Segni visita nel Cadore il "villaggio sociale,, dell'Eni di Giovanni Giovannini

Segni visita nel Cadore il "villaggio sociale,, dell'Eni Segni visita nel Cadore il "villaggio sociale,, dell'Eni 132 villette, una colonia ed un camping off erti ^gratuitamente per le vacanze dei dipendenti - Una casa-albergo, con una modesta retta - Mattei illustra le realizzazioni dell'Ente idrocarburi - La risposta del Presidente del Consiglio (Dal nostro inviato speciale) Cortina d'Ampezzo, 21 agosto. Il presidente del Consiglio, on. Segni, il ministro delle Partecipazioni Statali, on. Ferrari Aggradi, il presidente del gruppo parlamentare d. e, on. Gui, numerosi senatori ed onorevoli, due vescovi( monsignor Muccin di Belluno e mons. Olivotti, ausiliare di Venezia) hanno visitato oggi il « Villaggio sociale Eni > a Corte dì Cadore, accolti e guidati dall'ing. Mattei. Il centro sorge nella valle cadorina del Boite, ad ima quindicina di chilometri da Cortina d'Ampezzo, sulle primo boscose pendici dell'Antelao, e merita una definizione ] rno modesta di quella di villaggio, sia per l'entità delle costruzioni sia per le caratteristiche estetiche. Si tratta, infatti, di un complesso che si stende su un'area di circa duecento ettari: tra il verde Alto dei pini si intravedono appena, scaglionate « a cascata > sul pendio, centotrentadue villette, una casa-albergo per centoventi ospiti, una grandiosa colonia in grado di ospitare quattrocento bimbi, un insieme di grandiose ca- panne per duecento campeggiatori. Le villette sono riservate alle famiglie di dipendenti con più di un figlio, l'albergo agli £. apoli o agli sposi senza o con un figlio soltanto, il campeggio ai giovani — maschi e femmine — fra i dodici ed i diciassette anni, la colonia ai bambini. Il villaggio conta quindi, in questi giorni estivi, una popolazione di milleduecento-milletrecento abitanti, che vi trascorrono turni di vacanze gratis o quasi: nelle villette, infatti, non si paga affitto, nell'albergo una modestissima retta quotidiana, nella colonia e nel campeggio niente. Quanto alla parte estetica ci limiteremo, per brevità, a citare sull'opera dell'architetto Edoardo Gellner, ideatore e realizzatore dell'intero complesso, il giudizio di Bruno Zevi, il quale ha parlato di « uno degli esempi più significativi e grandiosi nella storia dell'architettura italiana di questo dopoguerra >. Dati ^ul costo dell'opera ufficialmente non sono stati forniti, ma abbiamo sentito parlare di una cifra superiore ai tre miliardi: il numero delle villette è inoltre destinato ad aumentare di continuo (ricordiamo che il numero dei dipendenti del < Gruppo Eni > si aggira sui ventimila). Il Presidente del Consiglio ha voluto vedere tutto: dove non arrivava la sua macchina, è passato su una « campagnola » su per tortuosi sentieri, fino al campeggio delle ragazze, che gli si sono strette attorno intonando una serie di canti, e concludendo con un loro grido di guerra, al quale l'on. Segni ha finito per unirsi tra le risate ed i battimani generali. Poi, nella grande sala della Colonia, davanti a tutti i piccoli ospiti, l'ingegner Mattei ha rivolto al Presidente, che era accompagnato dalla signora, un commosso saluto: <Non posso non ricordare — ha detto — che prò prio sotto un governo Segni fu cominciata questa nostra opera (e cosi quelle di Ravenna e di Persia), e tengo, quindi, a ringraziarla particolarmente di essere venuto qui oggi a vederla compiuta > Mattei ha ribadito le sue tesi contro « coloro che parlano di sperpero di pubblico denaro da parte dell'Eni, che, invece, non ha mai chiesto tributi speciali, paga le imposte come tutti gli altri, fa i dovuti ammortamenti, ha tutte aziende attive, e rende allo Stato >. A dimostrazione della efficienza del gruppo, egli ha annunciato che otto giorni addietro i suoi tecnici hanno attivato, in Egitto, un nuovo pozzo in grado di dare quattrocento tonnellate di petrolio al giorno, « e di quel petrolio fluido che ci si accusa di non saper trovare ». Ha concluso commosso dicendo che il villaggio di < Corte > rappresenta la realizzazione di una delle sue maggiori e più antiche aspirazioni. Gli ha risposto Segni: < Sono lieto di questa visita che mi ha permesso di constatare come le nostre industrie siano "all'avanguardia nel mondo non solo nel campo tecnico, ma anche in quello sociale: la vista di questi ragazzi felici basta da sola a compensare le più dure fatiche. Caro Mattei, ti incoraggio a continuare l'opera tua e dell'Eni >. Giovanni Giovannini

Persone citate: Bruno Zevi, Edoardo Gellner, Gui, Mattei

Luoghi citati: Ampezzo, Belluno, Cadore, Egitto, Persia, Ravenna, Venezia