Contadini si costruiscono da soli scuola e alloggio per la maestra

Contadini si costruiscono da soli scuola e alloggio per la maestra Spirito di iniziativa e generosità a Lequio Berna, nelle Langhe • Contadini si costruiscono da soli scuola e alloggio per la maestra Un assessore regalò il terreno; i capifamiglia offrirono pietre, legname e altro materiale; poi gli uomini a turno si trasformarono in muratori - Il sindaco, di ottantotto anni, ottenne un milione dal Provveditorato . o a e e (Nostro servizio particolare) Alba, 20 agosto. Gli abitanti di uno dei paesi più « depressi » della provincia di Cuneo hanno dato una lezione di generosità: si sono costruiti le scuole elementari. Se le sono edificate materialmente, hanno regalato al Comune il terreno, si sono affiancati ai muratori ed hanno lavorato a scavare le fondamenta, a trasportare pietre e calce, ad alzare pareti. A Roma le autorità ministeriali non ci volevano credere ed hanno persino mandato per un controllo un ispettore, il quale ha trovato la casa in piedi, pronta ad ospitare gli alunni Il paese è Lequio Berria, venti chilometri da Alba lungo la strada che porta a Ceva. Ci vivono 950 persone (una decina di anni fa erano 1200), quasi tutti contadini che strappano magri guadagni da una terra arida; il 30 per cento dei campi sono incolti. Il reddito è molto basso e la media dell'imposta di famiglia non supera le 5 mila lire all'anno. Ancora più poveri sono i contadini della frazione Matelotte, protagonisti di questa con- à -isolante vicenda lIflIllllllIlllllllllllll llllllllllllllllllllMlllMIll Matelotte dista dal paese circa 4 chilometri, fino a qualche anno fa i bambini che dovevano andare a scuola erano costretti ad una disagevole camminata. Per eliminare l'inconveniente, il Comune affittò una stanza in una vecchia cascina della .frazione e l'adibì ad aula. La soluzione era infelice, le lezioni si svolgevano in una stamberga scomoda e antigienica. Le cose si aggravarono quando gli amministratori comunali rifiutarono di pagare le la mila lire annue d'affitto. Le scuole traslocarono di cascina in cascina e si parlava già di sopprimerle del tutto quando la gente di Matelotfe prese la decisione di fabbricarsi l'edificio. Dopo le ultime elezioni amministrative tornò in carica il sindaco Luigi Castagnotti, che è forse il più anziano sindaco d'Italia. Ha 88 anni e ha retto il Comune, con intervalli, per una quarantina di anni, dal 1910 ad oggi. Luigi Castagnotti, nonostante la veneranda età, è un uomo ancora energico. Appoggiò l'iniziativa di Matelotte. ed ottenne dal Provveditore agli Studi di Cuneo una sovvenzione di 1 mi- lllllllllllIllllllllltMIIIIIIIIllllllllllllllllIMllllllin lione per la nuova scuola. Un milione è una cifra irrisoria, la casa sarebbe costata non meno di 5 milioni. Il resto lo misero, in materiale ed ir. fatica, gli abitanti della frazione. L'assessore Fiorenzo Marcellio regalò il terreno, un prato vasto un migliaio di metri quadrati. I contadini offrirono le pietre, il legname, il trasporto dei mattoni. Ognuno dei 35 uomini del borgo diede opera gratuita per dieci giornate lavorati.-^. Gli stessi muratori chiesero di essere rimunerati con paga inferiore e donarono anche una buona parte delle loro ore. L'entusiasmo e l'emulazione si impadronì di quella gente; aderirono alle donazioni e al lavoro volontario gli abitanti di frazioni vicine, dei Comuni di Rondello e Benevello. La scuola fu terminata a tempo di primato. E' una casetta linda ed ariosa, con una grande aula, uno spogliatoio, un refettorio, l'alloggio per l'ins",gnante, i servizi igienici (per l'acqua è stata costruita una cisterna). Venticinque scolari l'hanno già occupata e la maestra ha incominciato le lezioni, senza aspettare la formalità della inauguruzione, i discorsi c le inevitabili cerimonie. L'ispettore venuto da Roma ha manifestato il suo sincero stupore ed ha scattato numerose fotografie: serviranno a convincere gli increduli burocrati che esiste ancora gente di buona volontà. g. n.

Persone citate: Fiorenzo Marcellio, Lequio, Luigi Castagnotti

Luoghi citati: Alba, Ceva, Cuneo, Italia, Lequio Berria, Roma