Emozionante spettacolo a Caselle di aviogetti elicotteri ed alianti
Emozionante spettacolo a Caselle di aviogetti elicotteri ed alianti Emozionante spettacolo a Caselle di aviogetti elicotteri ed alianti Fulminee evoluzioni degli "F-100„ e "Fiat G-91„ - Entusiasmo per la pattuglia acrobatica dell'aeronautica - Una lapide alla Spa per i 50 anni del primo volo italiano - Inaugurato il campo "Edoardo Agnelli,, Una folla enorme è affluita ieri pomeriggio, all'aeroporto di Caselle per assistere alla, grande manifestazione aviatoria organizzata dall'Aero Club a conclusione delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario del volo compiuto da Mario Faccloli sul biplano ideato e costruito da suo padre ing. Aristide. La « giornata » è stata, aperta con la presentazióne del nuovissimo monomotore « Picchio », progettato dall'ing. Frati. Il pilota Ettore Wcngi ha dato dimostrazione delle qualità dell'apparecchio compiendo una serie di acrobazie. Da questo momento 11 programma si è svolto — contrariamente a quanta si è sempre'verificato in ogni manifestazione aviatoria — senza una sola pausa. Appena il « Picchio ? è atterrato si sono levati in volo alianti e questi non avevano ancora preso terra che già apparivano sul campo due elicotteri, un « Djin » ed un « Alouette » della « Sige », pilotati dai comandanti Bolzoni e Frixa. Con questi apparecchi si è data una brillante dimostrazione della possibilità pratica di installare in una località lontana dai centri urbani un piccolo posto di soccorso. Mentre l'ospedale veniva smontato Heine Lacour (una ragazza di 21 anni, la più giovane Insegnante di pilotaggio francese) e poi il suo connazionale Jean Passadori, un asso dell'aviazione, hanno compiuto una lunga serie di eleganti e difficili acrobazie a bassa quota. Quindi hanno fatto un passaggio sul campo otto aviogetti « RF 84 F » che in soli 25 minuti erano giunti su Caselle dalla loro base, nel Veneto, lontana circa 400 chilometri. Altri voli di alianti, un emozionante lancio con paracadute ad apertura ritardata compiuto da Giorgio Rinaldi, ed infine l'atteso passaggio della formazione di dodici aviogetti « F. 100 » dei reparti americani della 5» Ataf provenienti dalla base di Aviano, nel Friuli. I dodici bolidi in perfetta formazione sono sfrecciati rombando ed hanno aperto — provocando un assordante boato — i postbruciatori per aumentare la già enorme potenza del motore. Successivamente uno degli aviogetti ha simulato il lancio di una bomba atomica eseguito con una tecnica nuovissima che consente all'apparecchio di sfuggire più facilmente alla reazione contraerea ed agli effetti dello scoppio. Altri passaggi impressionanti, singoli ed in formazione, poi ancora voli di alianti e acrobazie dell'asso svizzero Albert Ruesch (detentore del primato mondiale di volo rovescio: fra le sue Imprese è la traversata delle Alpi in questa incomoda posizione) e di quattro Fiat « G. 91 » I quattro caccia hanno simulato attacchi al campo, a volo radente, suscitando brividi d'emozione nella folla. Con un altro « G. 91 » il ten, Franzo! ha dato dimostrazioni delle altissime qualità di questo apparecchio che pub levarsi in poco spazio anche da strisce erbose ed atterrarvi in soli 300 metri. Infine, dopo una serie di acrobazie con un « G.59 > e con un * G. 49 » pilotati rispettivamente dal col. Salvi e dal comandante Mascellani, si sono levati in volo, in perfetta strettissima formazione, i sei «Lancieri neri» e1'■Ila seconda aerobrigata da ca a. E' stato questo il « pezzo forte » della giornata. Per oltre mezz'ora 1 bolidi hanno evoluito con eleganti e difficili manovre a bassa e media quota sempre rimanendo gli uni vicini agli altri come se fossero incollati. L'acrobazia più impressionante è stata la «bomba»: saliti in «candela» i sei aviogetti «F. 86 E» sì sono rovesciati picchiando sul campo; contemporaneamente hanno aperto i fumogeni per consentire al pubblico di seguire le loro saettanti traiettorie. Dopo un « looping » si sono Incrociati su] campo, provenendo da diverse direzioni, e passando a brevissima distanza l'uno dall'altro s velocità di poco inferiore a quella del suono; alcuni aerei hanno sfiorato la pista a circa 3 metri d'altezza. Con questa strabiliante acrobazia si è chiusa la manifestazione. I piloti — capitano Nencha, cap. Bonalumi, ten. Resch, ten. Tonati, s. ten. Carantl, sottufficiali Golinelll, Padovan, Frescura, Dal Forno, sono stati o lungo calorosamente applauditi dal pubblico. In mattinata era stata scoperta, sulla facciata dello stabilimento Spa in corso Ferrucci 122, una lapide ad Aristide Faccloli. Alla cerimonia erano presenti tutte le autorità cittadine, il sottosegretario on. Bovetti, l'ispettore generale del Genio Aeronautico gen. Tolino, il gen. Bianchi comandante la 1» Regione Aerea, il gen. Pezzani comandante la 1' Zona Aerea, 11 presidente dell'Aero Club d'Italia Ing. Zerblnatl, molti alti ufficiali e, per la Fiat, il presidente prof. Valletta, il direttore generale ing. Bono, 11 vice-presidente dott. Giovanni Agnelli, 11 prof. Gabrielli direttore della Divisione Aviazione e altri dirigenti. Il prof. Gabrielli ha commemorato, con commosse parole, Mario e Aristide Faccloli 11 cui coraggio ha contribuito ad aprire le vie dei cieli all'uomo. L'on Bovetti ha portato il saluto del Governo Dopo la cerimonia tutte le autorità si sono recate alla s?d? dell'Aeroclub per l'inaugurazione della nuova palazzina. Il dott Agnelli ha pronunciato un breve discorso a cui hanno fatto seguito calorose parole dell'on. Bovetti e del Sindaco per l'iniziativa che contribuisce a sviluppare lo sport aeronautico. Il Cardinale Arcivescovo S. Em. Fossati ha poi benedetto il campo volo intitolato a Edoardo Agnelli e appuntato l'aquila degli aviatori sul petto di tre sacerdoti missionari che hanno conseguito di recente il brevetto.
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