Abbracciata all'innamoralt cade in un abisso di 80 metri

Abbracciata all'innamoralt cade in un abisso di 80 metri Abbracciata all'innamoralt cade in un abisso di 80 metri Lei aveva 16 anni e lai 20 - Oscure le cause della duplice tragedia, accaduta sulle montagne svizzere ] Berna, 22 settembre. Nelle vicinanze di Glarona, capoluogo del Cantone omonimo, due giovani innamorati \s°no precipitati dalla parete di una montagna, sfracellandosi. I loro cadaveri sono stati trovati abbracciati. Questa sciagura ha rivelato un doloroso retroscena, cioè lo stato di terribile abbandono morale in cui vivono i figli che non possono contare sui genitori. Lei, Rita Sweifel, aveva appena 16 anni, e lui, Rodolfo Aebi, avrebbe compiuto fra pochi mesi i 20. La ragazzina viveva in un correzionale di Mollis, località vicina a Glarona. Appena nata, i genitori si erano divorziati e avevano lasciato la piccina alla sua sorte, mandandola di collegio in collegio o in case di conoscenti. All'età di 14 anni Rita era una ragazza molto precoce e le fugaci avventura erano per lei già una cosa normale. Sorpresa mentre girovagava di notte per Zurigo, su ordine delle autorità per la protezione della gioventù, Rita era stata inviata nella casa di rie ducazione. Di qui scrisse numerose lettere a quello che chiamava il suo fidanzato, Rodolfo Aebi, esprimendo ripetu tamente il desiderio di incontrarlo, ma il direttore del correzionale si oppose sempre, anche perché il ragazzo non passava per un elemento molto raccomandabile. Nel pomeriggio di ieri si presentava il fratello della ragazza, Rolando Sweifel di 18 anni, chiedendo al direttore il permesso di trascorrere alcune ore in compagnia di Rita. Il giovane affermò di essere solo e il direttore non esitò a concedere alla fanciulla la breve vacanza. Appena usciti dall'edificio, i due si univano a Rodolfo, che era pure venuto a Mollis. Pare anzi che il giovane Aebi avesse istigato l'amico ad ingannare con alcune bugie U direttore del correzionale. Dopo aver trascorso un paio d'ore nei bar del villaggio, ì tre si avviavano verso i vicini monti con l'intenzione di scalare le pendici dello Halten gut. Sebbene il loro equipag- a o l n a o giamento fosse insufficiente, sì arrampicarono su per una parete che cade quasi a strapiombo. A un certo punto il fratello di Rita si divideva dai due innamorati per far ritorno a Mollis: improvvisamente udì un tonfo: la sorella e il suo amico, tenendosi abbracciati, erano caduti in un precipizio profondo oltre SO metri e rimanendo uccisi all'istante. La polizia non ha potuto ancora chiarire le cause del tragico volo nel vuoto. Stando alle squadre di soccorso giunte sul luogo della sciagura, non sarebbe escluso che i due abbiano perduto l'equilibrio mentre stavano scambiandosi effusioni d'amore. Si è anche avanzata l'ipotesi di un suicidio. La polizia ha lungamente Interrogato il fratello di Rita, su cui pesano molte responsabilità. Finora gli agenti non sono riusciti a rintracciare i genitori della sventurata ragazza Ad alcune amiche Rita aveva confidato di non aver mai visto in vita sua il padre. La madre, invece, le scriveva saltuariamente. .-♦>..

Persone citate: Aebi, Rita Sweifel, Rodolfo Aebi, Rolando Sweifel

Luoghi citati: Berna, Zurigo