Spaventoso nubifragio nella Bassa Mantovana

Spaventoso nubifragio nella Bassa Mantovana Danni per qualche miliardo Spaventoso nubifragio nella Bassa Mantovana La grandine, caduta fitta per circa un'ora, ha ricoperto le campagne di uno strato alto fino a SO centimetri - Perduti quasi tutti i raccolti Migliaia di uccellini morti, interi pollai distrutti Mantova, lunedì mattina. Uno spaventoso nubifragio si è abbattuto ieri mattina verso le 11 sulla Bassa Mantovana con epicentro nel paesi di Schivenoglia, Poggio Rusco e Villa Poma. Per un raggio di molti chilometri, in queste località, è caduta ininterrottamente, per tre quarti d'ora, la grandine. I chicchi, grossi come uova di piccione, hanno formato uno strato gelido dell'altezza di 40-50 centimetri, che ha sommerso strade, campi e ogni coltura. Migliaia di uccelli (passeri, rondini, colombi, storni) sono rimasti uccisi; anche gli animali da cortile sono stati decimati: di interi allevamenti di pollame non è rimasto più nulla. L'eccezionale uragano ha danneggiato e fatto crollare anche fabbricati e rustici, distrutto migliaia di vetri delle abitazioni, molte linee elettri che e telefoniche, abbattuto alberi giganteschi. Le colture sono state letteralmente rase al suolo. Interi raccolti di mele, noci, uva sono andati perdu ti, maciullati dalla grandine. I danni ai raccolti si fanno ascendere a qualche miliardo. Sul Basso Mantovano è scesa da ieri sera, mentre la pioggia continua a cadere, una cupa disperazione. Il paesaggio, con gli alberi abbattuti o completamente spogli appare alluci nante e spettrale. A memoria d'uomo non si ricorda un cosi violento nubifragio in questa zona. li maltempo ha investito anche l'alto Mantovano; a Solferino sabato sera si è abbattuto un nubifragio che ha distrutto circa l'ottanta per cento del raccolto dei vigneti. Uh cacciatore, Luigi Costa, di 17 anni, da Mantova, uscito all'alba con una barca sul Lago Inferiore per una battuta agli acquatici, è scomparso nel corso del temporale. Più tardi infatti la barca è stata ritrovata vuota; a bordo era il fucile del Costa, ancora carico. Alcuni testimoni avrebbero af- fermato di avere visto, dalla riva, un fulmine abbattersi sull'imbarcazione. Anche nel resto della Lombardia è imperversato sabato notte e ieri il maltempo. La pioggia è caduta in molte zone con furia impressionante e diversi canali sono straripati. Nella sola Milano, nella mattinata di ieri, i vigili del fuoco sono stati sommersi da più di duemila chiamate. Il servizio telefonico è rimasto interrotto nella zona di Lambrate, San Siro, Porta Romana. Centinaia di cantine sono state allagate. Una situazione di emergenza si è creata, nelle prime ore della mattina, vicino al ponte di' corso Como. Qui l'allagamento, provocato dal mancato scarico delle acque, ha causato 11 blocco dei tram. Una cinquantina di vetture è rimasta ferma sui binari. A mezzogiorno tutto il traffico veniva ripreso normalmente. Episodi più gravi sono accaduti a San Donato Milanese. Le acque del canale Redefossi, improvvisamente ingrossatesi, sono uscite dal letto e hanno travolto tutto sul loro cammino; particolarmente colpite sono rimaste quattro famiglie che abitano su una sponda del canale. Queste famiglie hanno visto impotenti le loro case invase e devastate dalla violenza dtstruggitrice dell'acqua. Prima ancora che le loro case venissero invase, gli abitanti si sono trovati isolati dal mondo. Hanno sentito uno schianto pauroso e hanno compreso che il ponte che collegava la striscia di terra con la via Emilia era stato strappato via. Gli sventurati sono fuggiti e hanno cercato riparò nei punti più alti. Il Redefossi è penetrato nelle . povere case, ha sconquassato mobi! e masserizie. La famiglia più colpita è quella di Giovanni Manini. (Continua in 7a pagina)

Persone citate: Giovanni Manini, Luigi Costa, Mantovano

Luoghi citati: Lombardia, Mantova, Milano, Poggio Rusco, San Donato Milanese, Schivenoglia, Solferino, Villa Poma