Cronaca televisiva

Cronaca televisiva Cronaca televisiva Chiara e interessante la prima puntata de « L'idiota » di Dosiojcvskij - Atletica leggera: spettacolo eccellente - Stasera Charles Trenet in « Serata di gala » La riduzione televisiva delì'Idiota di Dostojevskij era attesa con molta curiosità. Se ne parlava dr. tempo e dai giornali si sapeva in anticipo tutto, o quasi, della trasmissione: i nomi degli interpreti, quante pagine del romanzo avrebbe compreso la prima parte, quali sarebbero state le scene, le truccature perfino. Si sapeva della burrascosa preparazione, dei capricci e delle pretese di questo attore o di quella attrice, dei contrasti tra il regista Vaccari e il pruU gonista Albertazzi, autore anche della riduzione. Il rischio che l'attesa andasse delusa era forte, anche perché L'Idiota si annunciava come la prima realizzazione d'impegno della nuova stagione televisiva. Da una prima impressione, raccolta anche nei locali pubblici, -si direbbe che il pubblico sia rimasto abbastanza soddisfatto. Si trattava di offrire a coloro che non conoscono il romanzo, o ne hanno un ricordo vago, uno spettacolo chiaro e comprensibile per tutti, che sapesse interessare e avvincere. E questo risultato, la prima puntata sembra che nel complesso l'abbia ottenuto. I lettori poi di Dostojevskij, fatte le debite riserve sulla opportunità della riduzione, riserve del resto oziose poiché proprio Dostojevskij è forse 11 romanziere più « ridotto » del cinema, del teatro e della tv, è probabile che riconosceranno, sia pure a malincuore, che il testo non ne è uscito, sinora, troppo malconcio. Quel dissidio fra i! regista, preoccupato di <far spettacolo-/ e il riduttore, giustamente impegnato a non trasformare in un drammone o in un «giallo» (a Dostojevskij è già successo) un capolavoio della letteratura russa, ci sembra che sia stato felicemente composto con alcune concessioni da una parto e dall'altra. Come vi si è arrivati? La prima parte comprendeva circa un quinto del romanzo divisa in tre gruppi di scene. Nel primo ambientato in uno scompartimento ferroviario, abbiamo conosciuto il principe Myskin (un biondissimo e convincente Giorgio Albertazzi) che dalla Svizzera, dove era stato curato per una grave forma di mal caduco, ritornava in pa tria povero in canna. 11 suo "in-contro in treno col mercante Rogozin, introduce il nome di Nasta.sia Filippovna, della qua- le il principe sente ancora par- lare in casa del generale Epan-cin, dovi, è benevolmente accolto dalla moglie e dalle figlie del generale, e che finalmente conosce di persona in casa di Gavrila. il segretario del gene rale che dovrebbe sposarla L'irruzione in quella casa diRogozin. follemente innamora to di Nastasia. chiude In pun tata. Il breve riassunto non rendegiustizia al lavoro di riduzionedell'Albertazzi, del «uale lavo- ro, riservandoci naturalmente un giudizio complessivo fra tre settimane, si può tuttavia dire che è stato accurato, rispettoso del dialogo, e per quanto era possibile, dello spirito stesso del libro. Gli interpreti formavano un «cast * davvero imponente (con la Proclemer, il Tofano, il Santuccio. il Volontè, la Guarniero la Volonghi e molti altri nomi); belle le scene e i costumi; * televisiva » la regìa, che non ha ceduto sinora alle suggestioni del teatro e del cinema Ma basta con le lodi. Ci attendono ancora tre puntate. Un brusco scarto della telecamera, o l'inaspettato movimento di uno spettatore, hanno guastato la ripresa pomeridiana dell'emozionante duello tra Berrutl e Germar nella gara del cento metri durante l'incontro triangolare fra le rappresentative italiana, germanica e finlandese di atletica leggera. E' stato l'unico neo d'una trasmissione eccellente sotto ogni punto di vista. Oggi, dalle 14,15 alle 17,30. pomeriggio sportivo; alle 18,45, « Storie del Borneo > e un programma di canzoni. Alle 21. • Serata di gala > dedicata a Charles Trenet, e per la serie « Aria del XX secolo > un documentario sul breve regno di Edoardo Vili; alle 22,30, «La domenica sportiva >. 'yjce

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