Travolto e ucciso da una moto in una strada male illuminata

Travolto e ucciso da una moto in una strada male illuminata II guidatore era lancialo a torlo velocità Travolto e ucciso da una moto in una strada male illuminata Altri incidenti - Sarà giudicato per direttissima il giovane automobilista fuggito dopo un investimento in corso Francia - E' in stato d'arresto alle "Nuove,, , , o o a l l e , . i o a Un mortale incìdente si è verificato ieri sera, poco dopo le 21, alla barriera di Milano. Il contadino Lorenzo Testa, di 63 anni, domiciliato in strada antica di Settimo n. 100, stava attraversando a piedi la via, all'altezza dello stabile n. 2. La zona di sera 6 scarsamente illuminata, e il Testa non si accorse del sopraggiungere di un motociclista. Quest'ultimo era il ventenne Piero Caveggio, motorista, abitante in via Damiano Chiesa 18. Viaggiava in direzione di Torino, a velocità piuttosto elevata. Non vide in tempo il pedone,- lo:investi in pieno. Entrambi ruzzolarono sull'asfalto dopo un pauroso volo, e restarono esanimi Accorse gente, venne richiesta un'ambulanza dei vigili del fuoco Ti Testa era morente: battendo il capo al suolo si era fratturato il cranio, la ruota anteriore e i! manubrio della motocicletta gli avevano provocato altre gravi lesioni. Si spense durante il trasporto al Maria Adelaide. Al medesimo nosocomio fu portato l'investitore, che a tutta prima sembrava anch'egli in condizioni allarmanti. Tanto che i medici di guardia, dopo le cure più urgenti, consigliarono di trasferirlo alla sezione chirurgica delle Molinette, per un eventuale intervento chirurgico alla milza. L'operazione non si rese necessaria, perché più tardi il ferito migliorò e la prognosi si ridusse ad una ventina di giorni Sul luogo della sciagura, si sono recati, per gli accertamenti, vigili urbani e agenti del commissariato della barriera di Milano — Il dott. Tullio Allievo, arrestato ieri notte per essere fuggito dopo un investimento, sarà processato martedì, per direttissima, sotto l'imputazione di omesso soccorso della vittima. Viene così applicato per la prima volta IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMtlllllllllllu e l'art. 133 del nuovo Codice stradale che contempla, per il solo fatto di non fermarsi dopo un Incidente, l'arresto fino a 4 mesi e prevede la reclusione lino a sei mesi (raddoppiata se ne deriva la morte della vittima) per la I mancata assistenza all'investito. I Il processo in Pretura, in cui 11 giovane (ora detenuto alle « Nuove ») sarà difeso dagli avvocati Giulio e Nova, riguarderà questa sola accusa. Esso 6 cioè indipendente dal procedimento relativo all'investimento. Questa seconda causa potrebbe anche non essere iniziata in quanto, fortunatamente, le ferite della vittima non sono risultate « gravi » e si tratta quindi di reato per cui occorre la querela di parte. Ad ogni modo i carabinieri di Collegno, i quali hanno scoperto il numero di targa della «Giulietta .•» fuggita dando cosi alla «stradale r> l'indicazione necessaria pei giungere all'arresto del guidatore, continuano le indagini per far luce sulle modalità dell'incidente. E' risultato che l'operaio Gabriele Faussone. di 49 anni, stava attraversando il corso Francia proveniente da Grugllasco e diretto alia sua abitazione, in via Molino 7 di Collegno. Egli era già giunto allo « spartitraffico » centrale e si era fermato per lasciar passare un'auto proveniente dalla direzione di Torino. In quell'istante sopraggiunse la « Giulietta » diretta verso la città e spostata sulla orsia ài sinistra (forse perché in fase di sorpasso) e lo travolse in pieno. In un primo momento l'operaio era stato ricoverato al Maria Vittoria in osservazione. Ieri, eseguiti gli esami radiografici, il dott. Priola, ha inviato al pretore il teferto con una prognosi di 30 giorni per frati ura della clavicola, «choc., ferite e contusioni niul- [a tiple al viso, al capo ed alla gamba destra. Se non vi fosse stata la fuga, il dott. Allievo non soltanto non avrebbe, potuto essere arrestato (la legge vieta in modo rigoroso l'arresto in flagrante di chi si ferma, anche nei casi più gravi di omicidio colposo), ma ioti avrebbe neppur corso il rischio di un ritiro della patente. Invece ora subirà assai probabilmente il provvedimento di sospensione che la legge prevede, in coso di fuga, anche se le lesioni sono lievi. Per chi si ferma invece il ritiro è previsto solo se dall'investimento deriva la morto o una lesione grave : ma non è più automatico bensì preso in base ad un motivato parere dell'Ispettorato Motorizzazione e deve essere revocato se lo ordina il giudice inquirente. Gabriele Faussone, travolto dall'automobilista fuggito

Persone citate: Allievo, Gabriele Faussone, Lorenzo Testa, Piero Caveggio, Priola, Tullio Allievo

Luoghi citati: Collegno, Milano, Torino