un ordigno del peso complessivo di 600 tonnellate. Solo per uscire dal campo di gravitazione terrestre, il razzo vettore dovrebbe pesare 1200 volte il carico utile. In queste condizioni il complesso del * Lunik II » avrebbe dovuto avere il peso inimmaginabile di 18 mila quintali. Ecco perché la sola ipotesi logica è che i russi abbiano scoperto un nuovo carburante che permette loro di ridurre considerevolmente il rapporto del peso fra carico utile e razzo vettore. Come si sa il viaggio del «Lunik II» ebbe inizio sabato mattina ed i russi ne dettero l'annunzio a meno di due ore di distanza. Naturalmente la notizia ebbe un'eco profonda in tutto il mondo anche se non si sapeva ancora quale fosse l'obiettivo dell'impresa. Comunque il fatto stesso che Mosca avesse comunicato l'inizio dell'esperimento con un anticipo notevolissimo rispetto al momento della sua conclusione, lasciava supporre che i tecnici e gli scienziati dell'Urss fossero certi del successo. Poiché l'impresa ha indubbiamente ri..essi politici, non era immaginabile che Kruscev po( sse arrivare negli Stati Uniti preceduto da un fallimento proprio in quel campo in cui la rivalità fra americani e russi è maggiore. Nondimeno, per trentacinque ore non solo specialisti di aeronautica, astronomi, esperti di missilistica e lo atesso uomo della strada seguirono con interesse o almeno con curiosità il viaggio di quel razzo che in Occidente viene chiamato « Lunik II » e che i sovietici hanno poeticamente battezzato « Mechta », che significa « Sogno ». Ancora nel tardo pomeriggio di ieri, gli esperti pur riconoscendo le altissime qualità della scienza e della tecnica sovietiche nel campo astronautico, manifestavano dubbi sulla possibilità che l'ordigno piombasse sulla Luna. Tutti gli studiosi sono concordi sul fatto che colpire la Luna con un razzo è cosa incredibilmente difficile. Il satellite naturale della Terra è certamente un bersaglio di enormi dimensioni, poiché ha un diametro di 3200 chilometri. E' vero che si tratta di un bersaglio mobile il quale procede alla velocità di oltre tremila chilometri orari, ma poiché questa è costante si può predire esattamente il punto in cui l'astro si troverà ad un determinato momento. Tuttavia il problema di far centro è estremamente arduo. Una differenza di velocità del veicolo spaziale di soli 50 km. all'ora (un'inezia rispetto ai 40 mila chilometri orari che rappresentano la velocità dì fuga di cui il complesso è dotato) avrebbe fatto fallire il bersaglio di ben 25 mila chilometri. Forse milioni di russi, i quali erano certi del successo dei loro tecnici, hanno atteso il momento fatidico fissando la Luna nella speranza di vedere un qualche segno dell'arrivo del « Lunik ». La loro attesa è andata delusa, poiché neppure gli astronomi con 1 più potenti tele-" scopi avrebbero potuto osservare l'arrivo della capsula sulla superficie lunare. Essi sanno che solo un oggetto delle dimensioni dì almeno due o trecento metri potrebbe essere percepito dall'occhio attraverso i più moderni apparati di osservazione ottica. Solo i radiotelescopi sarebb- i stati in grado di registrare l'evento poiché ovviamente, nell'istante del tremendo urto contro la superficie lunare, la capsula si sarebbe disintegrata e le trasmissioni radio sarebbero cessate di colpo. E questo è quanto accaduto. Radio Mosca ha però avuto cura di annunziare che misure erano state prese affinché gli emblemi dipinti sul razzo, e cioè la bandiera rossa con lo stemma dell'Unione Sovietica e la scritta « Urss . settembre 1959 » rimanessero intatti dopo la distruzione del « Lunik ». I resti della capsula giacciono quasi certamente in una zona di forma press'a poco triangolare delimitata dal mari « della Serenità », « della Tranquillità » e « dei Vapori », secondo la fantasiosa terminologia adottata dagli astronomi nei secoli scorsi. La radio sovietica ha comunicato che gli scienziati avevano preso tutti gli accorgimenti per impedire un Inquinamento della atmosfera lunare da parte di microorganismi di origine terrestre. Questo accenno ha sorpreso in una certa misura i profani i quali non sì rendono conto della ragione di preoccupazioni di questo genere. Bisogna dire che già da oltre un anno gli uomini di scienza avevano manifestato inquietudini per la possibilità di contaminazione della Luna per effetto di esperimenti spaziali. Essi facevano notare che in tutto il nostro sistema solare non c'è un astro che, come la Luna, rappresenti una « reliquia > superbamente conservata di quelli che furono i primi giorni di vita del nostro sistema planetario. Essa infatti è per così dire rimasta ermeticamente suggellata dallo spazio e dal tempo e non è stata contaminata né da germi né da altre forme di vita che si sono sviluppate sulla Terra. Quali sono 1 risultati scientifici degli esperimenti? Secondo gli scienziati dell'Urss, i numerosi e complessi apparecchi installati a bordo del « Lunik » e pesanti quasi quattro quintali hanno permesso di ottenere dati preziosi sulla fascia di radiazioni esistente Intorno alla Terra, sull'intensità delle radiazioni cosmiche, sulla composizione gassosa degli spazi interplanetari e, infine, sulle prospettile di un'esplorazione lunare. La nuova brillante impresa della scienza sovietica rappresenta indirettamente anche un successo diplomatico poiché essa era chiaramente destinata a rafforzare il prestigio di Kruscev alla vigilia del suo arrivo negli Stati Uniti. Pur di sfruttare al massimo l'effetto psicologico del lancio, gli scienziati russi hanno realizzato l'esperimento in condizioni obbiettivamente sfavorevoli, quando la distanza tra la Terra e la Luna era di gran lunga superiore a quella minima. Alberto Ronchey | Il razzo cosmico soviètico, com'era previsto in buso ai calcoli, è giunto sulla Luna tra il « more della Serenità», il « mare della Tranqulllttù » e-il « itiare dei Vapori»; La topografia del satellite della Terrà è perfettamente nota agli astronomi: 1 moderni telescopi permettono infatti di distinguere sulla crosta lunare qualsiasi «oggetto» le cui. dimensioni siano di alcune centinaia di metri. L'aspètto della Lumi, visto appunto attraverso. 1 telescopi, è 'quello di un. pianeta costellato da numerosi crateri e delimitato da rilievi e depressioni, ciascuno dei quali è identificato con un nome.. I mari sono cosi chiamati impropriamente, poiché non esiste acqua sulla Luna: la superitele sarebbe formata da una sostanza rocciosa uniforme nella quale si troverebbero forti percentuali di ferro e nichelio

Persone citate: Alberto Ronchey, Kruscev