Il tedesco Altig batte l'azzurro Vallotto nella finale dell'inseguimento dilettanti

Il tedesco Altig batte l'azzurro Vallotto nella finale dell'inseguimento dilettanti Ad Amsterdam nella terza giornata di gare per i campionati mondiali di ciclismo su pista Il tedesco Altig batte l'azzurro Vallotto nella finale dell'inseguimento dilettanti // corridore germanico ha forato all'ultimo chilometro, ma la prova è stata ritenuta valida ugualmente Tra i professionisti Faggin entra in semifinale con Rivière, Brankart e Bouvet - De Rossi eliminato (Dal nostro inviato speciale) Amsterdam, 11 agosto. Tutta una giornata di pioggia fitta e gelida, poi, proprio verso il tardo pomeriggio, una improvvisa tenue schiarita: il cielo è rimasto grigio, coperto di nuvole basse, ma l'acqua ha smesso di cadere. La pista dello Stadio olimpico si è asciugata in tempo relativamente breve e così anche oggi, sia pure con una mezz'ora di ritardo sul programma, i campionati del mondo hanno preso il loro avvìo. La riunione poggiava quasi il suo intero interesse sulla prova d'inseguimento — si assegnava il titolo dei dilettanti — e venivano finalmente di scena i professionisti: nell'uno come nell'altro campo non si sono registrate notevoli sorprese, la maglia iridata dei dilettanti è. andata al ventiduenne tedesco Altig, che ha superato in una finale un po' confusa l\azzur-\ ro » Vallotto, ottimo secondo,) mentre, tra i professionisti, sono entrati nelle semifinali, che. si disputeranno dopodomani, i quattro atleti migliori, vale a dire Hiviere che si batterà con Faggin e Branl;art che avrà per avversario Bouvet. I pronostici, insomma, sorto stati rispettati pressoché alla lettera c la cronaca della serafa, una serata umida, con lo scarso conforto degli applausi del pubblico poco fitto, non ha riservato colpi di scena capaci di trascinare all'entusiasmo. Nell'inseguimento professionisti, quattordici corridori sono secsi in pista nella fase eliminatoria che doveva immettere ai quarti di finale otto corridori soltanto. Il passo in avanti era compiuto dai francesi Rivière e Bouvet, dagli italiani Faggin e De Rossi, dagli svizzeri Wirth c Schwcizer, dal belga Brankart e dall'inglese Slmpson. Rivière realizzava il tempo più basso ron 6'10"i/10. Faggin lo seguiva con 6'12"9/J0. I quarti di finale opponevano Riviere a Schxoeizer, Faggin a Wirth, Simpson a Brankart e Bouvet a De Rossi. Rivière, con sbalorditiva facilità, persino girandosi di tanto in tanto a sorridere alla folla, quasi ridicolizzava i disperati sforzi di Schvcizcr per tenergli testa, e anche Faggin non si impegnava a fondo per vincere la partita con Wirth; Simpson (21 anno, professionista da ieri sera) non la spuntava per un soffio contro il più esperto Brankart. e la bellissima lotta tra i due accendeva la scintilla del tifo. L'entusiasmo si rinnovai a, almeno per noi, nella lotta tra De Rossi e Bouvet. Il francese era il favorito c iniziava a fortissima andatura. De Rossi gli rispondeva però con pari animo, si portava alla pari, poi addirittura in vantaggio. Il suo coraggio però non gli serviva, l'azzurro nell'incandescente finale era costretto a cedere. Gli inseguitori dilettanti hanno invece iniziato le loro gare con le due semifinali, Altig contro Trcpp e Vallotto contro Delattrc. Altig piega va Trepp, inferiore alle previsioni, e Vallotto dominava chiaramente il rivale francese. L'azzurro restava alla pari di Delattrc per un giro soltanto poi. con azione molto sciolta, si portava in vantaggio, a vista d'occhio aumentando il suo distacco. A tre giri dalla fine, lo stesso commissario tecnico Costa consigliava al veneto di rallentare il ritmo e di risparmiare le forze, tanto il suo successo era sicuro. Vallotto, senza impegnarsi più, vinceva in modo netto, con bellissimo stile. La finale vedeva così dì fronte un italiano e un tedesco, Vallotto contro Altig. L'esito del duello poteva ritenersi scontato per la strapotenza fisica del ventiduenne elettricista di Mannheim e solo un curioso « qui prò quo » conclusivo agitava un po' le acque. Altig difatti, al segnale del via, scattava e prendeva decisamente il comando, aumentando poi il suo vantag¬ gio in modo irresistibile, non ostante l'ottima condotta di gara dell'azzurro. Quando mancava un giro alla fine il successo del tedesco non ammetteva discussione alcuna', il suono della campana annunciante appunto l'ultimo giro veniva immediatamente seguito dal colpo di pistola che dava lo stop. Che cosa era capitatot Si vedeva Altig alzare il braccio ad indicare una foratura. Nasceva un po' di confusione. Quasi alla chetichella il tedesco veniva vestito della maglia iridata, mentre il commissario tecnico degli azzurri, Costa, dichiarava di pensare ad un reclamo, nell'ansia del momento ritenendo che la prova dovesse venire ripetuta. Il regolamento internazionale però in proposito parla chiaro: quando un atleta fora nell'ultimo chilometro, il risultato esistente in quell'attimo viene considerato risultato definitivo. Tutto regolare quindi, tutto assolutamente regolare. Nessun reclamo veniva presentato da parte italiana, la confusione si spegneva in un batter d'occhio. Vallotto saliva sul podio accanto ad Altig, poi, insieme col neo-campione del mondo, compiva il giro d'onore. La cronaca della serata si completa con i tre risultati dei ricuperi del mezzo fondo. Sia tra i professionisti come tra i dilettanti i primi due classificati di ciascun recupero si assicuravano l'ingresso in finale. Tra i professionisti il colpo è riuscito allo spagnolo Gomita e allo svizzero Meier (Verschueren, il belga e campione del mondo è giunto terzo ed è stato eliminato) in una batteria, a Jacobi e all'olandese Wagtmans nell'altra. Tra i dilettanti sono stati « promossi » il tedesco Schin- die e il belga Ugtterhocven. L'ancora inesperto azzurro De Lillo non ha invece superato la prova. Domani i campionati mondiali della pista s'interrompono ancora per una giornata di sosta, dopodomani verranno assegnati gli ultimi tre titoli in palio, quello dell'inseguimento professionisti e i due del mezzofondo. L'interesse galleggia cosi a mezz'aria, si guarda ancora alle prove su pista e già si anticipano le corse su strada che sabato e domenica chiuderanno il ciclo delle competizioni iridate. Domattina arriveranno in treno i primi meccanici ed i massaggiatori dei dilettanti azzurri, domani sera in aereo giungerà Proietti con i ragazzi della squadra italiana. Dopo domani sarà il turno dei jrrofessionisti. Dilettanti e professionisti si dirigeranno subito swZandvoort onde poter eseguire al più. presto una ricognizione lungo il percorso. Non molte le novità. Si era diffusa, la voce di un « forfait » di Darrigade, le informazioni dicevano che il francese, in una caduta, si era fratturato una clavicola. Le informazioni seguenti invece erano meno allarmistiche in modo da far ritenere quasi sicura la presenza a Zandvoort, domenica prossima, del forte x-elocista francese. Invece non correrà Nencini, die ha comunicato ieri la sua rinuncia. Binda stanotte ha deciso di sostituirlo con Conterno, mentre Zamboni, se sarà rintracciato in tempo, funzionerà da riserva viaggiante. Gigi Boccacìni L'azzurro Vallotto secondo nell'inseguimento dilettanti dietro ad Altig ad Amsterdam

Luoghi citati: Altig, Amsterdam, Brankart, Mannheim, Zandvoort