Giovane donna si avvelena col gas perché non può sfamare i bambini

Giovane donna si avvelena col gas perché non può sfamare i bambini Giovane donna si avvelena col gas perché non può sfamare i bambini Dopo averli messi in salvo si chiude in cucina e stacca il tubo del ornello • L'intervento di un ragazzo l'ha strappata alla morte Ieri alle 18 un'ambulanza della Croce Verde ha portato all'ospedale Mauriziano una donna che aveva tentato di uccidersi con il gas. I medici sono riusciti a metterla fuori pericolo, trattenendola con prognosi di una settimana. La sventurata — Anna Primavera in Casciano, nativa di Lucerà — ha 33 anni ed abita in via Pettinengo 13. E' madre di sei figli: il più piccolo ha 18 mesi, il maggiore 15 anni. Due di essi sono presso la nonna materna a Milano. Il marito, un ex rappresentante di medicinali, è in carcere ad Alessandria da nove mesi e dovrà rimanervi altri due anni in seguito a una condan- na per appropriazione indebita. Dall'arresto del marito, la donna si trova in una situazione penosa. A poco a poro ha venduto tutti gli oggetti di un certo valore, e anche qualche suppellettile. Gli altri mobili sono stati pignorati: nell'alloggctto — una camera, una cucina e l'ingresso — sono rimasti solo il letto suo, quello su cui dormono i figli e un tavolo di cucina. Quando trova, la donna effettua qualche servizio ad ore presso famiglie, ma sovente deve digiunare insieme alle sue creature. Ieri a mezzogiorno il figlio maggiore, Luigi, era rincasato per il pranzo: da due giorni aveva trovato lavoro come garzone presso una panetteria di via Frassineto. La madre mon aveva un soldo, il desco era vuoto. Il ragazzo si indispettì e corse a chiudersi in camera, dove poco dopo si addormentò. La signora Anna era già ango sciata per altri motivi: cinque giorni fa avrebbe dovuto lasciare l'alloggio perché da 5 mesi non è in grado di pagare la pigion Le avevano concesso una breve proroga, che scado oggi. In preda alla disperazione, decise di sopprimersi. Dopo essersi recata in punta di piedi nella stanza del figlio per spalancare la finestra, si era chiunella cucina lappando con stracci e carta le fessure. Poi si era chinata sul lavandino, a pochi centimetri dal tubo del gas e aveva girato la chiavetta. Gli altri tre figli erano fuori, a vedere 1 baracconi di un vicino « luna park ». Erano le 17. Mezz'ora più tardi un compagno d' giochi dei Casciano, Antonio padara di 8 anni, bussò alla porta per invitarli ad uscire. Si svegliò Luigi, che aprendo la porta della cucina fu investito dalle esalazioni. Ebbe la forza di spalancare la porta d'ingresso e di dare l'allarme. La madre era ormai esanime, accasciata sul lavandino. Un ritardo nel soccorrerla sarebbe stato fatale. Furti d'auto — L'Automobile Club segnala ;1 furto della « 600 » TO 190500 e delle « 1100-103 » TO 274095 e TO 147915; sono state ritrovate la « 500 C :> berlina TO 145441, la * 500 C » giardinetta TO 162010 e la «500 » TO 207791.

Persone citate: Anna Primavera, Casciano

Luoghi citati: Alessandria, Milano