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Due petardi a Riccione contro le comparse d'un film Due petardi a Riccione contro le comparse d'un film Le esplosioni mentre si gira l'assalto alla casa del fascio - Arrestato un amico di Marzio Ciano RICCIONE, lunedi mattila lavorazione del film «Estate violenta», che il regista bolognese Valerio ZurIlni sta girando a Riccione con gli attori Eleonora Rossi Drugo, Jucqueline Sassard, Kuthia Caro, Jean Louis Trintignunt e Raf Mattioli, è stata turbata dallo scoppio di petardi e bombe di carta, lanciate forse da un t nostalgico ». Si stava girando una scena che rievocava i fatti del 25 luglio '43. Una turba di comparse con bandiere rosse fingeva l'assalto al palazzo del turismo di Riccione, camuffato da casa del fascio, per gettare in terra una grossa testa di Mussolini collocata su una mensola al secondo piano quando, verso le ore 0,30, due scoppi fortissimi hanno suscitato il panico tra la troupe dei cineasti ed 1 numerosi villeggianti presenti. I carabinieri di Riccione, subito accorsi, hanno fermato U 35enne Tullio Vittorio Giacomini, residente a Pesaro in via Carlo Cattaneo 22, molto amico di Marzio Ciano, il quale sembra che stesse fuggendo. Successivamente al piano superiore dell'edificio sono stati rinvenuti petardi e leggeri involtici i di gomma ripieni di inchiostro che erano stati evidentemente preparati per essere lanciati sulla folla delle comparse all'attacco. Le mani del Giacomini erano sporche di polvere e la camicia era intrisa di inchiostro, per cui, malgrado egli neghi ogni addebito, è stato denunciato all'autorità giudiziaria, in base agli articoli 654 e 674 del Codice Penale, per disturbo di riunioni pubbliche con lancio di oggetti. '