Perde il controllo della macchina e piomba contro un'automobile di torinesi

Perde il controllo della macchina e piomba contro un'automobile di torinesi Sette persone morte ieri ih incidenti stradali Perde il controllo della macchina e piomba contro un'automobile di torinesi II guidatore, colto da malore, è deceduto; quattro feriti gravi, fra cui due fidanzati, sull'automezzo investito - Un cantoniere diLoano ucciso mentre dipinge le strisce bianche sul!'Aurelia n n l s i n i , a Fossimo, lunedì mattina. Un morto e due feriti gravissimi, ed altre tre persone giudicate guaribili tra i dieci e i quaranta giorni, sono il tragico bilancio di un incidente stradale avvenuto sul rettifilo della statale 28 che conduce a Genolà. Verso le ore 15 di ieri, Vincenzo Gerbaudo dì 47 anni e Felice Oberto di 50 — entrambi residenti a S. Salvatore di Savìgliano — lasciavano, a bordo di una giardinetta, la casa dei fratelli dell'Oberto ai quali avevano fatto visita fermandosi per la colazione. Forse per il caldo opprimente il Gerbaudo, che era alla guida, veniva colto da un improvviso malore. Tre chilometri dopo Fossano, infatti, l'automobile sbandava ripetutamente portandosi alla fine tutta sulla sinistra: in quel mentre da opposta direzione sopraggiungeva una 1100 guidata da Alfredo Dotto di 29 anni, abitante a Torino in vìa Massena 95, e sulla quale si trovavano la fidanzata del Dotto, Vittoria Robaldo di 24 anni e, sul sedile posteriore, tre parenti della giovane. La comitiva si recava a Ceva per fissare, con ì genitori della Robaldo, la data delle nozze dei due fidanzati. Il Dotto si accorgeva dell'irregolare marcia della giardinetta e frenava prontamente, ma l'urto non poteva essere evitato: le macchine si schiantavano l'una contro l'altra. Alcuni automobilisti di passaggio provvedevano a estrarre gli occupanti dai rottami Il Gerbaudo, che guidava la < giardinetta > era deceduto sul colpo; gli altri, più o meno gravemente feriti venivano trasportati al nostro ospedale ove 1 sanitari sottoponevano Felice Oberto ed Alfredo Dotto a delicati interventi chirurgici. Essi hanno riportato numerose fratture in più parti del corpo e i medici temono anche lesioni interne, per cui si sono riservata la prognosi. Tra gli altri occupanti la macchina torinese, Vittoria Robaldo, di 24 anni, Paola Crosetto dì 67 e Bartolomeo Robaldo di .39 sono rimasti gravemente feriti; mentre Giuseppina Arena di 34 anni, moglie di Bartolomeo Robaldo, e il bimbo Ettore Robaldo di 1 anno, loro nipotino — tutti residenti in via Tripoli 71 a Torino — se la sono cavata con semplici contusioni. uvd6ltPtfraTtrhPresso MOROZZO, nel Monregalese, il motociclista Luigi Garelli, di 21 anno, è morto nello scontro con uria utilitaria guidata dalla studentessa Agnese Bessone, di 19 anni, che aveva al fianco la madre. Lo scontro è avvenuto in un tratto di strada a visuale parzialmente coperta ed è stato violentissimo. Il Garelli sbalzato di sella, dopo avere infranto il parabrezza dell'auto, è stato scagliato a circa dieci metri di distanza, ed è rimasto ucciso sul colpo per lo sfondamento del cranio. La vettura ha abbattuto un paracarro, rovesciandosi quindi nella cunetta laterale: Agnese Bessone e la madre sono rimaste ferite. Vicino ad ORMEA si è rovesciato sulla strada un'auto condotta dal commerciante Umberto Mascarello, di 20 anni. Maria Lidia Panizza, una infermiera di Finale che viaggiava con lui, è rimasta gravemente ferita. Ad ALESSANDRIA, in largo Catania, il rivenditore di giornali Luigi Bovone, di 66 anni, decano dei giornalai alea, sandrini, mentre rincasava di notte in bicicletta è stato travolto da una motocicletta. I' Bovone ha riportato la frattura della base cranica ed è deceduto due ore dopo all'ospedale senza aver ripreso conoscenza. Un gravissimo incidente stradale è avvenuto ieri alle ore 19 in VAL D'AOSTA nei pressi di Arvier. Una motoleggera si è scontrata con un'auto ed 1 due passeggeri sono ora ricoverati moribondi all'ospedale di Aosta. La moto era guidata da Giuseppe Miozzi, d) 57 anni, residente ad Aosta, e portava sul sellino posteriore la moglie, Emilia Lorenzi. Ad una curva la moto si scontrava con un'auto Dauphine, guidata da Enrico Ferraris, di 60 anni. Per l'urto il Miozzi e la moglie venivano proiettati nella sottostante scarpata. Prontamente soccorsi, sono stati ricoverati al Mauriziano in fin di vita per gravissime ferite in tutto il corpo. Un altro incidente mortale è accaduto nei pressi di QUINTO VERCELLESE, dove il trentanovenne Mario Boccadoro, sceso dalla sua automobile, ha attraversato la strada mentre sopraggiungeva velocissiuna motocicletta guidata da Mario Sartori di 23 anni che portava sul seggiolino posteriore Martino Boldin, di 27, entrambi da Pogliano Milanese. La moto ha investito in pieno il Boccadoro, che è morto durante il trasporto in ospedale. I due motociclisti hanno riportato ferite alla testa. Un cantoniere del Comune di LO ANO, Giuseppe Santan- gelo, di 60 anni, mentre era intento a dipingere sulla Via Aurelia le strisce bianche di attraversamento pedonale, è stato investito ed ucciso da un'auto. L'incidente è avvenuto all'incrocio di viale Tito Minniti: il guidatore di una « 1100 » diretta verso Genova, il dott. Amleto Vielmin da Trepalle (Brescia), non si avvedeva della presenza del cantoniere e lo investiva. Il Santangelo è deceduto sul colpo: 1) conducente della autovettura, dopo gli accertamenti del caso, è stato rilasciato. A sette chilometri da VIAREGGIO, in località Stiava, i) motociclista Primo Carli di 48 anni ha investito il bimbo Paolo Barsotti di 4 anni e mezzo, che stava attraversando la strada. Il piccolo è deceduto in seguito alle gravi ferite riportate, mentre il Carli è stato ricoverato all'ospedale e giudicato guaribile in trenta giorni. A VERONA 11 pittore Roberto Carraroll, di 47 anni, rtava tornando da una gita sul Lago di Garda nell'automobile guidata dall'aw. Teofllo Marrosu, di 35 anni, quando a Bussolengo, da una strada con circolazione vietata in entrambi 1 sensi usciva a discreta velocità un'automobile guidata dal trentunenne Giorgio Savoia, L'urto era Inevitabile e il Carraroll, sbalzato fuori dalla portiera apertasi di colpo, riportava là frattura della base cranica, in seguito alla quale moriva tre ore più tardi. GIULIO DE BENEDETTI