La Settimana Cinematografica inaugurata al Cinema Astor

La Settimana Cinematografica inaugurata al Cinema Astor La Settimana Cinematografica inaugurata al Cinema Astor Anche quest'anno l'atteso spettacolo inaugurale della « Settimana Cinematografica Internazionale > è risultato un avvenimento artistico e mondano: difatti, fra il pubblico elegantissimo della galleria dell'Astor, avevano spicco, iersera, autorità e personalità. Il film Hiroshinin, moti amour è apparso ben desno dell'onore riservatogli di aprire l'interessante rassegna; ne fanno fede i battimani calorosi e convinti clic platea e galleria gremite (molto pubblico fu respinto all'ingresso per esaurimento dei posti) hanno giustamente tributato all'eccezionale fatica di Alain Resnais. Particolarmente ammirata, per l'espressività e la dizione, la superba protagonista, Emmanuelle Riva. Oggi la «Settimana» prosegue con due film: nel pomeriggio (ore 16) lo schermo dell'Astor ospiterà il cinemascope bianco e nero Kiku to Isamu del regista giapponese Tadashi Imai, interpretato da Emiko Takahashi, G. Okunoyama, Tanie Kitabayashi. Il film — sottotitolato opportunamente in fran- è di quelli che mostrano Il volto curioso e interessante del Giappone moderno. Come argomento toeca un tasto delicato: l'inserimento nella vita tradizionale di quel paese di due « meticci », Kiku e Isamu, figli d'una musmè e d'un marine: un contrasto pungente dì mzze e di mentalità. Alla sera (ore 21.15) esordisce la Polonia con un film in bianco e nero di Andrzei Wajda, Popiol I dtament (« Le ceneri e il diamante >), anch'esso dato in originale ma chiaramente sottotitolato In francese. Wajda, che fu fi lodato regista de / dannati (Kanal), riprende qui un tema a lui caro: quello di mostrare uomini della sua martoriata patria impegnati nella lotta per II riscatto e la libertà. La vicenda muove infatti dal giorno in cui, nel 1945, lini la guerra, ma non per questo cessò In Polonia l'anelito di affrancarsi dal passato per guarda-1 re con speranza all'avvenire. Interpreti di eccezionale bravura rendono il film interessantissimo anche dal lato recitativo.

Persone citate: Alain Resnais, Emmanuelle Riva, Imai, Isamu, Tadashi, Takahashi, Wajda

Luoghi citati: Giappone, Polonia