Cronaca televisiva

Cronaca televisiva Cronaca televisiva Beppino De Filippo e le sue farse: divertimento assicurato per il pubblico della domenica - Amor di zitella in una lacrimosa commedia - Stasera festival della canzone americana Continuano le acrobazie della tv per mettere in piedi i programmi senza far lavorare gli studi. Provvidenziali risultano i teatri rimasti aperti anche d'estate: con la ripresa diretta di una commedia si risolve il problema e pur di non perdere la comoda occasione non si esita a dedicare alla prosa due serate consecutive, com'è avvenuto domenica e ieri, lunedì. Domenica lo spettacolo è stato un regalo d'allegria. Non era facile rimpiazzare nei favori del pubblico festivo « Un, due, tre ». Ci è riuscito nel migiore dei modi Peppino De Filippo che dal teatro delle Arti in Roma ha presentato la sua farsa Non è vero... ma ci credo!. Qualche tempo fa sul video era apparso un film, tratto dalla commedia e interpretato dallo stesso Peppino. Ma la vicenda, nell' edizione scenica, è più concentrata e dilettevole: la storia di Gervasio Savastano, affetto dalla terribile mania della superstizione, offre spunti semplici ed irresistibili per almeno due atti (il terzo, per quanto gradevole, ha il tono, in calando, di un rapido epilogo). Lode a Peppino De Filippo autore, ma soprattutto a Peppino De Filippo interprete: la figura del protagonista, così dominata da assurde paure e da subitanei entusiasmi, è stata resa con effetti eccellenti: una comicità piacevolissima, mai esasperata, sempre sul piano di una gioconda e acuta osservazione della realtà. Due ore e più di spasso: un avve nimento che per gli spettatori tv si registra abbastanza di rado. Con soddisfazione, perciò, abbiamo appreso che Peppino tornerà sui teleschermi per tutto agosto, ogni dome nica sera: sarà, ogni domenica, un divertimento assicurato, Dolenti note, invece, per il collegamento di ieri con il teatro Nuovo di Milano. E' stata trasmessa una commediola la crimosa e patetica, « La poltro na rossa » di Alfredo Vanni: tre atti che si dilungano a spiegare le ragioni dello struggente attaccamento di una vecchia zitella pei una poltrona sulla quale essa sta sempre, tenacemente, seduta: ragioni di cuore, è logico, il vetusto oggetto le ricorda un tenentino che la amava e che cadde combattendo da prode. Il testo, che è praticamente un monologo (affidato alla recitazione di Paola Borboni), contiene parecchi luoghi comuni, ingenuità e macchiette sforzate. • Tra l'altro, senza intenzioni satiriche, viene mostrato un canuto generale che rimpiange la guerra. Lo scopo dichiarato della commedia era quello di strappar le lacrime: non escludiamo cho nella vasta piate? televisiva qualcuno abbia potuto anche commuoversi. " Per i campionati mondiali di ciclismo, niente riprese direi.3 causa il n arcato accordo finanziarlo tip gli organizzatori e l'Eurovisione. Peccato. Gli sportivi devono accontentarsi di riassunti cinematografici. Quello di domenica non è stato molto ampio, in compenso ha centrato con precisione i momenti più emozionanti ed essenziali delle gare. t Aderiamo incondizionatamente alla campagna contro i rumori. Ma che tutte le sere — diciamo tutte le sere — l'annunciatrice impartisca la lezioncina al pubblico, insegnando che il volume del suono non deve disturbare i vicini, ci sembra un po' troppo. Due ammonimenti settimanali possono bastare. Alle 21 di stasera un telefilm giallo della serie Hitchcock: «Il portafogli» con Jo Van Fleet e Oscar Homolka. Seguirà, da Genova, una parte del festival della canzone americana. Alle 22,15 prima puntata del servizio « Reno, fiume d'Europa ». Concluderà i programmi la rubrica « Teleuropa ». ■ u. bz.

Persone citate: Alfredo Vanni, Beppino De Filippo, Gervasio Savastano, Hitchcock, Jo Van Fleet, Oscar Homolka, Paola Borboni, Peppino De Filippo

Luoghi citati: Europa, Genova, Milano, Roma