Calarese conquista all'Italia la vittoria nella gara di sciabola

Calarese conquista all'Italia la vittoria nella gara di sciabola Calarese conquista all'Italia la vittoria nella gara di sciabola Decisivo lo spareggio con il polacco Ochyva-Anche Benvenuti nel girone finale - l tennisti Itamortno-Drisaidi campioni di doppio misto Vittoria italiana nella sciabola, tanto più bella quanto più inattesa. Calarese ha conquistato il successo dopo una lotta durissima nel girone finale conclusa con uno spareggio col polacco Ochyra. E nota la nostra situazione nella scherma. Le nazioni orientali ci hanno scavalcato, sbarrandoci inesorabilmente il cammino. L'avvento di Calarese rompe il cerchio, per quanto si tratti, nel caso attuale, di una gara limitata. Ma può essere già un segno di riscossa che ci conforta a sperare nell'avvenire. La lotta è stata dura, come del resto si prevedeva. Nel girone finale l'Italia era riuscita a piazzare due atleti, Calarese e Benvenuti, con due ungheresi, due polacchi, un bulgaro e un francese. Si profilava una coalizione delle nazioni orientali, schieramento in effetti formidabile contro cui non potevamo nutrire troppe speranze, ma se Benvenuti, provatìssimo dallo sforzo per essere capitato in una semifinale particolarmente dura, ha finito col restare sopraffatto pur battendosi con una ammirevole saldezza morale, Calarese in giornata di vena ha compiuto, gradino per gradino, l'ardua ascesa. Bisogna dire che la sua vittoria era nell'aria: lo si denotava dallo spirito aggressivo che caratterizzava la sua scherma, il sicuro portamento del ferro, la fulminea sicurezza nella scel- nta di tempo, Quando alla conclusione del girone Calarese e Ochyra si sono trovati a parità di vittorie, abbiamo sentito che il titolo non poteva sfuggire al nostro rappresentante. Lo spareggio è stato infatti relativamente facile e la vittoria per 5 a 2 6 stata conquistata da Calarese proprio d'assalto meritandosi alla fine un'entusiastica ovazione del pubblico. Nel tennis, sono stati assegnati ieri pomeriggio gli ultimi tre titoli, quelli del singolare maschile, del singolare femminile e del doppio misto che sono rispettivamente andati al francese Jauffret, alla sovietica Razianova e alla coppia italiana composta da Chiaretta Ramorino e da Maurizio Drisaldi. Pertanto l'Italia si è aggiudicata complessivamente due dei cinque titoli in'palio, e precisamente quelli del doppio femminile (RamorinoRiedl) e del doppio misto (Ramorino-Drisaldi) mentre un titolo ciascuno è toccato alla Francia (Jauffret nel singolo maschile), all'Unione Sovietica (Razianova nel singolo femminile) e al Giappone (Nagasaki-Hanna nel doppio maschile). Il francese Jauffret ha dovuto faticare molto più del previsto per piegare la balda resistenza oppostagli dal metodico e regolare cecoslovacco Benda. Il boemo, dopo aver vinto il set d'apertura per 8 a 6, ha subito l'iniziativa del transalpino nella seconda frazione e ha sciupate un'occasione quanto mai propizia nella terza frazione (7 a 6 e due setballs consecutivi a disposizione) per portarsi nuovamente in vantaggio. Nella quarta partita il gioco più vario e più brillante di Jauffret ha avuto la meglio su Benda che, sul 4 pari, non ha saputo contenere il serrato finale del rivale. La Razianova, nella finale del « femminile », ha dato spettacolo. Opposta alla cecoslovacca Strachova, la sovietica ha fornito una prestazione maiuscola sia tecnicamente sia agonisticamente, lasciando soltanto due games all'avversaria nella partita iniziale. Chiaretta Ramorino, nella finale del misto, ancora una volta ha dato una dimostrazione delle sue capacità come doppista. Nonostante la grigia giornata di Drisaldi, la romana, con la sua condotta di gara accorta e giudiziosa, ha sopportato quasi da sola il peso della coppia italiana, neutralizzando gli attacchi non sempre ben congegnati dei francesi Lieffrig e Chevallier. In linea di massima sia la Ramorino sia la Lieffrig hanno offerto una prova molto più convincente di quella fornita dai rispettivi compagni di formazio- 4,insmtenfaPPABpBTHMTGBFPAP ne. Vinto il primo set per 6 a 4, i due italiani si sono trovati in svantaggio per 1 a 3 nel secondo A questo punto la Ramorino si è portata decisamente all'attacco e per i francesi non vi è stato più nulla da fare.

Luoghi citati: Francia, Giappone, Italia, Nagasaki, Unione Sovietica