Oltre cento macchine in gara nella Sassi-Colle di Superga

Oltre cento macchine in gara nella Sassi-Colle di Superga Domani la elassiva corsa in salita torinese Oltre cento macchine in gara nella Sassi-Colle di Superga Oggi il percorso sarà chiuso dalle 14 alle 19 per le prove La corsa automobilistica in salita Sassi-Superga, che si disputerà domani per l'organizzazione dell'Automobile Club di Torino, si presenta con le più favorevoli premesse, grazie a una partecipazione-record di concorrenti (gli iscritti sono 126) e alla presenza di ottimi piloti di fama internazionale Mancano, naturalmente, nomi di grandi assi, che è finito il tempo in cui campioni come Nuvolari, come Varzi, come Borzacchini, Farina, Tadini, Stuck non disdegnavano di misurarsi anche nelle corse in salita. Ieri come oggi si trattava di professionisti, ma forse c'era in quelli un pizzico di spirito romantico che il mutar del tempi ha disperso. Comunque, l'anziana corsa torinese — la prima edizione si svolse nel 1902 — ha saputo conservare, pur in una certa discontinuità di svolgimento, una sua tradizione vivace e il rango di classica prova dell'automobilismo italiano. Per raggiungere la grande basilica juvarriana dalla stazionerà di partenza della tranvia a dentiera, sono 4600 metri di strada a brusche impennate e qualche secco tornante: in totale, 410 metri di dislivello. Agli albori del secolo, il primo vincitore della corsa — Vincenzo Lancia su Fiat — impiegò 6 minuti esatti. Il record attuale (3'05"9), stabilito l'anno scorso da Odoardo Govoni su Maserati 2000, ha dunque pressoché dimezzato il tempo, allora favoloso, del grande Lancia. Si può ben dire che tra i due limiti sia compreso il progresso meccanico di sessanta anni. L'assalto al primato assoluto della salita costituirà l'elemento base della corsa di domani, un elemento fondato sul valore di alcuni dei piloti più in vista che si allineeranno al via, e sulle possibilità tecniche di non poche macchine. Basterà stralciare dal lungo elenco di iscritti (alla gara sono ammesse vetture delle categorie turismo, gran turismo e sport) questi nomi: Giulio Cabianca, Gino Munaron entrambi al volante della Osca 1500; Edoardo Lualdi (Osca 2000); Carlo Mario Abate e Miro Toselli (Ferrari 3000 G.T.). In questo mazzetto di piloti si può puntare il dito alla ricerca del vincitore. I primi tre nominati, uniscono al vantaggio di una più lunga esperienza quello di condurre macchine sport di grande maneggevolezza; i due giovani torinesi dispongono invece di mezzi sensibilmente più potenti ma di altrettanto maggior peso e ingombro, essendo di tipo gran turismo. All'infuori della lotta per il primato assoluto, e forse per il miglioramento del record, la Sassi-Superga offre non poche altre prospettive interessanti nelle minori cilindrate delle tre categorie di vetture, in cui peraltro il tentativo di pronostico rischierebbe di diventare inutile esercitazione, se si tien conto dell'affollamento di iscritti e dell'equilibrio sensibile che la carta suggerisce in quasi tutte le classi. Ci limitiamo a segnalare la presenza di ben quattro donne: la campionessa d'Italia Ada Pace (che gareggerà in due classi, rispettivamente sulla Giulietta S.V. 1300 gran turismo e sulla Osca 1100 sport, con non poche possibilità di affermarsi entrambe le volte), le milanesi Maria Cristina Nicosia e Luisa Pozzoli e la romana Alicia Paolozzi. La corsa si disputerà nella mattinata di domani, con inizio alle ore 9. Oggi, dalle 15 alle 19, le prove ufficiali. Il percorso verrà chiuso al traffico alle ore 14. Ferruccio Bernabò

Luoghi citati: Italia, Nicosia, Torino