Alla scoperta di nuovi talenti tra i parolieri e gli autori di canzoni

Alla scoperta di nuovi talenti tra i parolieri e gli autori di canzoni STASERA SI A PRE IL "SUPERFESTIVAL,, ALL'ARENA DI VERONA - Alla scoperta di nuovi talenti tra i parolieri e gli autori di canzoni Ventiquattro cantanti di primo piano presenteranno nel "Torneo dei primi applausi,, altrettanti testi e composizioni di dilettanti - Tra costoro vi è un'estesa varietà di tipi: casalinghe, studenti, un tipografo, un calzolaio, un professore di lettere, un maresciallo dell'aviazione - La rassegna dei più bei motivi creati negli ultimi cinquanta anni Nostro servizio particolare Verona, lunedi mattina. Il mondo della canzone nel glorioso ambiente dell'Arena di Verona: ecco la prova di forza di cui la musica leggere sarà la protagonista stasera, domani e dopodomani in occasione del « Torneo dei primi applausi ». Questo festival,'it più "spèfiacòlòsódèil'anno sia per concorso di pubblico, sia per partecipazione di artisti, è stato organizzato da Giovannini e Garinei, per iniziativa del « Musichiere», nell'intento di scoprire «nuovi talenti»; compositori e parolieri. Le serate di Verona saranno il traguardo finale di una selezione che ha richiesto sei mesi di lavoro: furono passati al vaglio circa 37 mila testi letterari e 15 mila composizioni musicali, inviati dal pubblico. Fra tale enorme massa di materiale furono scelte 12 musiche e 12 testi. A questo punto si attuò una nuova formula, ideata allo scopo di assicurare alle opere in gara le condizioni più favorevoli per affrontare il giudizio del pubblico. A dodici musicisti e a dodici « parolieri » ormai collaudati da lungo successo furono affidati rispettivamente i testi da musicare e le musiche da vestire di parole. ^ " ""Ma ai '(Candidati alla notorietà nel mondo della musica leggera tocca ora un'altra fortuna: i loro lavori saranno interpretati da nomi di primo piano; una rosa di ventiquattro cantanti scelti fra i più applauditi del periodo attuale: Nicola Arigliano, Paolo Bacilieri, Nuccio Bongiovannì, Fausto Cigliano, Gloria Christian, Nella Colombo, Giorgio Consolini, Betty Curii*. Anna D'Amico, Wilma De Angelis, Jula de Palma, Anna Maria Fei, Nunzio Gallo, Gino Latilla, Corrado Lojacono, Miranda Martino, Mina, Mario Petri, Nilla Pizzi, Alberto Raba- gliati, Joe Sentieri, Arturo Testa, Achille Togliani, Tonina Torrielli e il Quartetto Cetra. L'orchestra, composta di kO elementi, sarà diretta da Gorni Kramer, lo spettacolo verrà presentato da Mario Riva, e, nella serata conclusiva del 9 settembre, parzialmente trasmesso per tele,.r;ifitane.. .Al-^si*Viirc:o- sur tm*-or offerte non solo le opere degli esordienti, ma anche una rassegna delle più significative canzoni degli ultimi cinquantanni. La graduatoria finale di merito delle opere dei « talenti nuovi > sarà determinata da una giuria scelta tra gli spettatori. Fra ì nuovi autori di testi e di musiche troviamo persone appartenenti ai ceti e alle professioni più svariate. Un professore di lettere di Saluzzo, Giorgio Gerbotto, ha ideato Non sei solo ■ fantasia. (musica di Sandro Tacconi): si parla di un sentimentale che, dopo essersi innamorato di tante donne cantate dai poeti, incontrò una donna autentica, Maria, bella, occhi ridenti, bocca di rosa: « Ora ho lasciato i libri e vado con Maria per le vie della città, dolce Maria che non è più sola fantasia ». L'impiegata milanese Maria Bertelli ha avuto la gioia ■di--sai-pere -vwti-Mt» «Ja Domenico M.odugno il suo Milioni di scintille, il cui contenuto è semplice: « ...milioni di scintille si sono accese dentro di me, perché la mia bimba mi ha detto di si ». Un'altra impiegata, Lina Acquarone Reboul di Istanbul, in Non-usciamo stasera (musica di Bruno Canfora) canta il fascino delle intime soste accanto al caminetto, in silenzio: non parliamo, amore; parlare è inutile quando stiamo con le mani tra le mani. Ci sono quattro altri impiegati tra i nuovi parolieri: Dalmazio Masi*ni, con Uscita da un quadro di Modigliani (musica di Giovanni D'Anzi) rivolge alla fanciulla amata il madrigale, forse pericoloso, espresso dal titolo citato or ora; Iginio Brunetti di Rqma, nella composizione E' in te l'amore (musica di Cesare Andrea Bixio), narra di avere cercato la felicità Fra i parolieri troviamo una casalinga, Emilia Rosolino Giuliani di Napoli: Tu, tu si' tu (musica di G. Fabor) echeggia la fiaba di Cenerentna: la fanciulla amata — non bella, non ricca, non elegante — offusca tutte le fatalone, perché aggraziata, gentile, innamorata. Il tipografo milanese Angelo Barilotti firma Su e giù per la laguna (musica di C. ConCina): baci e carezze in gondola; il maresciallo dell'Aeronautica Ezio Taussi di Roma in Larì-Larì-Là-Là incita a cantare questo misterioso motivo (musica di Nino Olivieri) che pare americano ed invece è nato a Napoli: cantate e scorderete tutti i guai. Pathos e ottimismo sono fusi in Novembre della studentessa padovana Ada Vestrini (musica di C. A. Rossi): quanta melanconia nel vento di novembre: ma questo stesso vento porterà lontano la mia tristezza, porterà via il dolore dal mio cuore. Una recondita delicatezza si scorge nelle parole del calzolaio Vladimiro Tomaino di 8. Bernardo (Catanzaro): E grazie, amore (musica di Saverio Seracini); il contenuto dice in sostanza: grazie, bimba, per il bene e per il male che mi hai fatto; grazie dei ttioi sorrisi e dei tuoi baci, grazie delle tue carezze e dei tuoi abbandoni che hanno dato una ragione alla mia vita; grazie per avere ridestato il mio cuore che non sapeva amare. Ed eccoci agli autori nuovi delle musiche. Per avere una idea dell'indole della loro vena dovremo attender le serate veronesi: ora ci sono noti soltanto i titoli e i testi delle canzoni, gli uni e gli altri ideati, come si è detto, da parolieri di primo piano. La musica dell'impiegato Vincenzo Borea di Milano si giova delle parole di Diego Calcagno che, estroso come sempre, ha inventato Sondalini d'oro, visione astratta di una fanciulla dagli occhi verdi, dalle gote di rosa, dalle labbra rosse, dalla gola di giglio, che porta ai piedi sandolini d'oro: è come l'arcobaleno che splende in cielo e nel cielo turchino c'è soltanto lei. Anche un altro impiegato milanese, Dario Sormani, ha scritto musica che è stata vestita con le parole di un vero poeta, Giancarlo Testoni: udremo cosi Si può baciare con uno sguardo. Ai motivi di Carmelo Bellocco di Roma, funzionario presso un ente di diritto pubblico, Umberto Bertmi ho dato il titolo Soltanto tu („. soltanto tu hai per me lo splendore del cielo, soltanto tu mi fai credere ai baci,'soltanto tu sei il sogno che sembrava irreale); un altro impiegato, pure romano Walter Borghini, ha ispirato a Bruno Pallesi il titola- e le parole di Illudimi ancora. Lo studente Riccardo Fornati ha inventato ritmi ai quali il sornione Pinchi ha dato un titolo allusivo: Piccola Sonali; nel testo echeggia l'implorazione: ^Ohi sogni, piccola ,ionali dagli occhi splendidi t Non ' lasciare la tua tribù...*. Sapremo a Ve¬ rona le decisioni della piccola Sonali: ubbidirà? oppure farà l'indiana e, abbandonando la sua tribù, partirà per VOccidentet Due composizioni sono di autori ai quali la carta pentagrammata è familiare per ragioni professionali: Giordano Bruno di Pinerolo, orchestrale ,'Sono nato stanco, parole di Dino Verde) e il musicista Louis Di Salvo di Winterthur, Svizzera, (E# tu che . .cercavo, parole di \ 'Giorgio 'Calabrese). Fra gli autori delle musiche figurano un sarto, Felice Carello di Milano (Fatalona, parole di Giovanni Giacobetti); un fotografo, Raffaele Bazzoni di Verona(Di qua e di là, parole di Biri); un disegnatore, Fulvio Zangari di Ravenna (Ho tanto sonno, parole di Alberto Testa); una casalinga, Gilda Gandais (Tu vuoi così, parole di Btx.ió Cherubini).- Furio Fasolo