La Juventus si scatena nel finale e travolge i cani pioni del Reinis: 5-2

La Juventus si scatena nel finale e travolge i cani pioni del Reinis: 5-2 Confermata la superiorità dei bianconeri nella partita di ritorno per la Coppa dell'Amicizia La Juventus si scatena nel finale e travolge i cani pioni del Reinis: 5-2 Il primo tempo si è chiuso 2 a 2 ospiti sbagliano un rigore - Alla pa Nella ripresa segnano Charles, Sivori e Emoli - Gli rtita hanno assistito oltre quarantamila spettatori La Juventus ha battuto il Re.ims anche nell'incontro di ritorno della Coppa, di Amicizia. Il risultato di cinque reti a due, che consacra la partita, è, in se, piuttosto forte ed esagera alquanto la superiorità dei vincitori sui vinti. Che, questi ultimi haiuio fatto tutt'altro che cattiva prova. Il Rcims subì un punto — forse il più bello di tutta la serata, come fattura — proprio in inizio di partita, esattamente al primo minuto. Poi pareggiò con Piantoni poco prima della metà del tempo, ed andò in vantaggio subito dopo quando Ccrvato deviò un secco tiro partito dal piede di Fontaine, al momento in cui Mattrel pia era scattato per la parata. Al riposo di metà tempo le due squadre giunsero in parità per due reti a due, grazie ad un secondo punto juventino segnato da Nicole a pochi minuti dall'intervallo. Alla ripresa rimasero alla stessa altezza, come numero di reti, fino ad esattamente la metà del tempo. Se uno dei due contendenti doveva, nella circostanza, andare in vantaggio per primo, questo onore doveva spettare al Rcims, che si vide attribuire un calcio di rigore per un duplice sgambetto ai danni dell'ala sinistra Vincent: sulla massima punizione, Piantoni sbagliò il tiro. Non fu che al SS" minuto che la Juventus potè ritornare al comando come punteggio, grazie ad un bel tiro di Charles. La dose conclusiva delle reti juventino fu tutta nel finale, giungendo come giunse al -}0° ed al 45" minuto con due prodezze personali di Sivori la prima, e di Emoli la seconda. Il crollo dell'undici francese fu tutto dell'ultimo quarto della durata della partita, quando qualcuno degli clementi- della difesa cominciò a dare cenni di stanchezza abbastanza evidenti. Per i rimanenti tre quarti della partita, la squadra resse egregiamente al confronto, non solo, ma superò l'avversario come intesa e come giuoco di squadra. Mancava, nelle file del Reinis, il centraavanti Kopa, la mente direttiva della compagine, ed i francesi, che davano prova di una ottima intesa a metà campo, cercavano con continuità di rimediare, lanciando in profondità uno dei suoi due tiratori scelti. Fontaine e Piantoni. Il cfuori giuoco» in cui cadevano con continuità i due uomini a cui si voleva affidare l'incarico di porre il tocco finale delle azioni, non permise che i piani degli ospiti avessero successo. Ma, nel complesso, e particolarmente come giuoco d'assieme, gli ospiti stessi non demeritarono affatto nella serata. A chiudere vittoriosamente l'incontro fu invece il valore individuale di parecchi fra i giuocatori bianconeri. Come intesa, come amalgama, come coesione, se si eccettuano rari fatti episodici della partita, non si possono tessere grandi lodi della Juventus. Come squadra vera e propria, l'undici torinese non ha certamente brillato. Sotto questo aspetto, la prova di Torino non segna un jirogrcsso su quella fatta a Bologna quattro giorni prima. Il valore tecnico dei singoli uomini ed il notevole grado di rcsisten za fisica allo sforzo già raggiunto, hanno fatto si che la compagine superasse meritatamente e brillantemente la prova. Charles e Sivori hanno, all'attacco, gettato il peso del loro sapere calcistico sulla bilancia, impegnando quasi da soli, fino all'esaurimento, l'intera difesa degli ospiti. La partita ha avuto inizio con circa mezz'ora di ritardo sull'orario prefissato. Erano presenti circa 40.000 persone. In tri'uuna d'onore parecchie autorità civili, politiche c sportive. Come già accennato, subito fin dal primo minuto la Juventus andò in vantaggio. Dalla sinistra verso la destra, la palla passò da Nicole, a Charles, a Sivori. Dal piede di quest'ultimo volò irresistibilmente in rete. Un sospetto di fuori giuoco sulla posizione di Sivori. Il Rcims non tardò a reagire, e presto Fontaine si trovò a mancare una ottima occasione. Stivancllo, a sua volta, imitò il francese poco dopo. Ben servito in profondità da Fontaine, Piantoni pareggiava al 21" minuto. Al 24" era Fontaine a sferrare un beVtiro a mezza altezza: Covato sfiorava la palla con una gamba e la deviava fuori dalla portata di Mattrel. Al pareggio si giungeva al 28" minuto, quando Charles riprendeva di testa una punizione tirata da Stivanello e. serviva di precisione Nicolò che irresistibilmente sparava in rete. Alla ripresa, il mediano Leblonà usciva ferito da un duro scontro con Sivori. Al 20" minuto l'ala sinistra Vincent tentava di sfondare da solo, e veniva atterrato in piena arca da Castano. Piantoni sbaglia il bersaglio. Il ritmo degli scambi accennava a calare, quando al 2S° minuto Charles, ben servito da Sivori, poteva finalmente farsi luce e segnare con un forte tiro. Al 40" minuto la Juventus segnava ancora con una prodezza personale di Sivori. E, quasi allo scoccare del tempo, Emoli, partito in profondità, giungeva solo davanti alla porta, e chiudeva la serie con una gran legnata. Vittorio Pozzo JUVENTUS : Mattrel; Costano, Sarti; Emoli, Cervato, Colombo; Boniperti, Nicole, Charles, Sivori, Stivanello. REIMS: Colonna; Wenclling, Rodzik; Siatka, Jonquet, Leblond; Bérard, Mullcr, Fontaine, Piantoni, Vincent. ARB. : Schwinte di Strasburgo. RETI: Sivori (J.) al 1'; Piantoni (R.) 21'; autorete Cervato (J.) 23-; Nicole (J.) 38' del primo tempo; Charles (J.) 23'; Sivori (J.) 40'; Emoli (J.) 41' della ripresa. Gli altri risultati delle partite svoltesi ieri per la Coppa dell'Amicizia sono i seguenti: Le Havre - Atalanta 1-0; Inter e Radili? 2-2; Fiorentina - Nimes 4-1 (due reti di Hamrin e due di Petris). Colpo di testa di Charles invano ostacolato dal centromediano francese Jonquet

Luoghi citati: Bologna, Le Havre - Atalanta, Strasburgo, Torino