Migliorerà il servizio ferroviario tra Torino, Roma, Napoli e Parigi di Enrico Altavilla

Migliorerà il servizio ferroviario tra Torino, Roma, Napoli e Parigi Nostra intervista con il Ministro dei Trasporti Il "Roma-Express,, non verrà abolito - Con i nuovi elettrotreni in costruzione la durata del viaggio alla capitale sarà ridotta di circa un'ora - Trattative per il "Transeurope Express,, che partirà da Torino alle 16 e giungerà verso mezzanotte nella capitale francese - L'elettrificazione della Torino-Milano ultimata entro l'aprile 1961 ; quella dell'Alessandria-Novara-Laveno entro il prossimo giugno - I lavori per il passaggio '.Ila trazione elettrica trifase a quella continua - Nessun aumento per ora alle tariffe (Nostro servizio particolare) Roma, 22 settembre. Le comunicazioni ferroviarie fra Roma e Torino e fra Torino e Parigi non peggioreranno ed anzi dovrebbero sensibilmente migliorare. Ce 10 ha dichiarato in un'intervista il ministro Angelini, confermando che non verrà abolito il « Roma Express > ed. annunciando che l'anno venturo, grazie ai nuovi elettrotreni ora in costruzione, verrà diminuita di circa un'ora la durata del percorso Torino-Roma e di settanta minuti quella del tragitto Torino-Napoli. Se poi le ferrovie francesi accetteranno le proposte che la. delegazione italiana presenterà fra due settimane alla conferenza di Vienna per gli orari internazionali — e c'è ragione di credere che le proposte saranno accettate — sarà possibile ridurre di due ore la durata del viaggio fra Torino e Parigi, grazie al « Transeurope-Express > che, partendo da Torino alle sedici, subito dopo l'arrivo del rapido da Roma, sarebbe già prima di mezzanotte nella capitale francese. Per quanto riguarda le modifiche al < Roma-Express >, che sono state richieste dalle ferrovie inglesi e francesi, desiderose di abbreviare la durata delle comunicazioni con Roma, il ministro ha precisato che anche con il nuovo orarlo, che entrerà in vigore il 29 maggio I960, saranno mantenuti i direttissimi fra Roma e Parigi, via Modane, che continueranno a chiamarsi < RP > e « PR > (la coppia che forma 11 « Roma-Express >) e saran no formati non soltanto da vetture di prima classe, da vetture letto e dalla vettura-ristorante, ma anche da vetture di seconda classe. Abbiamo domandato al ministro dei Trasporti se la nuova organizzazione porterà modifiche agli orari e l'on. Angelini ha risposto: «l'orario dei due direttissimi subirà lievi modificazioni, di cui si avvantaggerà proprio Torino, dove il "Parigi-Roma" passerà in ora più comoda: arrivo alle 6 e partenza alle 6,24 invece dell'arrivo alle 5,14 con partenza alle 5,28 come ora avviene. Invece l'orario del Roma-Parigi resterà quasi invariato (22,45-23,10 anziché 22,43-23,03). Ai due treni verranno inoltre conservate tutte le attuali fermate, comprese quelle che interessano la Valle di Susa e gli appassionati dello sci >. Dopo aver detto che l'istituzione d'una nuova linea fra Roma e Parigi, via Domodossola, è stata decisa per dare maggiore celerità al « SimplonExpress >, il ministro ha detto che le carrozze istradate via Domodossola interessano unicamente le relazioni estreme fra Roma e Parigi. Infatti il nuovo treno non toccherà la Stazione Centrale di Milano, ma passerà per Lambrate, dove sosterà soltanto sette minuti. < Gli ambienti turistici piemontesi — ha detto il ministro — non hanno motivo per lamentarsi di questi provvedimenti presi in sede internazionale, che sono e saranno particolarmente favorevoli alla massa dei viaggiatori in genere e dei turisti in particolare, specie di quanti — e sono la maggioranza — si servono di preferenza di carrozze normali, anziché di carrozze con letti. « In conclusione, si avranno due relazioni Roma-Parigi, anziché una sola: esse avranno sostanzialmente analoghe caratteristiche, e saranno organizzate in modo tale da acquisire maggior traffico e da favorire l'incremento del movimento turistico. Tutto indù ce a ritenere che le Valli di Susa e il Piemonte, in genere, trarranno vantaggio da que sta nuova organizzazione >. Parlando poi dei lavori in programma per il Piemonte, il ministro Angelini ha ricordato i 14 miliardi che verranno spesi per elettrificare i 136 chilometri della Torino-Milano. Il tratto Milano-Novara sarà pronto fra nove mesi e quello Torino-Novara entro l'aprile 19ùl Entro il giugno 1960 dovrebbero esser elettri flcate, grazie al prestito sviz2 ero di 12 miliardi, l'Alessan dria-Novara-Laveno per Luino e la Novara-Arona-Domodossola. « Per le comunicazioni piemontesi il problema più importante — ha continuato il ministro dei Trasporti — è la trasformazione a corrente continua della rete trifase. Già sono in corso, a tal proposito, i lavori per la Torino-Modane e per la Bussoleno-Susa, che verranno elettrificate con cin cjue miliardi di spesa, della cuale una parte è già stata fl i a iziata nel quadro della prii ìa fase del piano quinquen naie II resto rientra nella seconda fase, in corso di appro vazione al Parlamento. In ogni caso l'attivazione è pre vista per l'aprile del 1961. « Stiamo poi allestendo le proposte di spesa, per un to tale di 26 miliardi, per la Ge nova Alessandria - Torino; la Genova Tortona - Voghera; la Alessandria-Tortona; la Novi Tortona; la Genova Campo ligure; la Torino-Trofarello; la Torino-Pinerolo; !a Briche rasio-Barge e la TrofarelloOarmagnola. < Se la legge per la seconda fvntcrltsudaqfgtamnddelmz Migliorerà il servizio ferroviario tra Torino, Roma, Napoli e Parigi fase del piano quinquennale verrà approvata — come è nelle logiche previsioni — entro due mesi, prevediamo di completare entro 11 1961 l'intera trasformazione di queste linee dalla trazione elettrica trifase a quelia continua ». Alle dichiarazioni del ministro aggiungeremo quelle di un suo portavoce a proposito della notizia riportata da una agenzia di stampa, secondo la quale l'aumento delle tariffe ferroviarie non entrerà in vigore il primo ottobre. E' esatto che nessun aumento verrà applicato dal primo ottobre; ma d'altra parte il Ministero non aveva ancora fissato la data per l'entrata in vigore degli aumenti e non è quindi esatto parlare d'un rinvio nell'applicazione del provvedimento. Enrico Altavilla

Persone citate: Angelini