I solenni funerali di don Sturzo

I solenni funerali di don Sturzo I solenni funerali di don Sturzo La salma deposta provvisoriamente nella basilica di San Lorenzo fuori le mura - L'Assemblea regionale-siciliana chiede che il sacerdote di Caltagfrone sia sepolto a Palermo - Discorso commemorativo dell'on. Moro a Roma il 16 settembre (Nostro servizio particolare) Roma, 10 agosto. Si sono svolti stamane a Roma, a spese dello Stato, i funerali di don Luigi Sturzo, deceduto sabato scorso nell'Istituto delle Suore Canossiane dove dimorava da molti anni. Il rito funebre è stato celebrato nella vicina chiesa parrocchiale di Ognissanti, ed è iniziato alle ore 11. La bara fin da ieri sera era stata posta su un piccolo catafalco dinanzi all'aitar maggiore, ricoperta da un grande drappo nero, sopra il quale erano depositate la stola e la cotta del sacerdote. Ai lati del feretro prestavano servizio d'onore commessi del Senato, agenti di pubblica sicurezza e carabinieri nelle loro alte uniformi. Nella navata di destra una compagnia dì granatieri di Sardegna rendeva gli onori militari. Ai lati dell'altare maggiore invece spiccavano, nelle loro policrome divise, i valletti del Comune di Catania, in livrea e brache azzurre e parrucche e polpe bianche, quelli del Comune di Palermo con feluca nera e livrea rosso fuoco, e infine quelli del Comune di Caltagirone, in marsina, con i gonfaloni delle tre città siciliane. Il governo era quasi al completo. V'erano inoltre, fra le innumerevoli personalità, il prefetto Moccia, segretario ge- a i , i o a d a a i l e a i e e a e i n e l nerale della Presidenza della Repubblica, in rappresentanza del Capo dello Stato, il presidente della Camera on. Leone, il sen. Bosco, in rappresentanza del presidente del Senato, il sen. Zoli, l'on. Moro e l'uno accanto all'altro l'on. Sceiba e il presidente della Regione siciliana on. Milazzo. La Messa funebre è stata celebrata dal parroco della chiesa di Ognissanti don Pirrani mentre l'assoluzione alla salma è stata impartita da mons. Pintonello, ordinario militare. Fuori del tempio, sulla via Appia Nuova, una fitta folla ha fatto ala quando la bara è stata portata a spalla sino al carro funebre che poi si è lentamente avviato verso la basilica di San Giovanni, trainato da quattro cavalli neri. Venivano in testa i vigili urbani di Roma, i gonfaloni di Caltagirone, Palermo e Catania, i labari della d.c. e di molte associazioni cattoli- - giorno quando il corteo è che, le corone dei familiari,del Senato, della Camera, del governo, dell'on. Segni, dell'Assemblea regionale siciliana, della direzione d.c. e innumerevoli altre. Dietro il feretro erano 1 familiari e le autorità. Tra la folla che chiudeva il corteo, numerosi gruppi giunti appositamente dalla Sicilia. Era da poco suonato mezzo a a a o è a . i i e e - giunto in piazza San Giovanni, dove si è fermato dinanzi alla grande statua in bronzo di San Francesco d'Assisi. Don Pirrani, parroco della chiesa di Ognissanti, si è avvicinato ai vetri, dietro ai quali si scorgeva la bara di noce chiaro, per impartire la benedizione. Ci s! atte" '••-a, a questo punto, l'elogi. mebre, e già cronisti del giornale radio avevano provveduto a installare i loro microfoni; invece non c'è stato nulla. Il presidente del Consiglio, faceva cenno con la mano all'auriga del carro funebre di riprendere il cammino, e solo una piccola berlina nera, trainata da uno stanco cavallo, e alcune automobili hanno seguito le spoglie del vecchio sacerdote. Raggiunta Analmente la basilica di San Lorenzo fuori le mura, il feretro è stato deposto temporaneamente nella cripta stessa dove tre anni fa fu posta la salma di De Ga è ,1 speri prima della tumulazione definitiva. Verso la fine dell'estate verrà trasportato in Sicilia. L'on. Milazzo ha infatti dichiarato stasera di voler presentare domani stesso alla Assemblea siciliana un disegno di legge per chiedere ohe il governo della Regione sia autorizzato a provvedere allcspese per il trasporto e per la tumulazione nella chiesa , , e 1 a , di San Domenico delle spo glie di don Sturzo, perché ri posino accanto a quelle di Francesco Crispi, di Antonio Rudini, di Gioacchino Ventu ra e di Alessio Narbone nel Pantheon delle glorie Sicilia ne. Il disegno di legge è firmato clall'on. Milazzo, dall'on. Alessi e dai rappresen tanti ,.di tutti i gruppi del l'Assemblea. Per onorare la memoria c'i don Luigi Sturzo la Banca di Italia ha destinato la somma di 10 milioni all'Istituto Luigi Sturzo. Due discorsi cele brativi dello statista scomparso saranno pronunciati dall'on. Moro e dal sen. Zoli, rispettivamente a Roma, il 16 settembre, probabilmente al Teatro dell'Opera, e a Firenze, in apertura del congresso della de. Secondo la volontà dell'estinto saranno suoi esecutori testamentari il dott. Uccel latore, presidente di sezione del Consiglio di Stato, il professor Caronia e il prof. Della Rocca, docente di diritto ecclesiastico all'Università tì Roma. Essi sono i componen ti della commissione ammini strativa del consiglio di am ministrazione dell'Istituto Lui gi Sturzo. La d.c. or;, nizzerà per il 16 settembre, a Roma, una commemorazione che sarà affidata all'on. Moro. g. f.