La moglie del miliardario Ramsey non ha raggiralo il vecchio marito

La moglie del miliardario Ramsey non ha raggiralo il vecchio marito La moglie del miliardario Ramsey non ha raggiralo il vecchio marito Maria Gandolfi, ex-segretaria del «filantropo» americano, prosciolta in istruttoria - La denuncia « per circonvenzione d'incapace » era stata presentata dalla figliastra dell'anziano benefattore (Nostro servizio particolare) Roma, 14 settembre. La signora Maria Gandolfl, divenuta poi, con il matrimoìio contratto a San Marino, la moglie del miliardario americano Joseph Gales Ramsey, nei suoi rapporti con il marito non ha mai varcato i limiti del Codice penale. Questo, in sostanza, ha stabilito il giudice istruttore dott. Roberto Modigliani — lo stesso magistrato che va conducendo da undici mesi le indagini sul caso Martirano — che ha prosciolto con formula piena la signora Maria Gandolfl dall'accusa di circonvenzione d'incapace. I personaggi eterogenei di questa vicenda, culminata in una scenata, avvenuta la mattina del 23 giugno scorso in una camera d'albergo in via Veneto, sono, oltre al miliardario americano ed alla signora Gandolfl, una cinesina di nome Tean Lee Ling e Alexandra Morris Ramsey, rispettivamente segretaria e figlia adottiva del Ramsey. Fu quest'ultima che, dopo aver interpellato le autorità consolari americane, si rivolse alla magistratura italiana per denunciare la signora Gandolfl, la quale avrebbe abusato dello stato d'infermità psichica del patrigno, inducendolo a comprarle due anelli del valore di circa 15 milioni e a sposarla. Ma per avere una chiara visione di questa delicata vicenda bisogna risalire un po' indietro nel tempo. Il signor Ramsey, che da poco tempo ha ereditato in America un patrimonio di diversi miliardi di lire italiane, giunse a Roma — accompagnato dalla segretaria cinese — all'inizio dell'anno con l'intenzione di elargire parte delle sue ricchezze ad Enti e ad Istituti di beneficenza. La sua attività filantropica, nel giro di pochi mesi, divenne così massiccia da richiedere l'assunzione di una nuova segretaria che conoscesse alla perfezione l'inglese e l'italiano. Allo scopo di avere un'ampia libertà di scelta, il sig. Ramsey pubblicò un annuncio economico sul Daily American. Molte aspiranti accorsero e tra queste la signora Maria Gandolfl. In verità la signora Gandolfl — oriunda italiana nata a Brooklyn — mostrava di possedere buoni requisiti: era rapida nell'espletamento del lavoro, sapeva trattare con tutti, parlava correttamente le due lingue e, soprattutto, sapeva essere convincente ed accattivarsi le simpatie di tutti. Dopo soli tre giorni di lavoro, il signor Ramsey, improvvisamente, le chiese se volesse sposarlo. Da quel momento le idee filantropiche del Ramsey mutarono indirizzo. Si trasferirono cioè — secondo la denuncia che fu a suo tempo presentata — dalla intera umanità ad un'unica rappresentante di essa: la signora Gandolfl, che beneficiò di preziosi regali, co- lliiilliiiiliiiiitiiiltiillliiaillilitiiiiifllilillllilltii me ad esempio un anello di fidanzamento del valore di circa 13 milioni. Un bel momento gli avvenimenti precipitarono con l'arrivo a Roma della figliastra del miliardario, Alexandra, la quale, allarmatasi per i propositi paterni e d'accordo con la segretaria cinese, interessava del caso l'autorità giudiziaria. Naturalmente l'effetto di questa denuncia fu controproducente: il miliardario andò su tutte le furie: licenziò la signorina Lee Ling e nelle more dell'inchiesta giudiziaria convolò a nozze a San Marino con la signora Maria Gandolfl. Oggi la vicenda è chiusa ed il magistrato ha stabilito che non vi sono gli estremi per procedere contro la signora Gandolfl, la quale è stata rappresentata dagli avvocati Filippo Ungaro e Gaetano Marchese. < Le lunghe ed elaborate indagini istruttorie — afferma il giudice istruttore nella sua sentenza di proscioglimento — hanno tuttavia chiarito che il Ramsey non è affatto un deficiente psichico, né è comunque infermo di mente, e che sia l'iniziativa per l'acquisto degli anelli, e sia la proposta di matrimonio sono partite dalla determinazione del Ramsey. La prima circostanza è emersa, con sicura certezza, con le elaborate perizie dei professori Mario Fontanesi e Franco Terracuti. Quanto alla seconda circostanza, essa è emersa dalle precise dichiarazioni del R.imsey e da attendibili testimonianze ». g. gm

Luoghi citati: Martirano, Roma, San Marino