Juventus e Inter, due finaliste che rialzano il prestigio della Coppa

Juventus e Inter, due finaliste che rialzano il prestigio della Coppa Juventus e Inter, due finaliste che rialzano il prestigio della Coppa Fallito il proposito di far disputare la partita decisiva a Roma - Domani alla Lega verrà deciso per sorteggio se la sede sarà Milano o Torino - Formati i raggruppamenti per il torneo dei cadetti e per quello giovanile (Dal nostro corrispondente) Milano, 7 settembre. Il consiglio direttivo della Lega Nazionale, convocato in un primo tempo per domani, si riunirà invece mercoledì mattina per deliberare in merito al campo in cui dovrà essere disputata domenica prossima la finalissima della Coppa Italia 1959. Il regolamento sperimen¬ tale del torneo ad eliminazione lD!91ì è.esplicito al riguardo; pe rò la Lega Nazionale"' per "conferire lustro e importanza alla riesumata competizione, il cui prestigio viene accresciuto dalla presenza di due finaliste di rango, aveva fin dal maggio scorso avviato regolari pratiche attraverso il Coni per ottenere, come avviene in Inghilterra e in Francia, l'ambita presenza del Presidente della Repubblica. Inderogabili impegni del Capo dello Stato e la particolare situazione dei campi romani (le partite del prossimo campionato dovranno essere giuocate parte allo stadio olimpico e par- te al Flaminio a causa dei la-1 jairi di preparazione e di alle-|stimento delle olimpiadi del |1960) hanno però reso impossibile la disputa della finalissima della Coppa Italia nella capitale; da ciò un abbozzo di accordo per giuocare allo stadio di |San Siro con questa ripartizione dell'incasso netto: 50 per ! cento alla società ospitante, 4 per cento alla Lega nazionale, 46 per cento alla squadra ospitata (più le spese di trasferta sostenute da quest'ultima). Dopo i due responsi di ieri sera, ossia i risultati tecnici acquisiti, il preventivato accordo è andato in fumo: eviùentemente i vantaggi di carattere economico (allo stadio di San Siro una massiccia affluenza del pubblico sarebbe largamente assicurata ad una settimana dall'inizio del campionato) sono passati in second'ordine di fronte alla soddisfazione morale che deriverà dalla conquista della Coppa Italia specialmente dòpo le delusioni fornite nello scorso campionato. Poiché bisogna escludere l'eventualità che il confronto decisivo fra la Juventus e l'Internazionale (con i tempi supplementari se dovessero occorrere) possa essere giuocato in campo neutro è chiaro che l'atto finale della Coppa Italia '59 dovrà svolgersi a Torino o a Milano. Appunto per questo dopodomani il consiglio direttivo della Lega Nazionale sarà chiamato a decidere. Non è tuttavia verosimile che persistendo il mancato accordo fra le due società la Lega stabilisca d'autorità Milano oppure Torino; è invece probabilissimo che si ricorra al sorteggio, alla presenza dei presidenti delle due società. Pure il Genoa e il Venezia per la disputa del terzo posto'non hanno trovato l'accordo anche perché domenica prossima a Genova si giuocherà l'incontro Sampdoria-Roma valevole per il secondo turno della Coppa Italia 1960. Se il sorteggio dovesse designare lo stadio di Marassi allora la partita Genoa-Venezia potrebbe essere anticipata a sabato. Frattanto la Lega Nazionale ha stabilito che il prossimo « torneo cadetti » obbligatorio per tutte le squadre di serie A e B (con la sola eccezione del Cagliari) abbia inizio mercoledì 30 settembre. Le concorrenti sono state raggruppate nei seguenti quattro gironi eliminatori: «Girone A»: Alessandria. Juventus, Talmone Torino, Genoa, Sampdoria, Milan, Internazionale, Como, Lecco, Simmenthal Monza e Novara. - « Girone B »: Udinese, Triestina, Venezia, Padova, Lanerossi Vicenza, Marzotto, Verona, Ozo Mantova, Brescia e Atalanta. «Girone C»: Bologna, Reggiana, Modena, Fiorentina, Lazio, Roma, Sambenedettese, Napoli, Spai e Parma. - «Girone D»: Bari, Taranto, Palermo, Catania, Messina e Catanzaro. Il torneo giovanile avrà inizio domenica 4 ottobre e vi parteciperanno obbligatoriamente tutte le squadre di serie A e B meno il Cagliari, il Catania, il Catanzaro, il Messina, il Palermo e il Taranto. Le concorrenti sono state raggruppate nei seguenti quattro gironi eliminatori: «Girone A»: Alessandria, Talmone Torino, Juventus, Genoa, Sampdoria, Novara, Parma e Reggiana; «Girone B>: Atalanta, Milan, Internazionale, Brescia, Simmenthal Monza. Como, Lecco e Ozo Mantova; «Girone C»: Udinese, Triestiina, Venezia, Padova, Lanerossi Vicenza, Marzotto. Verona e Spai; «Girone D»: Bologna, Modena, Sambenedettese, FioIrentina, Lazio, Roma, Napoli e iBari. 1. c.

Persone citate: Marzotto