L'Alessandria vince a Monza per I a 0 e rivela un giovanissimo portiere

L'Alessandria vince a Monza per I a 0 e rivela un giovanissimo portiere L'Alessandria vince a Monza per I a 0 e rivela un giovanissimo portiere Sì chiama Arbizzani, proviene dalla Bondenese ed è stato pagato un milione e mezzo DAL NOSTRO INVIATO Monza, lunedì mattina. Questa vittoria dell'Alessandria (1 a 0) è stata largamente fischiata dai tifosi di Monza . quali evidentemente non la consideravano meritata. I piemontesi hanno giocalo piuttosto malo ma i biancorossi lombardi, dopo aver dato l'Impressione di essere i migliori, a venti minuti dalla line, sono improvvisamente crollati: i mediani laterali Frascoli e Dalio. superbi lottatori fino a quo] momento, sono praticamente scomparsi e con loro ò mancata la fonte del gioco, soltanto a tratti ravvivato dall'azione elegante ma imprecisa di Franchini e Carminati. Il Simnienthal Monza, senza gli uomini di centro campo, ù andato alla deriva. Filini (al 2ó' delia ripiena) ha segnato il goal ' del successo alessandrino nonostante l'assenza di Tacchi spedito poco prima negli spogliatoi dall'arbitro De Marchi per un fallo « di reazione » ad una sgarberia ricevuta. Quando poi il severissimo direttore di gara di Pordenone ha espulso anche il terzino monzese Coprenl, recidivo specifico in scorrettezze di gioco, la superiorità degli ospiti è parsa ancor più evidente. Se la vittoria è rimasta l<=gata a quell'unico goal di Filini, lo si deve all'abitudine degli alessandrini di non rischiare oltre il necessario, cioè alla consuetudine all'arroccamento ordinato, e governato da Pedrnni icomunque sempre il miglior uomo in campo), da¬ vanti alla porta del giovane Arbizzani. A proposito di questo ragazzo, pescato in tutta segretezza a Bondeno (IV Serie) per la modica cifra di un milione e mezzo, si potrebbe senz'altro usare la parola rivelazione: prontissimo di ritiessi, sembra sia nato apposta per parare. E' sulla traiettoria di ogni pallone con facilità irrisoria. Ieri ha sostituito Stefani, che si è fatto male nei primi minuti : non ha commesso un errore e questo non lo deve soltanto alla fortuna. Giornata favorevole quin¬ di per l'Alessandria, apparsa più mobile dell'anno scorso ma forse anche più inesperta. Un miglioramento è comunque possibile e bisogna attenderlo senza aver troppa fretta. Brevi cenni di cronaca. Nel primo tempo gioco alterno, qualche puntata del biancorossi, rade e decisamente inutili le azioni di alleggerimento dell'Alessandria con Macacaro sfasato e svagato, con Tacchi « pasticcione » più del solito e con Oldani inadatto al ruolo di ala destra. Al 25' Ste'sni, In una parata, si fa male : lussazione della ter- za falange del dito medio della mano destra; il giovane Arbizzani fa cosi il suo esordio in serie A. Nella ripresa il gioco diventa più vivace. Il pubblico reclama un rigore per un intervento «in extremis » di Padroni su Carminati ma De Marchi concede il calcio d'angolo. Al 18' Copreni colpisce con un calcio Tacchi che reagisce platealmente. L'arbitro vede soltanto l'azione dell'alessandrino e lo manda negli spogliatoi. Al 25' il goal : avanza Maccacaro sulla sinistra, proprio fin sulla linea di fondo, centra ad Oldani il quale a sua volta devia verso Filini : rapido dietrofront della mezz'ala alessandrina e tiro saettante in rete. De Marchi ammonisce Copreni per intervento su Giacomazzf e poco dopo sorprende lo stesso Copreni In azione fallosa su Maccacaro: anche il terzino flel Monza parte per gli spogliatoi in antìcipo (40'). Più nulla d'interessante fino alla line. L'Alessandria si ! ossifica così per il secondo turno della Coppa Italia edizione '59-60 e domenica prossima sarà a Bergamo contro l'Atalanta. Da segnalare l'esordio stagionale di Tacchi. Fino a ieri la o"'-tione dell'italo - argentino ;va arenata sullo scoglio del1 ..^possibilità di trovare un accordo fra l'Alessandria e il Torino. Il facente funzione di presidente del sodalizio alessandrino improvvisamente ha deciso: Tacchi ha giocato. La soluzione della vertenza è ora affidata ai competenti organi della Lega professionale. Gì CLIO ACCATINO

Luoghi citati: Bergamo, Bondeno, Italia, Monza, Padroni, Pordenone