In orbita un satellite «Vanguard» di 45 chili

In orbita un satellite «Vanguard» di 45 chili In orbita un satellite «Vanguard» di 45 chili L'ordigno percorre.una rotta fortemente ellittica: la massima distanza dallaTerra è di 3700 km, quella minima di 480 Washington, 18 settembre. Un satellite artificiale del tipo «Vanguard» è stato messo In orbita questa notte con ple^ no successo. Il veicolo spaziale di lancio, un gigantesco missile a tre stadi pesante oltre 12 tonnellate ed alto-22 metri, si è sollevato dalla incastellatura di base a Capo Canaveral in Florida esattamente alle ore 0,20 corrispondenti alle 0,20 Italiane. Menò di due ore dopo 11 lancio veniva dato l'annuncio ufficiale che il tentativo era perfettamente riuscito: il satellite è entrato infatti in orbita. La curva è fortemente ellittica, con un apogeo di 3700 chilometri e un perigeo di 480 chilometri. Il satellite entrato in orbita si presenta come un cono da gelato rovesciato consistente in una sfera di circa 50 centimetri di diametro e in un tubo affusolato lungo circa 55 cm., recante nella punta un complesso di strumenti del peso di circa 22 chilogrammi. Il peso totale dell'ordigno è di circa 45 chilogrammi. Esso compie un giro di rivoluzione attorno alla Terra ogni 130 minuti, con un angolo di inclinazione rispetto all'Equatore di circa 33 gradi. ' Scopo del lancio è quello di raccogliere dati utili ai futuri voli spaziali dell'uomo, e in particolare quelli relativi all'esistenza di « sacche » dì alte radiazioni, alle temperature, ai raggi X provenienti dal. Sole, alle tempeste magnetiche e ai movimenti delle particelle ? ogni genere. Gli scienziati dell'* Ente americano per gli studi spaziali j> hanno dichiarato che la prima verifica che il « Vanguard III » aveva raggiunto la sua orbita prestabilita è venuta da una stazione situata nel Sud Africa. La prova finale che il lancio era stato coronato da successo si è avuta quando 11 centro di osser. vazione situato a San Diego, in California, ha captato i segnali-radio del satellite. I dati che verranno desunti «saranno trasmessi a tutti i Paesi non appena saranno disponibili ». U satellite non sarà visibile a occhio nudo. II lancio odierno è l'undicesimo tentato con un razzo c Vanguard» ed è il terzo della serie del progètto omonimo che è stato coronato da successo, ■ Attualmente ruotano attorno alla terra- otto satelliti americani e un satellite russo. Un funzionario della N.a.s.a., 11 dottor John Townsend, ha rivelato che durante il lancio del « Vanguard II », entrato in orbita il 17 febbraio scorso, si. era verificata una leggera collisione tra il satellite e il terzo stadio del missile al momento della loro separazione. Fortunatamente, ha aggiunto Townsend, tale collisione non solo non ha alterato l'orbita, ma anzi l'ha migliorata. Il « Vanguard III » dovrebbe rimanere in orbita per almeno un centinaio di anni. Townsend ha spiegato che durante il distacco del satellite vi è sempre il pericolo che si verifichi qualche collisione e che, proprio per questa ragione, il « Vanguard » lanciato oggi è rimasto attaccato al terzo stadio del razzo che è entrato in orbita assieme al satellite.

Persone citate: John Townsend, Townsend

Luoghi citati: California, Florida, San Diego, Sud Africa, Washington