Pacata risposta di Adenauer alla "lettera,, di Kruscev

Pacata risposta di Adenauer alla "lettera,, di Kruscev llm TESTO COMUNICATO HA. BONN Pacata risposta di Adenauer alla "lettera,, di Kruscev // socialismo e l'evoluzione dei popoli in un giudizio eepresso dal Cancelliere - Auspicato un accordo per il disarmo Nostro s&rvìzio particolare Bonn, lunedì mattina. L'ufficio stampa del governo federale tedesco ha pubblicato ieri aera il testo della risposta del Cancelliere Adenauer al messaggio inviatogli il 18 agosto dal Primo ministro sovietico Kruscev sotto forma di c lettera personale >. Il documento, redatto dopo ì colloqui che Adenauer ha avuto giorni addietro col Presidente degli Sfati Uniti, è d'intonazione molto moderata. Il Cancelliere respinge anzitutto l'accusa fattagli da Kruscev « d'odiare il socialismo ed il comunismo >. Egli dice anzi: t In determinati stadi dell'evoluzione di un popolo, 11 socialismo potrebbe forse essere una forma d'evoluzione economica suscettibile di favorire il progresso. Quello che non credo è che il socialismo possa' essere per un grande popolo la fase Anale d'evoluzione augurabile, perché gli uomini non sono né angeli, né santi che agiscano ignorando i loro interessi personali >. Adenauer così prosegue: eli problema decisivo per l'avvenire dei nostri due popoli, e di quasi tutta la popolazione del globo, non è quello delle "conseguenze della guerra", come voi definite la questione delle frontiere orientali della Germania, bensì quello degli armamenti spinti all'estremo. < Questi impongono spese insensate, a detrimento del progresso sociale e culturale dell'umanità. Nella vostra lettera, voi dite che l'Unione Sovietica dispone del più forte potenziale di guerra." Il fatto ha per me un interesse secondario: mi basta sapere che da una guerra globale nessuno uscirebbe vincitore ». Dopo essersi felicitato con il Primo ministro sovietico per l'elaborazione del suo piano settennale destinato ad accrescere il benessere dei popoli dell'Urss, Adenauer dice: <A mio giudizio, in questo momento, l'obbiettivo più nobile che un uomo di Stato debba porsi è un disarmo controllato nei campi delle, armi convenzionali e nucleari. Trattative in tal senso dovrebbero essere riprese dalla competente sottocommissione delle Nazioni Unite, partendo dal punto in cui i negoziati vennero interrotti a Londra nell'agosto del 1957 >. Il Cancelliere si dice convinto che nel quadro di un disarmo generale e controllato, nonché nel rispetto delle norme elementari del diritto internazionale, sarà possibile risolvere i problemi rimasti in sospeso tra l'Urss e la Repubblica federale tedesca. Egli aggiunge che nella storia dei due Paesi ci sono già stati periodi di rapporti di buon vicinato, anche se sussistevano, come adesso, divergenze di carattere ideologico. H capo del governo di Bonn, dopo aver negato di essere un « revanscista > ed aver ricordato il suo passato di avversario del regime hitleriano, termina affermando che le divergenze ideologiche non debbono costituire un ostacolo per una collaborazione, particolarmente nel campo economico, fra l'Unione Sovietica e la Repubblica federale tedesca. n. p.

Persone citate: Adenauer, Kruscev

Luoghi citati: Bonn, Germania, Londra, Unione Sovietica, Urss