Al libro di Heinrich Gerlach il «Premio Bancarella 1959»

Al libro di Heinrich Gerlach il «Premio Bancarella 1959» Al libro di Heinrich Gerlach il «Premio Bancarella 1959» Gli editori hanno giudicato P« Armata tradita», che narra la tragedia di Stalingrado, l'opera che ha ottenuto nell'anno il più grande successo di critica e di vendita-L'autore, un ex ufficiale tedesco, ha vergato il manoscritto nei campi di prigionia russi La Spezia, lunedì mattina. (a. m.J Come era nelle previsioni il < Premio Bancarella 1959 > è andato a < L'Armata tradita » di Heinrich. Gerlach, edito da Garzatiti, giudicato, il libro d'autore vivente che ha ottenuto nell'anno il più grande successo di critica e di vendita. Un'afférmazione chiacciante che premia il valore di quest'opera scritta da un uomo che effettivamente visse la grande, tragedia di Stalingrado. Nato a Kocnigsberg, nella Prussia Orientale, Heinrich Gerlach si laureò in filosofia e si dedicò all'insegnamento fino all'inizio dell'ultimo conflitto mondiale. Nel 1941 ufficiale addetto al comando di una Divisione corazzata, combatté a Stalingrado fino alla resa completa della VI Armata germanica comandata da von Paulus. Fu uno dei cinquemila superstiti fra i trecentomila uomini che resistettero a Stalingrado. Fatto prigioncro dai russi nel gennaio del '43, il Gerlach rimpatriò nel 1950. Scrisse il manoscritto nei campi di prigionia sovietici, quando ancora viva era in lui l'iitipressione degli avvenimenti vissuti che si riferiscono appunto alle tragiche giornate di Stalingrado. Alla cerimonia del « Premio Bancarella* 142 librai di tutta Italia sul 150 prescelti, hanno inviato il loro voto: 79 sono andati all'* Armata traditay; S4 a < La saggezza di Madame Wu* della Pearl Buck, edito da Mondadori; 15 al < Codice dei fidanzati * di Campanile e Peynct. Seguono nell'ordine ti racconti* di Calvino; < Mal di Galleria » di Marotta; i <Sessanta racconti* di Buzzati. Il maltempo ha ostacolato non poco la manifestazione che aveva fatto convenire a Pon tremoli autorità e personalità del mondo della cultura e dell'arte, oltre ad mt folto grup po di rappresentanti di editori di librai c di appassionati del libro. Nonostante la pioggia che cadeva a intermittenza la cerimonia della premiazione è avvenuta nella medievale piazza della cittadina in cui era stato realizzato un palco con una suggestiva scenografia di Bruno Salerno. Terminato lo spoglio delle schede, il notaio Angclla ha proclamato vinci tore del < Premio Bancarella* il libro di Gerlach, del quale il comitato organizzatore provvederà — come è previsto dal regolamento del Premio — ad acquistarne duemila copie che saranno successivamente donate a biblioteche dei sanatori, delle carceri e degli istituti poveri. Il significato della manifestazione è stato sottolineato nei brevi discorsi di circostanza dal sindaco di Pontrcmoli avvocato Semi, e dall'on. Mazza, sottosegrtario alla stampa ed informazione, al quale è stata dottata una < gerla d'oro », simbolo dei librai bancarellisti. Nel quadro delle manifestazioni organizzate per la settima edizione del < Bancarella », sabato sera è stato praola-, mato il vincitore del primo premio < Bancarellino », istituito dalla «Fondazione della città del libro ». La vittoria è andata a Cesare Dei per < Il libro di Madur », edizione Marzocco-Bemporad di Firenze. Il premio era riservato ad un libro per ragazzi di autore italiano, a carattere narrativo e pubblicato in Italia nell'anno solare 1958. In seguito ad un referendum effettuato fra gli aderenti all'Unione librai pon- tremolesi sparsi nelle varie città italiane, erano stati precedentemente scelti altri due volumi: < Priscilla* di Gianna Anguissola e « Passerotti senza nido * di Luigi Tatto. Ieri mattina, poi, si è tenuto un grande dibattito frale rappresentanze degli editori, scrittori e librai delle quattro confederazioni italiane sui tema: « Quali rapporti corrono oggi fra ■ il. libro e la elasse- pjw?raia t*. Il convegno era presieduto dal primo presidente di Corte d'Appello, Manlio Bozzelli. Dalle conclusioni dei lavori è emerso che l'operaio italiano non legge sufficientemente a causa del prezzo elevato dei libri, della stanchezza che spesso lo coglie al termine del lavoro e particolarmente per la mancanza di una adeguata preparazione che lo indirizzi verso la letteratura, di qualsiasi genere essa sia.

Luoghi citati: Firenze, Italia, La Spezia, Prussia, Stalingrado