Gli schermitori protestano ma continuano la preparazione

Gli schermitori protestano ma continuano la preparazione Gli schermitori protestano ma continuano la preparazione Una preolimpionica a Milano il 27 settembre - Gli assi della scherma contro la gestione commissariale (Nostto servizio particolare) Milano, 22 settembre. La tempesta suscitata fra gli schermitori italiani dall'allontanamento dell'ing. Bertolaja dalla presidenza della federazione, dalla sua sostituzione con una giunta commissariale composta da Edoardo Mangiarotti, Renzo Nostini e Gastone Dare, non accenna a calmarsi. La schiera dei «dissidenti » che hanno preso posizione per il dirigente esonerato appare decisa a sostenerlo ad oltranza. Intanto una preolimpionica di scherma, organizzata dagli stessi atleti olimpionici, avrà luogo domenica 27 settembre a Milano. Questa manifestazione fa parte dei programmi già preordinati dalla federazione. Lo ha annunciato l'ex-campione del mondo di fioretto Bergamini il quale ha dichiarato : « Questa è la nostra risposta al presidente del Coni. Noi continueremo nella preparazione seconlo i programmi già fissati con V[TÌS- Bertolaja, programmi che j?°^^?__«^™^ilJ«VnJ;Ìi-??i' organizzare tornei di selezione (uno al mese) per arrivare, a fine gennaio 1960, alla scelta di 8 uomini (di ogni arma) — 6 titolari e 2 riserve — sui quali lavorare in profondità per le Olimpiadi ». Bergamini ha quindi detto che gli schermitori italiani respingono l'allontanamento del presidente e la nomina di tre commissari, ritenendo questa decisione come un arbitrsrio intervento nelle faccende intime della federazione schermistica; ha aggiunto che la loro presa di posizione è stata spontanea: nessuno ha chiesto la loro solidarietà. Dal canto suo l'olimpionico Carpaneda. ha affermato di considerare 11 provvedimento inopportuno. Il commissario d'arme prof. Lucio Marini ha inviato all'avv. Onesti presidente del Coni un telegramma di protesta, per il provvedimento considerato illegittimo, confermando la sua solidarietà con ring. Bertolaja anche a nome delle schermitrici azzurre, Bertolotti, Camber, Colombetti, Masciotta, Pasini, Ragno, Sanguinetti. Analoghi telegrammi sono stati oggi inviati al Coni da Roberto Battaglia, a nome degli spadisti, da Renato Parenzo, a nome degli sciabolatori, e dai fiorettisti Bergamini, Spallino, Carpaneda, Pellegrino, Milanesi, Lucarelli e Favia. Anche il mancato colloquio Onesti-Del Vecchio è ancora il centro dei commenti. Com'è noto l'ing. Bertolaja aveva chiesto al presidente del Coni di ricevere almeno il vice-presidente della Fis avv. Del Vecchio per esaminare la situazione fattasi tesa dopo il pronunciamento di una ventina di schermitori. La proposta non è stata accettata. A questo rifiuto gli schermitori ed i commissari d'arma hanno risposto ribadendo il loro punto di vista, contrario ai commissari. Edoardo Mangiarotti, uno dei tre commissari preposti alla federazione di scherma infine ha precisato il motivo per cui ha accettato la carica esprimendo la speranza che gli schermitori italiani rimangano estranei ad ogni divergenza o questione che implichi le responsabilità dei dirigenti. P- I.

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