Un'eccezionale accoglienza pronta a Bonn per il Presidente di Paolo Monelli

Un'eccezionale accoglienza pronta a Bonn per il Presidente II gigantesco quadrimotore arriva nel tardo pomeriggio Un'eccezionale accoglienza pronta a Bonn per il Presidente Fiori, bandiere e migliaia di festoni lungo i 30 km. dall'aeroporto alla capitale - La pista d'atterraggio pulita con un enorme aspirapolvere - Speciali modifiche all'auto scoperta su cui sederanno Eisenhower e il Cancelliere (Dal nostro inviato speciale) Bonn, 25 agosto. Qualche tempo fa, in occasione "ilSlVarrivo in treno a Roma di un ospite illustrissimo, affaccendati spazzini badarono fino all'ultimo a tener lontane le autorità convenute in giubbji e in cilindro da un tappeto rosso sul quale l'ospite avrebbe messo il piede scendendo dalla vettura, e a tenerlo immune dal menomo bruscolo di polvere scopandolo con delicatezza ed assiduità. Domani pomeriggio, finché non comparirà sull'orizzonte l'aereo che trasporta all'aeroporto di Bonn il presidente degli Stati Uniti, un gigantesco aspirapolvere di una ditta specializzata di Stoccarda badrà a tenere immune dal menomo bruscolo di polvere la liscia pista di cemento su cui verrà a posarsi il poderoso ma deli catissimo (se non altro per il personaggio che reca a bordo) Boeing 707. Apparecchio il quale dicono i bene informati, non teme la pioggia, ma la nebbia sì; ci fosse nebbia domani siti campo di Wahn, a mezza via fra Colonia e Bonn, dovrà andare ad atterrare al trove. E il programma della accoglienza andrebbe a cata fascio. Perciò stasera al crepuscolo gli abitanti di Bonn e dintorni stavano ansiosi col naso al l'aria a interrogare il cielo velato da una leggera caligine ohe colorava dolcemente di rosa la riva destra 0;l Reno e l'acqua del fiume e le case*; 'ra il verde, ma greve e umida, e che potrebbe facil mente condensarsi in vapori più densi. Sarebbe una gran delusione per i bonnensi; perché, nonostante l'ammonizione ' a a a l a , l o o e del signor Barstig portaparola del partito socialdemocratico, che la Repubblica federale tedesca « dovrà accogliere il presidente degli Stati Uniti con dignità, ma senza trascendere ad uno spettacolo festaiolo », questi bonnensi che haìino avuto così poche distrazioni nei dieci anni da che la loro città è stata assunta a capitale, intendono domani fare proprio urta bella festa, ed accorrere a salutare l'ospite presso l'aeroporto e lungo tutti i trenta chilometri più o meno del percorso fino a Bad Godesberg (il percorso è stato allungato un poco per evitare i numerosi abitati che sorgono lungo la strada e la restringono troppo; per motivi di sicurezza, ed in ossequio, si dice, alle disposizioni vigenti in America, per le quali un corteo presidenziale 7i07t deve mai avventurarsi per strade che non abbiano almeno una larghezza di nove metri). E lungo tutta la via crepiterà l'applauso, ci saranno fiori, e bandiere, e festoni, e teloni beneauguranti. E, sempre che il tempo lo permetta, per godersi gli applausi l'ospite viaggerà con Adenauer in una vettura scoperta; una Mercedes 300 che non fa parte del parco governativo, ma che il governo si è fatto prestare per l'occasione, come è stato detto ieri alla conferenza-stampa; e la rivelazione ha fatto ridere molto i giornalisti che si ricordano che il direttore della grande fabbrica automobilistica si è trovato mesi fa nei pasticci per avere graziosamente prestato (a tempo indeterminato) sue vetture ad altissimi funzionari del governo; fra i quali il signor Kilb, segretario particolare di Adenauer. L'automobile in questione è stata un po' modificata perché possa prendere posto accanto, o addirittura in mezzo ai due uomini politici, un interprete; perché Adenauer non parla che il tedesco, ed Eisenhower disse tempo fa che di tedesco conosce una sola parola, il proprio nome. Prenderanno posto nella vettura anche due poliziotti Co come si dice eufemisticamente due addetti al servizio di sicurezza); dati i tempi, mi meraviglio solo che non ci abbiano arrangiato anche un seggiolino sopraelevato per un operatore del cinema o della televisione). Il presidente degli Stati Uniti, giungendo domani sera a Bad Godesberg, che è il sobborgo diplomatico di Bonn, prenderà alloggio e renerà nell'abitazione privata dell'ambasciatore americano, in una intimità da cui è escluso ogni personaggio tedesco; per conto proprio l'associazione degli <americani in Bonn» intende festeggiare un po' alla buona il suo presidente, radunandosi accanto alla casa dell'ambasciatore c -'andò spettacolo di fuochi artificiali. E' inutile dire che il presidente americano al l'arrivo sarà salutato da ventini colpi di cannone; e passerà in rivista con il cancelliere un battaglione d'onore; i due faranno pi una dichiarazione al microfono. Il presidente sarà acco/npagnato da un certo numero di consiglieri politici, e dal ministro degli esteri Herter, per il quale questo viaggio è un po' una rimpatriata; egli appartiene ad una famiglia tedesca di recente emigrazione, ed ha parenti stretti nei pressi di Stoc¬ casdrcbdBt<spbsaqls carda; a sua volta Adenauer avrà accanto a sé presso la scaletta dell'aereo il ministro degli esteri Von Brentano, rientrato questa sera dalla vacanza a Baden Baden, i membri del gabinetto, e il comandante dell'esercito federale, o Bundeswehr (questa parola in tedesco significa letteralmente < difesa della federazione >; cosicché'Vunico militare fra tanti politici rappresenterà solo la buona volontà pacifica del paese, che abbisogna tuttavia di armi modernissime, come, a quanto si dice, dirà il cancelliere ad Eisenhower). I colloqui incominceranno, e si concluderanno, nella giornata di giovedì; programma un po' serrato, perché alle 17 Eisenhower partirà in volo per l'Inghilterra. Quindi sveglia quasi antelucana per lui, che alle 8 andrà a visitare un villaggio americano presso Godesberg, abitato da funzionari di quella repubblica, chiamato Little America; poi farà una visita di cortesia al presidente Heuss; e infine si recherà a palazzo Schaumburg, sede della Cancelleria, alle 9,20 precise E resterà chiuso con Adenauer, e con gli eventuali consiglieri chiamati a dare chiarimenti, fino alle 1S,S0. Tre ore un po' ridotto, perché all'inizio verranno presentati all'ospite tutti i ministri, e gli faranno firmare il libro d'oro di Bonn e quello di Godesberg. Alle 1S,20 iiiiiiiiiiiii inizierà la colazione che il cancelliere offre al presidente e al suo seguito; poi una pennichclltXj se la parola non paia troppo frivola, per la quale è stata preparata dal servizio di sicurezza, e accuratamente ispezionata, una cameretta a palazzo Schaumburg, ove il presidente possa riposare un poco. Verso le due e mezzo il colloquio riprenderà; breve, perché alle 16 precise il presidente dovrà mettersi in cammino per l'aeroporto. I tedeschi hanno fatto i calcoli: quattro ore di colloquio in tutto, fra il loro cancelliere e il presidente ; di fronte a undici ore per il presidente De Gaulle, e v " 'te per Macmillan. Se si pensa che parlando con Macmillan Eisenhower non ha bisogno di interprete, e con gli altri sì, il rapporto si raddoppia per gli inglesi e si dimezza per i francesi e i tedeschi; i tuttavia si consolano calcolando che il tempo messo a disposizione degli italiani Pclla e Segni è di un'ora e mezzo (ossia di quarantacinque minuti, calcolando l'interprete). Le previsioni su quello che si diranno i due personaggi dopodomani sono quelle che sono le previsioni in queste materie, contrastanti e mutevoli; ispirate tuttavia a cautela, e senza eccessivi ottimismi. Paolo Monelli