Eisenhower riserva cinque giorni agli incontri con Kruscev in America di Antonio Barolini

Eisenhower riserva cinque giorni agli incontri con Kruscev in America La Casa Bianca annuncia il programma per il capo russo Eisenhower riserva cinque giorni agli incontri con Kruscev in America Le conversazioni, per quanto non risolutive di alcun problema, avranno importanza maggiore del previsto - Visita del primo ministro sovietico a sei città fra cui San Francisco, Los Angeles e New York - Il Presidente vuole invi' tare l'ospite anche nella sua fattoria di Getlysburg - Kruscev parlerà alla televisione e terrà conferenze-stampa (Dal nostro corrispondente) New York, 22 agosto. Il presidente Eisenhower finirà lunedì le sue laboriose vacanze di Gettysburg per ritornare a Washington e prepararsi all'ormai imminente suo viaggio in Europa. Durante la brevissima visita di ieri, a Washington, dopo la proclamazione a 50" Stato delle Hawaii, il presidente ha avuto una conversazione per problemi di politica estera, con il segretario di Stato Herter e con i suoi vice, Murphy e Merchant. Eisenhower ai è intrattenuto per oltre mezz'ora, in colloquio privato, aliene con il vice-presidente Nixon. La Casa Bianca ha deciso un primo itinerario ufficiale del viaggio di Kruscev In America. Da esso si rileva che il capo sovietico, durante i suoi dodici giorni di permanenza negli Stati Uniti, dove arriverà il 15 settembre, visiterà sei città americane. Il viaggio si svolgerà dentro questi tempi: quasi due giorni a Washington (visite, con il presidente, dei dintorni di Washington. Probabili prime conversazioni); due giorni a New York (uno, il signor Kruscev lo spenderà alle Nazioni Unite. Questa visita in un primo tempo, era stata fissata per il giorno stesso dell'arrivo del Premier russo in suolo americano. Ma l'arrivo, anziché a New York, come si credeva, avverrà a Washington). Un giorno a Los Angeles. Due a San Francisco. Un giorno a Des Moines, nello Iowa, cen- e e , o n n n o e n e i e l a w v o l l é , n a a - o i e i a i i n a e l i i i , a o a e a e o o o . e o , o tro agricolo, per una visita al coltivatore di granoturco Garst. Un giorno a Pittsburg, grande centro industriale Se lo sciopero dell'acciaio, per quel periodo, non dovesse essere cessato, Kruscev avrà modo di vedere i c picchetti » delle libere squadre degli scioperanti bloccare gli ingressi delle grandi fabbriche della città. Secondo le ultime indicazioni, però, si spera che lo abbia a durarejsciopero non cosi a lungo. La pubblicazio ne governativa delle cifre di produzione, costi e utili, tutto sommato, par che stia per portare i suoi frutti, anche se datori di lavoro e scioperanti insistono nel voler dare alle cifre stesse interpretazioni esclusive e di parte, non condivise però dall'opinione pub blica, oltre che dal governo. Dopo Pittsburg, Kruscev è previsto che si fermerà per altri tre giorni a Washington, con sosta — pare — a Camp David. Da questo programma risulta che il capo sovietico avrà modo di stare a diretto contatto del Presidente per ben cinque giorni, e cioè due all'inizio della visita e tre alla fine. Questo non può non confermare l'opinione per la quale — malgrado le dichiarazioni ufficiali e le assicurazioni che Eisenhower darà personalmente agli alleati europei — le conversazioni avranno carattere molto più esteso e profondo di quel che in un primo tempo si pensasse. Ciò non significa, insistono gli osservatori politici, che possano avere carattere risolutivo. Ma sta il fatto che, in cinque giorni, si fa In tempo a trattarne, di argomenti e a esaminarne, di problemi. E' ormai quasi certo che 11 Presidente spingerà la sua cor dialità fino a invitare l'ospite non solo nel ritiro di Camp David, della cui quiete è generalmente geloso, ma anche noKa sua casa di campagna di Gettysburg, e ciò per poter egli stesso illustrare a Kruscev quel memorabile campo di battaglia e di storia della libertà americana. Il Primo ministro russo parlerà al « National Press Club», terrà conferenze-stampa e risponderà alle richieste dei reporters, apparirà alla televisione e ad ogni suo passo verrà data la massima pubblicità. Il problema di ospitare ì giornalisti che hanno chiesto di seguire scev per l'intero viaggio o per qualche parte di esso è uno dei più gravi che 1 servizi del Dipartimento abbiano dovuto affrontare. Si è deciso di limitare le richieste all'essenziale e tuttavia, al seguito del Primo ministro, risulteranno accreditati ben 4 1 giornalisti. Oggi a Kruscev sono stati rivolti pubblicamente due nuovi particolari e interessanti inviti, dovuti ai due massimi esponenti del partito democratico, che, invero, hanno sempre calorosamente sostenuto ed appoggiato questi incontri ad altissimo livello. Sono inviti che hanno la probabilità di restare platonici, ma che però appaiono estremamente utili per rendere popolare questa delicata e difficile visita del leader russo, specie dopo la « doccia fredda » promulgata ieri dal consiglio esecutivo delle leghe sindacali, che si sono espresse contro la visita del capo sovietico. Il primo invito è venuto dall'ex-presidente Truman: c Se il signor Kruscev vuol venire a trovarmi qui, nella mia bi- ciiliiiiiiiilliiiiiiiiiliiiiiimi; mini i iiiii blloteca, dove sono raccolte tutte le mie carte presidenziali — egli ha detto — sarò felice di riceverlo e di mostrargli anche qualche documento che finora non ha mai potuto vedere » Il secondo invito è venuto da Adlay Stevenson, rientrato ieri, dopo il suo viaggio in Europa: < Questa visita è certamente utilissima — ha commentato Stevenson — e io mi auguro che il viaggio del Pre¬ sidente in Europa valga a completamente dissipare le apprensioni degli europei, per l'improvviso avvenuto abbandono della polìtica di Foster Dulles. Non si può e non si deve pensare che, con questi incontri si possano raggiungere risultati miracolosi. Però è estremamente utile poter mettere informalmente e chiaramente i problemi sulla tavola, in una franca discussione di capi. Se il signor Kruscev dovesse venire a Chicago, io sarò felice di ospitarlo, di mostrargli i piccoli gentili paesi della vera America, di fargli vedere la mia fattoria, di ricambiargli la cordiale ospitalità che ho ricevuto in Russia ». I due esponenti democratici, poi, non potendo non ammettere che Nixon, in Russia, si è condotto bene e non volendo, al tempo stesso, rinunciare al piacere della battuta politica che diverte il pubblico (da notare che, con Nixon e per merito suo, è nato, vogliasi o no, l'inizio dell'attuale tentativo di disgelo internazionale) se la son cavata brillantemente: « Sarebbe stata la prima volta che ha fatto qualche cosa' di bene » ha rimbeccato Truman ai giornalisti, a proposito di Nixon, avvertendo però che non ne sapeva se non quello che ne ha detto la stampa, < Io penso — ha ribattuto invece Stevenson — che la vìsita dì Nixon in Russia sia stata utile soprattutto a lui, più ancora che al paese ». Stasera i giornali segnalano anche un nuovo attacco anticomunista del cardinale di Boston, Cushing: «Dobbiamo sviluppare una notevole abilità per poter riconoscere 11 vero significato di parole come pa¬ ce, americanismo, comunismo e democrazia - - ha affermato '1 cardinale. - Non dobbiamo permettere che l'americanismo sia contrabbandato come liberalismo e il comunismo come democrazia progressiva. Per i comunisti, finora, sono stati pacifici soltanto gli atti che u 111111 il11r ri11111111 r i [ il n ti i m ■ 111111111■i i ■ i n hanno sancito le loro conquiste. Se essi prendono un fucile, esso è un fucile di pace, che spara una pacifica pallottola, che vi ammazza pacificamente e che vi mette in una tomba pacifica». Il Cardinale, con questo linguaggio, non fa che conferma¬ r 11111111:111 m m ri 11 m i u e 111111111 r 1111111111■im11111 re la sua posizione classica di campione anticomunista. Sul piano politico, però, non si ritiene che la massa dell'elettorato cattolico condivida le sue proteste per la visita di Kruscev in America. Antonio Barolini 111111 e 11 e 11111111m1111r1111 ■ 111111 m s 111111111111111111e i