Aperta dall'on. Segni la Fiera del Levante

Aperta dall'on. Segni la Fiera del Levante ieri maÈtàtsa, a Bari Aperta dall'on. Segni la Fiera del Levante Sempre più massiccia la partecipazione dei Paesi orientali - Le industrie Fiat presenti nei vari settori - Il « teatrino » che illustrerà agli allievi delle scuole medie i principali fenomeni nucleari Nostro servizio particolare Bari, lunedì mattina. Una « grande fiera in una zona depressa » è la definizione che il presidente della Fiera del Levante prof. Tridente ho dato ieri mattina della manifestazione di cui è promotore nel discorso pronunciato alla presenza dell'on. Segni e del segretario della d.c. Moro prima che l'on. Segni ne dichiarasse aperta la XXIII edizione. Una definizione il cui senso è stato poi reso più compiuto, dallo stesso on. Segni, il quale, nel discorso inaugurale, dopo aver sottolineato il crescente sviluppo di questo « avamposto mercantile » che rappresenta verso il Levante tutta l'economia italiana, ha assicurato gli ascoltatori che gli accenni fatti nei colloqui di Parigi, circa l'interesse che l'Europa deve portare allo sviluppo dei Paesi depressi del Medio e Estremo Oriente, non comporta un diminuito impegno da parte del governo italiano verso le arto sottosviluppate del nostro Paese. La cerimonia inaugurale è stata favorita ieri mattina da un Insperato intermezzo di sole dopo ventiquattr'ore di pioggia incessante che è ripresa nel pomeriggio con violenti e fitti rovesci. Giusto in tempo, hanno detto i baresi, per consentire al presidente del Consiglio di scendere all'aeroporto di Palese dal suo « Convair » e di ritornarvi dopo tre ore per la partenza. Più tardi la pioggia ha costretto la folla a stiparsi negli stands che si allineano lungo 40 chilometri di « fronte » e nei quali espongono le loro merci 6700 ditte delle quali 2260 sono straniere. Molti i pugliesi, commercianti, contadini, braccianti che polverosi torpedoni provenienti da Barletta, da Alberobello, da Altamura hanno portato alla Fiera, ove l'accostamento delle spettacolari insegne pubbliciitarje„..(}ell.e...d.Ute,.i'f'.'...wor.(l...ftwJ. quelle più modeste, ma già abbastanza fitte, delle imprese artigiane e delle piccole e medie industrie del sud prò 'te loro che la tradizionale camicia acquistata in più quest'anno possa magari diventare,l'anno prossimo un televisore. E' vecchia la storia del contadino pugliese che quando la sua camicia è diventata logora ne salva la parte migliore per fare una camicia per il figlio. Oggi, ha detto il prof. Tridente, nelle Puglie e nel Mezzogiorno molti contadini possono comperare camicie nuove e molti imprenditori dispongono dei mezzi per condurre con maggior profitto le loro aziende, e tale rafforzamento dell'economia meridionale va a beneficio anche del Nord. Torino è rappresentata da molte sue industrie. Anche quest'anno la Fiat è presente in diverse sezioni e in primo luogo con una mostra illustrativa (in una delle verande d'ingresso al Padiglione della Meccanica) di alcuni dei principali aspetti del grande complesso industriale che in un settore di così vitale importanza, come quello delle produzioni motoristiche terra-mare-cielo sviluppa un'azione di lavoro in continuo incremento in Italia e all'estero. Si tratta di una mostra spettacolare: diapositive a colori (le più grandi realizzate finora in Italia: cinque metri di base per tre di altezza) rappresentano al vivo reparti di produzioni siderurgiche, automobilistiche, motori navali Diesel, aviazione, una colata di acciaio nelle Ferriere Fiat, linee di montaggio autovetture e autocarri, montaggio grandi motori e motori avio. Inoltre nella mostra è rappresentata anche tutta la vasta organizzazione commerciale e di assistenza Fiat nel mondo: migliaia di sedi di vendita e di servizio, esportazioni in 112 mercati, e collaborazioni tecniche Fiat in diverse nazioni.. Le mostre automobilistiche nella Fiera sono limitate ai veicoli industriali. La Fiat espone i suoi più moderni autocarri (682 N2 - 642 N6R C 50 N - C 40 N), i furgoni 615/N e 1100 T2, il camioncino 1100 T2, gli autobus 309 411 - 306/2 - 1100/T, l'autoambulanza 1100, il tassì 600. La produzione automobilistica Fiat (che nel settore vetture culmina con il grande successo internaziona'o deiia 1800-2100) è attualmente su una media giornaliera di oltre 1600 unità, media a livello europeo. Nel padiglione della Meccanica agricola, allestito dalla Federconsorzi, la Fiat presenta la gamma completa dei suoi trattori per uso agricolo e industriale, e nel padiglione degli elettrodomestici, un vssto e attraente stand di frigoriferi c lavabiancheria automatici Fiat. • Nella < Galleria delle Nazioni » è quest'anno più massiccia la presenza degli orientali Giapponesi e sud-coreani, indiani e pakistani, e i libici dalla perfetta pronuncia italiana vi si muovono come a casa loro. Ad essi è principalmente destinata la « borsa degli affari », l'ufficio che, sistemato quest'anno in più ampi locali, organizza gli incontri tra operatori individuandone in anticipu gli interessi commerciali. Gli orientali presentano stands suggestivi: si tratta di autentici bazar con meravigliosi articoli artigiani nei quali quasi sempre spicca, isolato, qualche primitivo prodotto industriale dlpttinsztfifntstermcretSAtNovità assolute di questa jXXIII edizione sono il padi- gllone dell'artigianato, quelle I della radiotelevisione e infine lo stand nucleare dove è per la prima volta in mostra il « teatrino » che impartirà, a partire da quest'anno, ai ragazzi italiani le fondamentali nozioni delle scienze nucleari. Lo scenografo Amidei ha realizzato delle scenografie che attraverso elementi puramente figurativi spiegano i diversi fenomeni nucleari dalla fissione controllata alla fusione termonucleare. Le scenografie saranno filmate e proiettate in tutte le scuole medie tecniche e industriali. Questo « sillabarlo dell'atomo > è una novità mondiale é — ci è stato assicurato — è efficacissimo: esso rende con chiarezza elementi e nozioni attualmente Insegnati solo a livello universitario. Giuseppe Canessa

Persone citate: Amidei, Giuseppe Canessa, Palese, Tridente

Luoghi citati: Alberobello, Altamura, Bari, Barletta, Estremo Oriente, Europa, Italia, Parigi, Torino