Accenderemo da terra una "luna,, artificiale

Accenderemo da terra una "luna,, artificiale 17n ardito progetta degii americani Accenderemo da terra una "luna,, artificiale II nuovo satellite sarà lanciato alla fine dell'anno prossimo : verrà dotato d'una sorgente luminosa che si potrà comandare mediante impulsi radio, come un interruttore (Nostro servizio particolare) ■ Boston, 28 agosto. Premendo un bottone si potrà accendere una stella in cielo. Una stella, s'intende, in miniatura, un satellite artificiale che sarà dotato di un sistema di potenti sorgenti luminose. Il satellite a luci multiple, con un radiocomando da terra, potrà lampeggiare come una lampadina tascabile e percorrere il cielo alla velocità di quasi 30 mila chilometri orari, grandioso tizzone ardente scagliato nel buio della notte. Il satellite è ora in progetto negli Stati Uniti. I bagliori intermittenti potranno essere benissimo osservati da terra anche quando l'ordigno spaziale verrà a trovarsi nel cono d'ombra proiettato dal nostro globo e non sarà, di conseguenza, illuminato dal Sole. In questa maniera si potrà tracciare più accuratamente la sua traiettoria con principi di semplice trigonometria, quegli stessi che si usano nel computo dei moti stellari nella cosldetta « astronomia di posizione ». Inoltre sarà più facile cronometrare i tempi di passaggio della stella artificiale sullo Zenit di un determinato punto: il tutto andrà a vantaggio di coloro che dovranno tracciare sulla mappa del cielo la « pista » del corridore astrale, con i tempi varianti secondo le circostanze. Il cronometraggio della «lucciola» sarà fatto con un sistema a fotocellule: vale a dire che nelle stazioni di osservazione all'uopo attrezzate si avranno dei dispositivi con occhi elettrici fotosensibili (preferibilmente a transistors) i quali convertiranno in elettricità l'energia luminosa ricevuta dal lampo del satellite. Questo impulso sarà registrato in un nastro che potremmo paragonare a quelli dell'attuale videotape, col quale si registra la ripresa con telecamera in bobina magnetica anziché in apparato cinematografico normale. Dato che un sistema a conversione di impulsi magnetici è più semplice realizzarlo con radiomessaggi lanciati dal satellite, anziché con impulsi luminosi, perché tanta preoccupazione di ottenere una «luna ad accensione comandata? ». Questa è stata la domanda posta a Boston ai dirigenti della ditta che ha ottenuto il contratto per costruire le apparecchiature per l'eccezionale lucciola degli spazi. La risposta è venuta pronta: il sistema luminoso permette anche di rilevare le distorsioni che sutr'sce in frequenza il raggio luminoso emesso da quote spaziali, quando attraversa gli strati ionosferici, permette di sapere quali frequenze d'onda luminose vengono fermate dalla ionizzazione, e quali attraversano la barriera delle radiazioni che circonda la Terra, e di verificare altre varianti che probabilmente i sistemi ottici presentano nel loro comportamento negli spazi celesti E' evidente che tutto ciò avrà importanza ai fini delle osservazioni stellari. Giacché è proprio da una più precisa co noscenza del fenomeno « luce i> negli spazi che scaturisce via via la migliore conoscenza di ciò che accade sulle stelle e i pleneti, mediante l'astrofisica che si serve della spettroscopia e del calcolo dei fenomeni con gli effètti « doppler », eoe, Attualmente i satelliti non si possono vedere che in brevi periodi, quando sono Illuminati dal Sole, e contemporaneamente l'aria attorno alla Terra è già buia. Per contrasto, una luna artificiale si rende visibile nel cielo scuro. Invece, quando il Sole è in cielo e tutta l'aria fa da diffusore, nessun corpo, nemme no la più lucente stella, si rende visibile. Un'orbita di satellite artificiale è per un buon tratto handicappata dal fatto di percorrere la zona d'ombra della Terra, nella quale il satellite entra qualche tempo do po il tramonto, e dalla quale esce qualche tempo prima dell'alba. Entro tali intervalli, si può dire che la luna artificiale è in « eclissi ». Il satellite a interruttore po tra essere in orbita verso la fine del 1960. Il sistema di accensione a comando permetterà di risparmiare molta energia elettrica. Sol" quando passerà sulla Terra, e in corrispondenza di qualche stazione di osservazione, il satellite sarà trasformato in « cosmolucciola ». Altrimenti la luce verrà spenta, come si spegno in un appartamento. a> p_ dtpulosfinrrprecspdascsavbmdGmducspniimetdUnsdtcdmpdFc

Luoghi citati: Boston, Stati Uniti