Churchill rientrato a Londra per incontrare il Presidente di Riccardo Aragno

Churchill rientrato a Londra per incontrare il Presidente Churchill rientrato a Londra per incontrare il Presidente Il vecchio capo di governo ad un banchetto d'onore nel palazzo di Downing Street, cui partecipa anche Lord Attlee -1 "suggerimenti,, del premier britannico per il prossimo scambio di visite con Kruscev - La giornata di ieri ai Chequers - A pranzo servite dieci anitre donate da Elisabetta Londra, lunedì mattina. Il presidente degli Stati Uniti Eisenhower e il primo ministro britannico Macmillan riferiranno al mondo intero sulle conversazioni che essi hanno avuto nella villa di Chequers nel corso di una trasmissione televisiva e radiofonica che sarà tenuta questa sera da uno degli studi del numero 10 di Downing Street, la residenza del primi ministri britannici. Questa trasmissione avverrà circa mezz'ora prima dell'inizio del grande banchetto ufficiale che il Premier inglese offre in onore del Presidente degli Stati Uniti — e al quale parteciperanno due ex-primi ministri britannici: Lord Attlee e sir Winston Churchill, tornato ieri in volo dalla Riviera, (Sir Anthony Eden ha ricevuto dal suo medico personale consiglio di non parteciparvi). Si sa che non ci si deve attendere dal Presidente americano la rivelazione della tattica che egli intende adottare durante le sue prossime trattative con il primo ministro sovietico Kruscev. I suggerimenti che indubbiamente Macmillan gli ha dato in materia devono ovviamente restare segreti e gli saranno moito utili fra qualche settimana. E' improbabile anche che Macmillan e Eisenhower vo gliano fare alcun chiaro riferimento alle molte voci, del resto in gran parte assolutamente incontrollabili (e si crede ingiustificate), secondo cui Eisenhower intenderebbe offrire a De Gaulle delle condizioni particolari per indurre la Fran eia a cooperare con un po' più di entusiasmo all'organizzazione atlantica. Sostanzialmente, dunque, ci si attende dalla trasmissione televisiva del Presidente degli Stati Uniti e del Primo Ministro britannico una riaffermazione della deformili:.zione delle nazioni libere a difendere la libertà, delle nazioni democratiche a difendere la democrazia e così via. L'analisi del vari problemi che ha occupato le conversazioni di ieri domenica e del pomeriggio dell'altro ieri sabato, non può cjrtamente essere stata molto profonda. Nonostante il Presidente americano e il Primo Ministro britannico abbiano trascorso assie me molto tempo, il programma del loro fine di settimana formulato da Macmillan era chia ro o semplice: cun poco di la voro e un poco di riposo >. Il lavoro quasi certamente si è limitato soprattutto ad un'analisi del princìpi Ispiratori della politica estera occidentale nel suo complesso: 1 limiti massimi e minimi cioè di un eventuale accordo con Kruscev. Come hanno dichiarato 1 portavoce americano e Inglese, Hagerty e Hope, è stata raggiunta una totale identità di vedute ». DI tutti gli- Incontri In Europa, per Eisenhower questo è Indubbiamente il più im¬ portante proprio perché nessun altro uomo di stato ha dedicato tanta attenzione e tanto pensiero a questa futura fase politica quanto Marnici Macmillan, che fra l'altro è l'iniziatore della politica estera che Eisenhower ha ora adottato. E' stato anche certamente l'incontro più divertente durante questo viaggio « dall'altra parte dell'Atlantico > perché Eisenhower e Macmillan hanno in comune il gusto anglosassone per il week-end, con un poco di giuoco, un poco di passeggio, un poco di riposo e un pochino di lavoro. Eisenhower ha avuto persino modo di giuochereilare un poco al golf — suo sport preferito — non in un vero e proprio campo a 9 o 18 buche, ma almeno in un prato molto liscio adoperando il suo medico personale generale Snyder come « obiettivo >. Soprattutto ha potuto, riposarsi placidamente nel letto a baldacchino nella stanza abituai mente occupata dai primi mi nistri britannici e che per l'occasione Macmillan gli ha ceda ta « perché è la stanza più bel la che spetta all'ospite d'o nore >. La giornata di ieri ha avuto un carattere per così dire au¬ steramente festivo. In mattinata, dopo una conversazione di circa un'ora, } due statisti verso le 11 si sono recati nella piccola chiesetta dei Santi Pietro e Paolo di Ellesborough per assistere alla messa celebrata naturalmente secondo il rito anglicano. Tutti 1 banchi erano gremiti da oltre trecento fedeli, mentre agenti e vigili del fuoco provvedevano a disciplinare la folla giunta da località vicine per l'avvenimento. Durante la funzione il Presidente Eisenhower è rimasto a lungo assorto in preghiera. Tema del sermone pronunciato dal reverendo White era: « Le nazioni del mondo debbono rivolgersi a Dio >. A Macmillan, in segno di onore, è stato affidato l'incarico di leggere l'epistola del giorno (la « Lettera ai Romani ») ; successivamente il Presidente si è unito al coro cantando il salmo numero 692 che tra l'altro dice: c Riponi la tua fiducia in Dio, avanza lungo il sentiero del dovere, cammina nella sua forza con fede e speranza, cosi il tuo lavoro sarà compiuto ». Successivamente Macmillan ed Eisenhower sono ritornati ai « Chequers » per la colazione durante la quale sono state recate in tavola dieci magnifiche anatre inviate da Balmoral dalla regina Elisabetta. La tavolata riuniva tutti i membri delle delegazioni ame. ricana e britannica, con i ministri degli Esteri e altre personalità. Era pure presente John, il figlio di Eisenhower. Dopo il pranzo si è avuta un'altra breve conversazione tra i due statisti, presenti Herter e Selwyn Lloyd. Successivamente il Presidente e Macmillan hanno compiuto un'imprevista gita in auto sino ad Oxford dove hanno visitato la sede universitaria e la cattedrale. Alle 18,30 erano di ri torno ai Chequers. Oggi Eisenhower rientrato a Lonira si dedicherà ad alcuni affari di stato americani (quelli che non può delegare ad alcun altro funzionarlo) e poi si recherà al numero 10 di Downing Street per la trasmissione televisiva e al pranzo d'onore. Domani dopo l'incontro con li ministro degli Esteri spagnolo (del resto brevissimo e puramente formale) e con alcuni membri del corpo diplomatico accreditati alla corte di San Giacomo, offrirà una cena al vecchi compagni d'arme fra cui il maresciallo Montgomery. Mercoledì mattina ripartirà per Parigi per l'incontro con 11 primo ministro Italiano e con 11 presidente francese De Gaulle. Riccardo Aragno Winstoh Churchill all'arrivo a Londra dalla Costa Azzurra per incontrarsi col presidente Eisenhower (Telefoto)

Luoghi citati: Ellesborough, Europa, Londra, Oxford, Parigi, Santi Pietro, Stati Uniti