A Torino 2500 giovani di cinquanta Nazioni

A Torino 2500 giovani di cinquanta Nazioni Da giovedì le «(Olimpiadi universitarie)» A Torino 2500 giovani di cinquanta Nazioni Come sarà ospitata nna così grande massa di persone - Mobilitate 80 hostess-interpreti - Una speciale rete telefonica per gli inviati di 250 giornali - L'arrivo dei primi gruppi di atleti Le Universiadi — i «Giochi,olimpici dello sport universi tario », in programma dal 27 corrente al 6 settembre — rappresentano, a parte l'interesse sportivo, un avvenimento cittadino di notevole risonanza. Il Comitato organizzatore ha dovuto innanzitutto affrontare il problema logistico. Alle Universiadi partecipano, fra atleti, accompagnatori ed ospiti d'onore, non meno di 2500 persone di una cinquantina di nazioni. Gli alberghi torinesi non sarebbero in grado di ospitarle tutte, perché il movimento turistico in questi giorni è ancora intenso. Una parte dei giovani saranno sistemati nei tre Collegi universitari (due maschili e uno femminile) di cui dispone Torino. Convitti, istituti privati e associazioni varie assorbiranno altri gruppi. Un problema importante, per una manifestazione < di massa > come le Universiadi, era anche quello dei trasporti. Una quarantina di pullman saranno ogni giorno a disposizione dei concorrenti, per portarli dall'albergo ai campi di gara e nelle visite turistiche in programma. L'Atm ha concesso una tessera di libera circolazione — su tutte le linee tranviarie e automobilistiche — ad ogni partecipante alle Universiadi. Nel settore dei trasporti le autorità militari collaborano mettendo a disposizione un centinaio tra ufficiali e soldati, con 10 ambulanze, 10 autocarri e alcune •£ campagnole ». Altri 24 automezzi completano il servizio. I rapporti tra il Comitato e le varie delegazioni ■— che rappresentano tutte le razze e tutti i continenti — non sarebbero stati facili, senza l'apporto di un'ottantina di interpreti. Alcuni di questi — per lo più graziose signorine nelle eleganti uniformi di hostess ■— sono già in funzione a Porta Nuova presso il < Servizio tappa », che porge il primo benvenuto agli ospiti e cura la " loro sistemazione. II grosso dei « quadri » orga nlzzativi lavora, a ritmo sem pre più febbrile, nella sede del Comitato, in via Bricherasio 8 Una trentina di tecnici, impiegati, telefoniste, porta-ordini, eccetera, affiancati da una cinquantina di universitari to rinesi, provvede alla messa a punto dei vari servizi e delle eventuali necessità impreviste. Le Universiadi richiameranno a Torino circa 250 giornalisti di ogni Paese. Per tra smettere con la necessaria t-dlerità i < servizi » ai rispettivi giornali, disporranno di quattro sale-stampa. Il fulcro di questo importante settore funzionerà allu « Sporting », sede estiva del Circolo della Stampa. Vi sono state installate 8 cabine telefoniche per le linee internazionali, due per quelle urbane e un servizio di telescriventi. Allo «Sporting» si disputeranno anche le gare di tennis, sui 17 campi che sono tra i più belli ed attrezzati d'Europa. Sale-stampa funzioneranno anche allo Stadio comunale, presso il campo atletico e presso le piscine, e a TorinoEsposizioni. Ognuno dei tre impianti consiste in 8 cabine < internazionali » più 2 urbane. Il personale è fornito dall'Azienda dei telefoni di Stato, che ha trasferito da Roma una trentina di centralinisti e centraliniste già collaudati alle Olimpiadi invernali di Cortina. Le principali agenzie d'infor- inazione straniere saranno direttamente collegate per telescrivente con i rispettivi Paesi. Il servizio-stampa è stato curato nei minimi particolari: rinviato del giornale studentesco sovietico, ad esempio, troverà al suo arrivo, nella camera d'albergo, una macchina per scrivere fornita di caratteri cirillici. Per garantire la regolarità delle varie gare è stato mobilitato un piccolo esercito di tecnici: circa 150 giudici e 60 cronometristi per l'atletica leggera, una trentina di arbitri e giudici per il nuoto e la pallanuoto, 26 per la pallacanestro, 36 per la scherma, 32 perla pallavolo, 37 per il tennis. La cerimonia inaugurale si svolgerà alle ore 21 di giovedì prossimo allo Stadio. Tutte le rappresentanze, nelle loro divise e precedute dalle bandiere, sfileranno sulla pista e si schiereranno nel centro del campo. Un atleta italiano leggerà la < Bolla », che corrisponde al giuramento delle Olimpiadi. Eccone il testo: < Giuriamo di partecipare con lealtà e generosità all'Universiade, nel rispetto delle norme stabilite, per la gloria dello sport goliardico, per l'onore del nostro Paese ». Nel frattempo, giungerà allo Stadio il pittoresco corteo partito dall'Università, in via sd Po, e che sfilerà in piazza Castello, via Roma, corso Vittorio. Preceduto da bande musicali, sarà formato da goliardi torinesi negli antichi paludamenti, e dai giocatori del < calcio fiorentino » nei loro costumi medievali. Studentiatleti di tutte le Università italiane faranno da scorta d'onore. Al termine della cerimonia, due squadre di 27 elementi ciascuna si esibiranno in una partita di « calcio fiorentino ». Sul piazzale di Porta Nuova svettano 50 pennoni: sono destinati alle bandiere dei Paesi partecipanti e al vessillo delle Universiadi (una U nera in campo bianco, contornata da 5 stelle che hanno gli stessi colori dei cerchi olimpici: rosso, blu, verde, nero e giallo). La prima bandiera a salire sul pennone è stata quella brasiliana, ieri sera alle 18,30. La rappresentativa del Brasile era giunta poco prima da Roma, dove era arrivata al mattino in aereo. La comitiva comprende una quarantina di persone: 33 atleti, due giornalisti e alcuni accompagnatori. Della rappresentativa fa parte una sola donna, biondissima: Stella Matos, di 23 anni, che gareggia nel tennis e studia Legge all'Università di San Paolo. In serata è giunta a Caselle la rappresentanza tunisina.

Persone citate: Stella Matos

Luoghi citati: Brasile, Cortina, Europa, Roma, Torino