Folle di gelosia strozza la moglie con la cintura della figlia di tre anni

Folle di gelosia strozza la moglie con la cintura della figlia di tre anni notte nella casa di un quartiere operaio a Firenze Folle di gelosia strozza la moglie con la cintura della figlia di tre anni Dopo il delitto l'assassino scrive una lettera alle suore per raccomandare il futuro della sua bimba - Poi elefona al fratello perché avverta la polizia - Arrestato mentre attende in piedi accanto al cadavere a o (Dal nostro corrispondente) Firenze, 17 settembre. Una tragedia della gelosia è avvenuta stanotte in via Torre degli Agli 65, nella nona industriale di Novoli, nell'abitazione dei coniugi Bruno Agnorelli di 39 anni e Iris Gani di S8. Al termine di una lite, l'uoL mo ha strangolato la moglie con una piccola cintura di stoffa appartenente a un vestito della loro bimba Daniela di 3 anni. Bruno Agnorelli e Iris Gani si erano conosciuti nel 1953 e dopo un brevissimo fidanzamento si erano sposati lo stesso anno. Le condizioni economiche dell'uomo, operaio, non erano affatto soddisfacenti. Non aveva un lavoro fisso, ma sperava fermamente di sistemarsi in un periodo di tempo non molto lungo. I due andarono ad abitare in un appartamentino in via della Pergola. Lo avevano ammobiliato modestamente, col sistema del pagamento a rate. Ma le cose non migliorarono dopo il matrimonio. L'occupazione fissa che VAgnorelli sperava di trovare non venne. I mobili ac quistati dovettero essere resti tuiti a chi li aveva venduti. Nel 1956 nacque la piccola Daniela. Ottenuto un appartamento alle < Case minime » di Novoli, la coppia vi traslocò con le sue poche cose. Manca va perfino il letto e per un certo tempo Bruno Agnorelli e la moglie dovettero adattarsi a dormire su alcune tavole di legno. Successivamente l'uomo fu assunto in un cantiere comunale, la donna trovò da occuparsi in casa con lavori da sarta. I primi screzi cominciarono allorché Iris Gani, constatato che il lavoro di sarta le procurava ben poco guada gno, si diede a una attività più redditizia: quella di raccogli re offerte per alcuni istituti benefici che sulle somme incassate le versavano una per centuale. Per svolgere questo nuovo lavoro, la giovane don na era costretta ad assentarsi sovente da Firenze per recarsi nei vari centri della provincia. E di questo Bruno Agnorelli non si dimostrò troppo entu siasta. Geloso com'era, avreb be preferito che la moglie, bella e appariscente, avesse continuato a lavorare in casa. I dissensi si fecero così più acuti. Più di una volta si parlò di divisione consensuale, ma a questa era di ostacolo la piccola Daniela che ognuno dei coniugi pretendeva di portare con sé. <.Non cederò mai mia figlia a Iris — disse una volta l'Agnorelli — piuttosto am mazzerei mia moglie>. Quattro mesi fa Iris Gani disse di essere stata a Livor no per lavoro. Invece il mari to seppe che si era recata a Vicchio di Mugello e ad Arez eo e che durante la sua per manenza in quest'ultima cit tà aveva preso parte a un bai lo in una villa insieme con due amiche e tre giovanotti. Ciò suscitò una nuova violenta sce nata di gelosia. L'Agnorelli aveva inoltre cominciato a sospettare che la moglie si recasse ogni giorno in casa del fratello per incontrare un amico. Ieri sera Ines Gani è tornata verso le 20,30. Il marito, che aveva riposato nel pomeriggio dovendo lavorare di notte, l'ha rimproverata per essere rincasata troppo tardi. La donna ha risposto in modo irritato e la discussione si è protratta per circa tre ore. A un tratto l'Agnorelli ha perso il lume degli occhi ed ha afferrato la donna per la go- la. Iris Gani si è difesa come ha potuto. Si è svolta una furiosa colluttazione, la donna è caduta accanto a un divano. Il marito le è stato sopra: ha visto sul divano la sottile cintura di un vestitino della figlia, l'ha presa, l'ha avvolta attorno al collo della donna, stringendola poi furiosamente. La poveretta, in un ultimo vano tentativo di difesa, ha graffiato il viso dell'assassino, poi si è afflosciata al suolo senza vita. Presa penna e carta l'uxoricida ha scritto una lettera alla madre superiora delle suore Calasanziane, presso le quali la piccola Daniela era stata durante l'estate, per confessare il delitto e raccomandare ad esse la bambina. Poi è andato al telefono e ha avvertito il fratello di quanto era accaduto. Poco dopo la poJùia arrestava l'Agnorelli nel suo alloggio. Era in piedi accanto al cadavere, che aveva ricoperto con un lenzuolo.' g. c. llllillIltMIlIlllllIlllllllllllllMIIJIIIIlMIIIItl lllMlllllllIEMIlllllIllllllllilllllllllllllBIIillIIIIlllllIII Iris Cani, di 28 anni, strangolata dal marito (Telefoto) Bruno Agnorelli, l'uxoricida, nasconde il volto (Telefoto)

Luoghi citati: Firenze, Mugello, Novoli, Vicchio