Una ragazza cade morta nel giorno del fidanzamento

Una ragazza cade morta nel giorno del fidanzamento Una ragazza cade morta nel giorno del fidanzamento Forse un'embolia oppure un tumore esploso all'improvviso (Dal nostro corrispondente) Mondovì, 7 settembre. In meno di tre anni la morte ha visitato tre volte la casa della famiglia Fulcheri, dì Pianfei. Nel 1957 era venuto a mancare Benedetto Fulcheri, il capo famiglia, da tempo afflitto da disturbi cardiaci. Lo scorso anno la moglie, stroncata anch'essa da paralisi cardiaca, lo aveva seguito nella tomba. Ora la figlia minore è stata fulminata da embolia mentre si apprestava a recarsi in municipio per le pubblicazioni di nozze. I Fulcheri abitano nella cascina « Rapa », al 179 di via Mondovì. Dopo la morte dei genitori erano rimasti il figlio Battista, di 33 anni, e le sorelle Lucia, di 31, e Marisa, di 28. Questi, lavorando senza tregua tutto il giorno e talora buona parte della notte, riuscivano alla meno peggio a condurre avanti la proprietà, tuttora indivisa: una ventina di giornate coltivate a frumento, granturco e foraggio. Da alcuni mesi Marisa, la minore, aveva intrecciato una relazione sentimentale con un coetaneo, un bravo giovane serio e laborioso, abitante a breve distanza da loro. Domenica Marisa attendeva in casa il suo innamorato per il fidanzamento ufficiale; si stava allestendo a tale scopo una festic¬ ciola. Anzi, J due promessi sposi avevano in animo di recarsi nella mattinata in municipio per adempiere alle rituali formalità delle pubblicazioni. All'improvviso, Marisa Fulcheri è stata stroncata da un male inesorabile e di breve durata, sulla cui natura la scienza medica si trova tuttora assai perplessa. Verso le 5 di mattina la sorella Lucia era stata svegliata di soprassalto: Marisa, che riposava accanto a lei, si era alzata a sedere gemendo: «Muoio, muoio!». La poveretta con uno spasimo atroce aveva avvolto le mani al collo della sorella accasciandosi quindi rantolante sul cuscino. Il medico condotto di Pianfei, dott. Olivero, prontamente accorso, si trovò ad affrontare un caso le cui manifestazioni esteriori erano insufficienti per una diagnosi sicura. Forse un'encefalite, più probabilmente un tumore cerebrale violentemente esploso. Ogni tentativo di cura si rivelò comunque inutile. Circa due ore dopo Marisa cessò di vivere. L'improvvisa morte della giovane ha destato fra 1 suoi conoscenti e negli abitanti della zona grandissima commozione. Una fioraia di Mondovì aveva ricevuto negli scorsi giorni alcune ordinazioni di fiori, un gentile omaggio delle amiche di Marisa per la festa di domenica. Inutile dire che questi fiori sono stati sospesi, ma decine di cuscini infiorati e di semplici mazzolini hanno letteralmente sommerso la stanza dove le spoglie della ragazza, pietosamente composte, sono state meta di un Incessante pellegrinaggio. n. nra. La ventottenne Maria Teresa Fulcheri, di Pianfei

Persone citate: Benedetto Fulcheri, Fulcheri, Maria Teresa Fulcheri, Marisa Fulcheri, Olivero

Luoghi citati: Mondovì, Pianfei