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Un motociclista e un ciclista morti nel violento urto contro due camion Un motociclista e un ciclista morti nel violento urto contro due camion La prima sciagura a Rivoli e la seconda nei pressi di San Maurizio - In entrambi i casi le vittime non hanno visto i pesanti veicoli che giungevano dalla parte opposta Un incidente mortale è avvenuto ieri pomeriggio in località Bruere. .a circa metà strada fra Collegno 'c Alpignano. Vittima il perito tessile Enrico Santin di 27 anni, che abitava con I genitori a Torino in c. Regina Margherita 147. Il Santin era impiegato al Cotonificio Valli di Susa di Bruere, dove lavora anche il padre. Alle 14 era uscito dall'ufficio e in motoretta si era avviato verso casa. La disgrazia si è verificata alle 11,30. Nell'affrontare una curva, il giovane si era spostato leggermente verso '1 centro della strada. Dalla direzione opposta sopraggiunse un iiiiiuiiiiuiiNiiiiiiiiuiiiiiiimi hiiiiiiiiiiiii il camion con rimorchio, guidato dall'autista 24enne Carlo Abrate, domiciliato in corso Brescia 75. Colto alla sprovvista, Il Santin non fece in tempo a riportarsi sulla destra. La motoretta rasentò l'autotreno e il giovane urtò violentemente la testa contro il parafango posteriore della motrice. Il contraccolpo lo scagliò all'lndietro, insieme al motociclo sconquassato. Battendo con la tempia sinistra contro l'automezzo, il Santin si era prodotto una grave lesione. Il colpo di grazia Io ricevette stramazzando sull'asfalto, dove si fratturò la base cranico. L'autista fermò una macchina di passaggio e provvide a far trasportare il ferito all'ospedale di Rivoli, dove decedette mezz'ora dopo. — In una disgrazia stradale ha perduto la vita anche il falegname Cario Zucca di 65 anni, residente a Ciriè in via San Maurizio 16. Ieri sera, verso le 18, percorreva in bicicletta una strada campestre che sfocia su quella che collega Ceretta a San Maurizio Canavese. Nello svoltare su quest'ultima strada - larga appena tre metri e che prende il nome di Bertalazona, dalla casa di cura che la costeggia per un l"ngo tratto — il falegname si trovò la visuale coperta du una cascina. Non vide un camion che arrivava dalla direzione contraria. Era il camion della fabbrica di gelati Eldorado, e Io guidava l'autista Lorenzo Fornero che abita in via Nizza 139. Lo sventurato Zucca, che con una mano reggeva un'asse, fu colpito dal radiatore e sbalzato sul cofano. La brusca frenata del Fornero lo scagliò all'indietro con un volo di 15 metri. Ogni soccorso risultò inutile: si spense in pochi minuti per la frattura del cranio. Abitava con la moglie e due figlie.